FÉLIX SARDÁ Y SALVANY, Il liberalismo è peccato - Edizioni Radio Spada, Castelnovo di Sotto, 2016, pp. 246, € 15,90.
Prefazione di Piergiorgio Seveso
Postfazione di Orazio Maria Gnerre

Edizioni Radio Spada, via Gramsci, 28, 42024 Castelnovo di Sotto (RE) - Tel: 366.2949035 - Posta elettronica: edizioniradiospada@gmail.com


Ecco un libro vecchissimo eppure nuovissimo, se si pensa che si è giunti al punto di considerare il “liberalismo” quasi come sinonimo di conservatorismo, se non addirittura di tradizionalismo; tanto la degenerazione del pensiero moderno è scesa in basso!
Un grazie alle Edizioni Radio Spada per aver voluto riproporre questo ottimo testo di Don Felix Sarda y Salvany a suo tempo (fine '800) perfino raccomandato da La Civiltà Cattolica… ovviamente quand'era ancora “cattolica” … altri tempi!

Presentazione
Indice




Che cosa non è “Il liberalismo è peccato”? Non è un libro che parla del passato (lo fa certo accidentalmente perché scritto in un contesto politico fiammeggiante e delicato come quello della Spagna di fine Ottocento, dilaniata dal conflitto tra reazionari e liberali), è invece un libro che parla dell’oggi e del Sempre; non è un libro parziale ma anzi tocca l’universalità dei grandi temi politici della storia della Cristianità, dall’epoca delle sue prime crisi sino alla barbarie del totalitarismo liberale, oggi imperante e deflagrante.

Questo libro è invece la reiterazione dell’eterna dichiarazione di guerra tra Cielo e terra, tra i comprensori celesti e gli inferi, tra gli uomini bonae voluntatis e i satelliti e i suppositi di satana: scorrendone le pagine, potrete respirare a pieni polmoni e ad ampie boccate del ricchissimo spettro culturale e teologale di un ecclesiastico polemista cattolico di fine Ottocento.




INDICE


    Prefazione di Piergiorgio Seveso
    Prefazione del Traduttore italiano
   
Introduzione dell’Autore
   
I. Esiste oggidì qualcosa che ha nome di liberalismo?
II. Che cosa è il liberalismo?
III. Se è peccato il liberalismo, e qual peccato?
IV. Della singolare gravità del peccato di liberalismo
V. Dei varii gradi del liberalismo
VI. Del così detto liberalismo cattolico o cattolicismo liberale
VII. In che consiste probabilmente l’essenza o ragione intrinseca del così detto cattolicismo liberale
VIII. Ombra e penombra, ossia ragione estrinseca di questa setta cattolico-liberale
IX. Di un’altra distinzione importante, ossia del liberalismo pratico e del liberalismo speculativo
X. Se il liberalismo di ogni tinta e di ogni foggia sia stato formalmente condannato dalla Chiesa
XI. Dell’ultima e più solenne condanna del liberalismo per mezzo del Syllabus
XII. Di qualche cosa che parendo liberalismo non lo è, e di qualche cosa che lo è sebbene nol paia
XIII. Note e commentarii alla dottrina esposta nel capitolo precedente
XIV. Se sia lecito per tanto, o no, al buon cattolico accettare in buon senso la parola liberalismo, e in buon senso altresì gloriarsi di esser liberale
XV. Una semplicissima osservazione che finirà di porre la questione nel suo vero punto di vista
XVI. Se oggimai possa darsi buona fede in fatto di liberalismo?
XVII. Di varie maniere con che senza esser liberale, può tuttavia un cattolico farsi complice del liberalismo
XVIII. Dei segni o sintomi da’ quali si può arguire se un libro, un periodico o una persona siano infetti o solamente infarinati di liberalismo
XIX. Delle principali regole di prudenza cristiana che il cattolico dabbene deve osservare nel suo tratto coi liberali
XX. Quanto sia necessario schivar le letture liberali
XXI. Della sana intransigenza cattolica per opposizione alla falsa carità liberale
XXII. Della carità in ciò che concerne le cosiddette forme della polemica, e se in questo hanno ragione i liberali contro gli apologisti cattolici
XXIII. Se sia conveniente, combattendo l’errore, combattere e sfolgorare chi lo sparge e difende
XXIV. Si scioglie una obbiezione a prima vista grave contro la dottrina de’ capitoli antecedenti
XXV. Si conferma il detto testé con un articolo molto calzante della Civiltà Cattolica
XXVI. Continua il bello e stringente articolo della Civiltà Cattolica
XXVII. Se vi sono o possono essere nella Chiesa alcuni ministri di Dio infetti dell’orribile contagio del liberalismo
XXVIII. Come si deve governare il cattolico sincero con questi ministri di Dio infetti di liberalismo?
XXIX. Che s’ha a pensare delle relazioni che il Papa mantiene co’ governi e con persone liberali
XXX. Qual sia il pendìo, onde più spesso un cattolico scivola nel liberalismo
XXXI. Cause permanenti del liberalismo nella presente società
XXXII. Quali sono i rimedii più efficaci ed opportuni da applicarsi ai popoli schiavi del liberalismo
XXXIII. Di un chiarissimo contrassegno d’onde si scorgerà di leggieri quali cose procedono da spirito schiettamente cattolico, e quali da spirito o poco o molto liberale
XXXIV. Quali sono i buoni periodici e quali i cattivi. Che conto si dee fare del buono che contiene un cattivo periodico, e per converso del cattivo in che può trascorrere un periodico buono
XXXV. Se talora possa raccomandarsi l’unione tra cattolici e liberali per un fine comune, ed a quali condizioni
XXXVI. Se sia o no indispensabile far ricorso ogni volta al giudizio concreto della Chiesa e de’ suoi pastori, per sapere se qualche scritto o persona si debbono rigettare e combattere come liberali
XXXVII. E che mi dite voi della orribile setta del laicismo che da poco tempo in qua, a detta di alcuni, fa tante stragi nel nostro paese?
XXXVIII. Se è più conveniente difendere in astratto le dottrine cattoliche contro il liberalismo, o difenderle per mezzo di un ceto o partito che le personifichi
XXXIX. Se sia esagerazione il non riconoscere come partito perfettamente cattolico altro che quell’uno che è radicalmente antiliberale
XL. Si dà di passaggio una spiegazione ben chiara e semplice di un lemma da molti mal inteso della Revista Popular
XLI. Un’osservazione molto pratica e degna d’attenzione intorno al carattere apparentemente distinto che offre il liberalismo ne’ diversi paesi e ne’ diversi periodi storici di uno stesso paese
XLII. E che cosa, rispetto al liberalismo, dite della tesi e della ipotesi, onde tanto si parlò eziandio in questi ultimi tempi?
   
Epilogo e conclusione
Condanna del liberalismo ne’ suoi tre gradi di liberalismo radicale; di liberalismo moderato; e liberalismo cattolico o cattolicismo liberale
   
Postfazione. Demonologia del liberalismo di Orazio Maria Gnerre





Agosto 2016