
Santo
Curato d'Ars
(San Giovanni Maria Vianney)
Dio contempla con amore un'anima pura, le concede tutto quello che essa
chiede. E come potrebbe resistere ad un'anima che vive soltanto per
Lui,
per mezzo di Lui e in Lui? Essa lo cerca e Dio si mostra a lei; Lo
chiama
e Dio viene; è tutt'uno con Lui. Essa incatena la sua
volontà.
Non si può capire il potere che un'anima pura ha sul buon Dio.
Non è lei che fa la volontà di Dio, è Dio che fa
la
sua.
Un'anima pura ? come una bella perla. Finché è nascosta
in una conchiglia in fondo al mare, nessuno pensa ad ammirarla, ma se
la
mostrate al sole, essa risplende e attira gli sguardi: cosí
è
dell'anima pura, nascosta adesso agli occhi del mondo,
risplenderà
un giorno dinanzi agli angeli, nel sole dell'eternità.
Quanto piú i giusti sono nell'innocenza, tanto
piú riconoscono
la loro povera miseria e praticano l'umiltà senza la quale non
si
può andare in cielo.
L'umiltà è come la catena del rosario; se la catena si
rompe, i granelli se ne vanno; se cessa l'umiltà, tutte le
virtú
spariscono.
L'umiltà è come una bilancia: quanto piú ci si
abbassa da un lato, tanto piú si è innalzati dall'altro.
Fu chiesto ad un santo qual era la prima virtú: «È
l'umiltà», rispose - E la seconda? -
«L'umiltà»
- E la terza? - «L'umiltà».
L'umiltà disarma la giustizia di Dio.
Un'anima pura súscita l'ammirazione delle tre Persone
della Santissima
Trinità. Il Padre contempla la sua opera: «Ecco
dunque la mia creatura…». Il Figlio, il prezzo del suo
Sangue:
si conosce la bellezza di un oggetto dal prezzo che è costato …
Lo Spirito Santo vi abita come in un tempio.
Quanto piú ci si rende poveri per l'amore di Dio, tanto
piú
si è ricchi in realtà!
Non tutti coloro che si avvicinano [ai Sacramenti] sono santi,
però
i santi saranno sempre scelti tra coloro che li ricevono spesso.
I santi sono come tanti piccoli specchi nei quali Gesú Cristo
si contempla.
Nei suoi apostoli [Gesú] contempla il suo zelo e il suo amore
per la salvezza delle anime; nei martiri, contempla la sua pazienza, le
sue sofferenze e la sua morte dolorosa; nei solitari, egli vede la sua
vita oscura e nascosta; nelle vergini, ammira la sua purezza senza
macchia,
e in tutti i santi, la sua carità senza limiti, di modo che,
ammirando
le virtú dei santi, non facciamo altro che ammirare le
virtú
di Gesú Cristo.
Sí, con una preghiera fatta bene, possiamo comandare al cielo
e alla terra; tutto ci obbedirà.
Se siete nell'impossibilità di pregare, nascondetevi dietro
al vostro angelo, e incaricatelo di pregare al posto vostro.
Non dovremmo perdere la presenza di Dio, piú di quanto non
perdiamo
la respirazione.
La preghiera è per la nostra anima ciò che la pioggia
è per la terra. Concimate una terra quanto volete, se manca la
pioggia,
tutto quello che farete non servirà a nulla.
Non c'è bisogno di pregare tanto per pregare bene. Si sa che
il buon Dio è lí, nel santo Tabernacolo; gli si apre il
cuore,
ci si compiace della sua presenza. Questa è la migliore
preghiera.
Quando prego, mi figuro Gesú mentre prega il Padre suo.
Il buon Dio ama essere importunato.
Bisogna pregare molto semplicemente e dire: Mio Dio, ecco un'anima
ben povera che non ha niente, che non può nulla, fammi la grazia
di amarti, di servirti e di conoscere che non so nulla.
Il buon Dio non ha bisogno di noi: se ci comanda di pregare, è
perché Egli vuole la nostra felicità, e perché la
nostra felicità può trovarsi soltanto là.
Quando siamo dinanzi al Santo Sacramento, invece di guardare attorno
a noi, chiudiamo i nostri occhi e la nostra bocca, apriamo il nostro
cuore,
il buon Dio aprirà il suo, andremo a Lui, Egli verrà a
noi,
l'uno per chiedere e l'altro per ricevere; sarà come un soffio
dall'uno
all'altro.
Venite alla comunione, venite a Gesú, venite a vivere
di Lui,
al fine di vivere per Lui.
Tutti gli esseri della creazione hanno bisogno di nutrirsi per vivere;
per questo il buon Dio ha fatto crescere gli alberi e le piante;
è
una bella tavola ben servita dove tutti gli animali vengono a prendere
ognuno il cibo che gli conviene. Ma anche l'anima deve nutrirsi… Quando
Dio volle dare un nutrimento alla nostra anima, per sostenerla nel
pellegrinaggio
della vita, Egli pose il suo sguardo sulla creazione e non trovò
nulla che fosse degna di lei. Allora si ripiegò su sé
stesso
e decise di dare sé stesso… O anima mia, quanto sei grande, dal
momento che soltanto Dio può appagarti.
«Tutto quello che chiederete al Padre nel nome
mio, Egli ve lo concederà». Mai avremmo
pensato
di chiedere a Dio il suo proprio Figlio. Ma ciò che l'uomo non
può
dire o concepire, e che non avrebbe mai osato desiderare, Dio, nel suo
amore, l'ha detto, l'ha concepito e l'ha adempiuto.
(CURATO D'ARS, Scritti scelti, a cura di
Gérard
Rossé, Città Nuova Editrice)
(8/94)
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