LUOGHI COMUNI
FALSI, BUFALE

VOLUME II

 

Prof. Luciano Pranzetti, Luoghi comuni, falsi, bufale, VOL. II, edizione in proprio, 2021, pp. 122, presso l'Autore: lucianopranzetti@alice.it


Il presente volume fa seguito al primo, col medesimo titolo, a cui rimandiamo
Allora scrivevamo:   E’ sorprendente come in un piccolo libro possano trovarsi raccolti così tante osservazioni di carattere linguistico, letterario, storico e di costume.
E’ quello che si constata nel leggere l’ultimo lavoro che il Prof. Luciano Pranzetti ha dato alle stampe col titolo Luoghi comuni, Falsi, Bufale, in cui sono presentati in maniera magistrale considerazioni, commenti e documentate precisazioni che costituiscono altrettanti spunti per dare il via a riflessioni e ad approfondimenti che potrebbero di riempire interi volumi.

Anche questo secondo volume è presentato con una pregevole prefazione del Prof. Ferdinando Bianchi, che stavolta scrive:

La ricerca colta, obiettiva del particolare linguistico, semantico, storico; la dimensione alta e possente anche del più irrilevante fenomeno; gli eleganti ossimori; gli arcaizzanti, arditi neologismi che ci portano con la memoria alle “Noctes Atticae” di  Aulo Gellio;  la rigorosa  fedeltà al Vero Srorico e Poetico, alla più profonda genesi dei testi che delineano e poderosamente ricompongono gli edifici, le strutture storiche e ideologiche del divenire, dai tempi più remoti ma integrati da nuova e moderna sapienza nella mente e nel cuore del letterato e filosofo Luciano, fanno riemergere, nelle praterie verdi e irrigue della conoscenza, le radici più profonde, inconfondibili, incallellabili del'Autore in questa pur fluttuante 'terra di approdo'.
(…)
Accostando, sopravvonendo riflessioni colte, delineando percorsi storici, filologici, semantici in una coerente fusione di analisi e di sintesi, Pranzetti torna a percorrere sulle ali del tempo - ali talvolta di incommensurabile espansione - i fascinosi itinerari della sapienza universale, della Fisica e della Metafisica, della concretezza e dell'astrazione.
(…)
Mundus senescit, Luciano, mi perdonerai il tono troppo confidenziale dato a questa mia inadeguata prefazione all'opera di un uomo di valore che non vuole né dominare né essere dominato. Al di sotto di ogni fiore - e quindi di ogni antologia - c'è una radice, a volte appena emergente, a volte invisibile, più profonda, e da essa dipendono la bellezza, lo splendore ma anche la persistenza della fioritura. Uno scienziato, privo di immaginazione, è come un Cavaliere di Re Artù in groppa ad un Ronsinante.

Da parte sua, l’Autore, nella sua nota introduttiva, ci fa sapere che:

Nel corso degli anni, quando se ne presentava la necessità - diciamo, assai spesso - ci siam fatti parte interessata e diligente,per quel che ci era possibile, onde riuscire a fornire i giusti e oggettivi elementi di talune cognizioni, di taluni modi di dire, di taluni eventi che, resi capovolti e opposti alla propria intrinseca e solare essenza di verità, venivano e vengono ancora, purtroppo, propalati e diffusi senza una setacciatura di una selezione o il filtro di un crivello, di un vaglio critico.

Ora, dacché ci sembra che nulla sia cambiato nel verso auspicato, siamo giunti alla discreta e semplice determinazione di intervenire in concreto, 'palam et non clam' - apertamente e non clandestinamente, con la presenta opericicciuola, speranzosi e fiduciosi di poter, in qualche modo e per quel che riguarda le ancora inamovibili bugie, concorrere alla restaurazione della verità, nel segno di un impegno pedagogico, affinché, come bene scrisse l'erudito Carlo Gian Francesco Hénault (1685 - 1770): “indocti discant et ament meminisse periti” -  gli ignoranti imparino e coloro che sanno amino ricordare.


Il libro si legge tutto d’un fiato, e ne vale la pena: come si coglie dai seguenti esempii.

Di “luoghi comuni”
Si prega cortesemente”
Sarà la premura di garantire ordine, rispetto, disciplina desiderando di ottenere quanto richiesto con l'evitare formule autoritarie, fatto si è che in detto invito c'è un avverbio superfluo, quel “cortesemente” che quale funzione semantica,è di già contenuto nel “si prega”. Un pleonasmo, cioè.


Di “falsi”
La presa della Bastiglia”.
Il mito è stato fondato, tramandato nell'aura dell'epopea, fatto oggetto di culto e intoccabile totem. Ma è andata proprio così? Pare di no, ed ecco alcune prove che dicono come la epica “presa” sia stata una farsa, tragica farsa, una presa - ci si permetta - per i fondelli.


Di “Bufale”
La pila di Bagdad
L'elettricità è l'argomento di questa nostra escirsione.
(…)
Nel giugno del 1936, nei pressi di Bagdad, alcuni sterratori, impegnati nella costruzione d'una ferrovia, scoprirono un'antica tomba. (…) Gli oggetti repertati, nel numero di oltre 600, di varia fattura (…) furono classificati come risalenti al periodo del dominio dei Parti (248 a. C - 226 d. C.). Fra questi si dice che ve ne fosse uno, strano di foggia e di ignoto uso: un piccolo vaso in terraglia con, all'interno, immerso in una camicia di bitume, un cilindro di rame contenente una verghetta di ferro entrambi sporgenti allasommità e ivi sigillati dal medesimo bitume. L'archeologo tedesco Wilhelm König, che nel 1938 affermò di averlo visto nel Museo Iracheno, non esitò - potenza della fantasia! - ad identificarlo, dopo averlo confrontato con altri simili oggetti presenti nel Museo di Berlino, come un primitivo accumulatore di energia elettrica.


Ed ecco l’elenco degli argomenti trattati dall’Autore.



LUOGHI COMUNI


Grosso
Si prega cortesemente
Mens sana in la signora 'delle' camelie
C'hai, C'ho
Bombe d'acqua
Una bella calligrafia
Aneddoto inedito
Gente comune
Non meritava questa morte
Freddare
Come dire
La questione del 'trono e altare'
Xenofobía
Blu di … mitilene
Eh… niente!
E quant'altro
Esondare
Dolore e spettacolo
Furbetti - Balordi
Il branco
Grazie davvero
Abusi liturgici e deragliamenti teologici incistati nel Nuovo Rito della
Santa Messa divenuti luoghi comuni
Il grande spolvero
Dantesco
Divieto assoluto
Tenere botta
La goccia e il vaso
Beccare



FALSI


Carlo Pisacane
Olimpiadi di Berlino 1936
I tre Re Magi
Il forte Michelangelo di Civitavecchia
La presa della Bastiglia
I fatti di Perugia
Colombo e la stima dell'equatore
Eva e la mela
Borbonico



BUFALE

La pila di Bagdad
L'astronuata maya
Le figure del deserto di Nazca
Fanfaluche e sciocchezze dei “Piramidioti”

CURIOSITA' VARIE

                                                          



aprile 2021