Padre Luigi Fantozzi

Il paladino dell’Immacolata

Invito alla lettura




Scritta dal pronipote, Giuseppe Remo Fantozzi, ecco una biografia che è al tempo stesso uno spaccato delle vicende della Congregazione dei Padri Stimmatini negli anni tra le due guerre mondiali.
Si tratta di uno di quei lavori che, iniziati per passione personale, spesso finiscono per rivelarsi utili anche dal punto di vista storico, al di là della stessa vicenda raccontata, in questo caso inevitabilmente centrata sulla figura di una persona.

Il personaggio presentato fu un noto animatore della diffusione della Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo, fondata da San Gaspare Bertoni e approvata dalla Santa Sede nel 1855; Congregazione a cui appartenne anche il noto teologo Padre Cornelio Fabro.

Composto da 235 pagine e introdotto dallo stesso Autore, il volume si avvale della prefazione del Padre Stimmatino Mauro Paternoster.

Il libro riporta all’inizio una breve sintesi introduttiva, che riportiamo.




In seguito alla presentazione dell’opera in diverse città d’Italia, l’Autore, su consiglio degli stessi Padri Stimmatini, che lo hanno accolto ed ospitato, ha pubblicato un apposito volume contenente gli atti della presentazione del primo volume biografico di cui sopra, a cui è allegato anche un CD con le locandine degli eventi, gli articoli apparsi sulla stampa locale nazionale, cattolica e laica, le interviste di TV locali e le immagini di alcuni eventi. Questo secondo volume di compone di 160 pagine.

La pubblicazione dei due volumi, a cura dello stesso Autore, non ha alcuno scopo di lucro e, a parte la loro disponibilità in qualche libreria del Veneto, il primo volume può essere richiesto allo stesso Autore che a sue spese provvederà alla spedizione.
E' cosa opportuna far pervenire un contributo volontario, tenuto conto di un minimo di 10 €.
Posta elettronica: remofantozzi@gmail.com

Breve sintesi

Il libro inizia con un breve accenno alla famiglia d’origine di Padre Fantozzi, una famiglia cattolica al 100%, dalla quale il piccolo Luigi riceve i primi rudimenti di vita cristiana e dove il suo animo si apre alla devozione mariana.. Prosegue poi narrando i suoi studi, sotto la protezione del parroco di Chiesina azzanese (PT) [luogo di nascita di Padre Fantozzi]; l’istruzione, dapprima impartita dal parroco stesso nella casa parrocchiale, prosegue poi nel seminario diocesano di Pescia (PT).

Si passa quindi a narrare il periodo del servizio militare (prima a Udine, e poi a Verona), dove si rafforza la vocazione sacerdotale del Fantozzi e “fa capolino”, per così dire, la sua vocazione stimmatina, grazie all’incontro con Padre Andrea Sterza a Udine e, poi, alla frequentazione con gli Stimmatini a Verona (in particolare con il Padre Paolo Gradinati). L’opera prosegue narrando il ritorno del Fantozzi a Chiesina Uzzanese al termine del servizio militare, con l’ordinazione sacerdotale, avvenuta bruciando tutte le tappe in soli due mesi di preparazione, e la successiva partenza del novello Don Fantozzi per Roma, per completare gli studi di teologia sotto la protezione e con l’aiuto di Padre Riccardo Tabarelli, che lo ospita nella comunità stimmatina di via dei Preferiti.

Si narra poi di Don Luigi che ritorna nuovamente a Chiesina, dove però non si trattiene molto, manifestando subito la sua ferma intenzione di partire per Verona per diventare Stimmatino, e ciò nonostante la ferma e decisa opposizione del suo parroco-protettore. Si prosegue poi narrando del suo primo incarico da religioso Stimmatino al riformatorio statale di Parma: un vero successo, oltre ogni aspettativa.

Quindi si analizza il suo primo periodo veronese, con l’apertura e la direzione del Patronato Operaio Pio X e la realizzazione del primo Santuario della Madonna di Lourdes.

Dopo di ciò si narra la sua “avventura cinese”, la partenza per l’Estremo Oriente con il compito di guidare la prima missione stimmatina all’estero (del tipo “ad gentes”, dato che gli Stimmatini erano già presenti in Nord America e in Brasile, però al seguito dei nostri emigranti), in una terra ostile e tra mille difficoltà.

Dopo il rientro a Roma per motivi di salute, si accenna ai molteplici incarichi affidatigli dal Superiore Generale della Congregazione delle Sacre Stimmate, incarichi sempre assolti da padre Fantozzi con grande entusiasmo ed intraprendenza.

A questo punto, facendo tesoro dell’opera di Padre Mauro Paternoster, si presenta l’espansione della Congregazione Stimmatina nel Sud d’Italia, espansione resa possibile grazie alla preziosa opera di Padre Fantozzi, conclusasi con l’apertura, a Battipaglia della prima comunità stimmatina nell’Italia meridionale.

Si giunge quindi al secondo periodo veronese, che vede la ricostruzione del Santuario della Madonna di Lourdes, distrutto dai bombardamenti alleati negli ultimi giorni del secondo conflitto mondiale. Qui la narrazione affronta molteplici aspetti: la forte opposizione incontrata da Padre Fantozzi da parte di talune forze politiche locali, la contrarietà al suo progetto manifestata dalla curia vescovile scaligera e, infine, il rapido peggioramento delle sue condizioni di salute (unico vero insormontabile ostacolo, quest’ultimo, per Padre Fantozzi, abituato ad affrontare a viso aperto ogni altro tipo di avversità senza il minimo timore, sempre fidando nella Provvidenza e nell’aiuto materno della Vergine Maria).

La biografia termina con la narrazione degli ultimi anni della vita di Padre Fantozzi, stanco e malato, presso il convento stimma tino di Sezano, amorevolmente accudito dai suoi confratelli infermieri, tra i quali l’amato Fratel Viscito, convertitosi (e poi entrato nella Congregazione) grazie all’opera di Padre Fantozzi all’epoca in cui era Cappellano al sanatorio di Salerno, sul finire della seconda guerra mondiale.

Dopo un capitolo di “considerazioni conclusive” dell’Autore, speso per mettere in luce i tratti salienti del carattere e della personalità di Padre Fantozzi, il lavoro si conclude con un’appendice, composta di quattro sezioni. Queste sono dedicate, rispettivamente, ad alcuni brevi cenni sulla Congregazione delle Sacre Stimmate e sulla vita di San Gaspare Bertoni; alla presenza dei Padri Stimmatini a Belluno; ad un curioso antefatto di Lourdes (recentemente narrato da Vittorio Messori); e, infine, ad un rapido profilo di Guido Podrecca, giornalista anticlericale misuratosi con Padre Fantozzi nella polemica sulle apparizioni e suoi miracoli di Lourdes.

Completa l’opera una serie di fotografie, a colori e in bianco e nero, tratta da una più ampia galleria fotografica,  Foto biografia Padre Fantozzi.rar

La scelta di inserire in Internet l’album fotografico è stata motivata dalla sua voluminosità (si tratta, infatti, di ben 267 immagini). Per facilitarne la consultazione, l’album è stato suddiviso per capitoli, in modo da seguire l’andamento della biografia, mostrando le immagini disponibili di quanto viene narrato in ogni capitolo, appendice inclusa.

A questo punto, non mi resta che augurare buona lettura e buona visione al lettore desideroso di proseguire la consultazione dell’opera.






gennaio 2017