Solideo Paolini
UNA “RISPOSTA” SIGNIFICATIVA
Disamina del libro su Fatima del card. Bertone, con relativo
seguito:
le incongruenze della tesi ufficiale
L’autore di Non disprezzate le profezie (di cui
sta per uscire la seconda edizione, con l’aggiunta di recenti testimonianze)
interviene articolatamente nell’ampio dibattito che su Fatima, particolarmente
sul Terzo Segreto, si è finalmente sviluppato. Con questo agile
volumetto, edito dalla marchigiana SGM Multimedia e formato da trenta brevi
capitoli più un’appendice, nel quale viene analizzata e commentata
la replica della posizione ufficiale ai rilievi che le erano stati mossi.
L’opera, che è il seguito del più ampio
Non disprezzate le profezie, intende ovviamente contrastare certe
posizioni, che fanno acqua da tutte le parti, e vanno confutate per chi
non segue con attenzione la questione nel suo insieme. Ma intende contrastare
anche le attitudini che su questo punto disvelatore come altrove
sono le alleate dell’ostilità (l’ostilità al “quarto
segreto” degli ambienti anticristici, di ecclesiastici che forse sono rimasti
“imprigionati” dalla situazione e di opportunisti che vorrebbero approfittarsene,
ad esempio per “riciclarsi” grazie a questa negazione): in primo luogo
l’indifferenza, tiepida od opportunista. |
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Considerando, con Sant’Agostino, che “la radice del disorientamento
attuale non sta tanto nella forza dell’errore, quanto nella debolezza di
quelli che dovrebbero testimoniare la verità”. Questa alleanza
può avvalersi d’una larga disinformazione (sicché, ad esempio,
pochi sanno che suor Lucia aveva fatto "promettere" al suo Vescovo
che il terzo segreto sarebbe stato "letto al mondo”, senza discrezionalità;
e che dopo l’Anno Santo 2000 ne chiese ancora la pubblicazione integrale),
ed è all’origine dei troppi, erronei “calcoli” che già in
passato hanno dato nella nostra materia cattivi frutti.
Modi di ragionare dei quali viene messa in luce la natura
di fondo, l’ostinazione in una strada sbagliata: contro cui, davanti alle
condizioni della Cristianità nelle quali sarebbe più che
mai illusorio (e stolto) pensare di non aver bisogno della Mano soccorrevole
del Cielo, tesa come al biblico Naaman il Siro, ed anche davanti alle profetiche
ammonizioni d’uno sbloccarsi della situazione soltanto in circostanze estreme,
è veramente opportuno parlare, e subito.
Vogliano la Madonna di Lourdes, la cui festa stiamo per
celebrare con particolare solennità quest’anno, e suor Lucia, di
cui sta per ricorrere il terzo anniversario dalla morte, aiutare tali auspici
con le Loro preghiere, perché questo scritto trovi ben disposti
i liberi arbitri.
Maggio 2008
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