DON CURZIO NITOGLIA, ABC di filosofia della politica - Edizioni Centro Studi Jeanne d’Arc, 2014, pp. 68, € 8,00.

Edizioni Centro Studi Jeanne d’Arc,
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Un agile libretto che è quasi un piccolo manuale da consultare con immediatezza e facilità.
Indispensabile per tenere fermi i principii tradizionali che reggono la corretta gestione del cosa pubblica, in relazione al vero bene comune e in conformità con il millenario insegnamento cattolico romano.

Al fine di cogliere con facilità i temi presentati e lo spirito che anima l'Autore, presentiamo di seguito il “prologo” e l'“indice”.

Prologo
Indice




Prologo

La civiltà cristiana è esistita.
Non occorre inventarla, ma bisogna instaurarla
e continuamente restaurarla
contro gli assalti dell’utopia malsana
.

(S. Pio X, Notre charge apostolique, 25 agosto 1910)

Oggi si tende a confondere “politica” con “partitica” o “parlamentarismo”. Per confutare questo pregiudizio esponiamo quanto la sana filosofia (Aristotele e S. Tommaso d’Aquino) e il “Diritto Pubblico Ecclesiastico” hanno insegnato sulla natura della “politica”.

Per non avvelenarsi in un pantano putrefatto occorre risalire alle fonti pure e zampillanti che – in questo caso – sono costituite dalla retta ragione illuminata dalla Rivelazione. La filosofia perenne e la Parola di Dio sono sempre attuali, pur se antiche, mai vecchie o sorpassate. La filosofia perenne è la fonte pura cui possiamo abbeverarci senza essere avvelenati dagli errori della modernità e post-modernità filosofiche, i quali hanno corrotto la filosofia morale politica (virtù di prudenza applicata alla Società civile) in partitica o parlamentarismo, ossia nel vizio della “clepo-crazia” degli “onorevoli” a detrimento del bene comune.

Le nostre fonti o radici filosofico-politiche sono quelle dei Padri ecclesiastici (S. Agostino, S. Gregorio I, S. Bernardo di Chiaravalle), dei Canonisti (Gregorio VII, Innocenzo III, Bonifacio VIII), dei Dottori scolastici (S. Tommaso, S. Bellarmino, Suarez, Mariana) – tanto per citare i più rappresentativi – e del Magistero ecclesiastico (da S. Gelasio I a Pio XII). Purtroppo queste nostre fonti e radici non le conosciamo più; al massimo l’insegnamento “politicamente corretto” ci fa risalire alla Rivoluzione francese, a Machiavelli, al Luteranesimo, al Rinascimento e all’Umanesimo. Ma questi sono esattamente i rivoli inquinati che ci hanno avelenato. Purtroppo il catto-liberalismo moderno e il modernismo-democristiano odierno ci presentano un’immagine deformata della “Dottrina politica cattolico-romana”. In queste poche righe cercheremo di darne un’esatta, seppur breve prospettiva.

Non si può affrontare il futuro senza conoscere il proprio passato. “Diventa ciò che sei” è un assioma più attuale che mai. Dobbiamo tornare alla “fonte pura”, avanzare come “nani sulle spalle di giganti”. Altrimenti ci attende la catastrofe. L’oggi discende dallo ieri e il domani è il frutto del passato. L’avvenire deve poggiare sulle fondamenta presenti ed anteriori e non può reggersi sul nulla. “La civiltà cristiana è esistita. Non occorre inventarla, ma bisogna instaurarla e continuamente restaurarla contro gli assalti dell’utopia malsana.” (S. Pio X, Notre charge apostolique, 25 agosto 1910).

La lezione dataci dalla sana filosofia circa i rapporti tra potere temporale e spirituale non può aprirci le porte di un futuro meno disumano [la perfezione totale non è di questo mondo] di quanto stiamo vivendo e subendo oggi. La via che dobbiamo prendere – tornando alle origini, guardando al futuro e vivendo nel momento presente – è ardua ma non impossibile, anzi è ancora attuale e possibile proprio perché perenne. Bisogna prima conoscerla e poi metterla in pratica (“nihil volitum nisi praecognitum”) in se stessi, nella propria famiglia e nell’ambiente che ci circonda.
L’uomo deve vivere su tre dimensioni con i piedi “per terra”, con la mente e il cuore “in Cielo” e con l’azione “a fianco” dei nostri simili.

Indice

  • Prologo
  • La virtù di prudenza in rapporto al bene comune si chiama politica
  • La vita sociale
  • La scienza politica secondo la retta ragione
  • Il naturalismo politico
  • La “politica” moderna
  • La scienza politica perenne
  • La Società e le sue quattro cause
  • L’essenza della società umana
  • L’origine del potere
  • La socievolezza naturale dell’uomo
  • Il bene comune
  • Persona e Società
  • La corretta nozione di persona
  • La dignità della natura umana
  • Priorità della Società o della persona?
  • Le tre forme di governo
  • Resistenza alla Tirannia
  • Cristo Re della Società civile
  • Conclusione







aprile 2014