JACOPO DA NONANTOLA, Montefumo - Edizioni Cantagalli, Siena, 2012, pp. 142, € 13,00.
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Ecco un libro di facile lettura, semplice nella sua presentazione della tragica realtà in cui versa la Chiesa odierna, da leggere d'un fiato.

Presentazione



Presentazione
dalla quarta di copertina

Il villaggio di Montefumo non è molto diverso da quello di Ambricourt, nelle Fiadre, dove ha vissuto il giovane “curato di campagna” di Bernanos. Stesso mondo in crisi, stessa aridità della gente, stesso culto del denaro, sintomi, già allora, di un relatismo incipiente. Ciò che invece è drammaticamente cambiato è il rapporto odierno tra fede, Chiesa e società.
Japoco da Nonantola parte da dove si erano fermati Bernanos e il suo giovane prete, oppressi dall'aridità del presente, ma animati da una fede e una dignità incrollabili, per esaminare la realtà contemporanea di una religione cattolica in perenne cambiamento, dentro una società che vede i resti dell'ex civiltà contadina convivere con la nuova idolatria dell'edonismo e con la dilagante abulia spirituale.
Con toni ironici e al tempo stesso dolenti, con la forma del romanzo sempre coinvolgente e spesso esilarante, l'autore ritrae, attraverso il piccolo mondo di Montefumo, la mutazione in atto, specie in epoca post-conciliare, nei rapporti tra una nuova società a corto di fede e una Chiesa che tende ad adattarvisi con strappi teologici, dottrinali, ideologici e liturgici.






ottobre 2012