FEDE  E  CULTURA
Periodico di informazione dell’Associazione “Fede, cultura e società”, c/o Parrocchia San Luigi Gonzaga, vico Barbarisi, 1, 71100 Foggia, tel. 0881.72.53.51. 
Il periodico è inviato gratuitamente a chi ne fa richiesta



FEDE E CULTURA è il titolo del periodico pubblicato dall’Associazione “Fede, cultura e società” di Foggia, direttamente collegata alla parrocchia San Luigi Gonzaga, il cui parroco, don Guglielmo Fichera, porta avanti l’impegno volto al recupero di tutti quegli insegnamenti che in questi ultimi decenni sono stati negletti e abbandonati.

Nel numero di febbraio 2004, è riportato un ampio resoconto della conferenza dibattito che si è tenuta a Foggia, il 30 gennaio, sul tema “Difendiamo la vita contro ogni tipo di aborto”. La conferenza è stata tenuta da Mons. Elio Sgreccia, vice presidente della Pontificia Accademia per la Vita, alla presenza dell’Arcivescovo di Foggia-Bovino, Mons. Francesco Pio Tamburrino, OSB.
La conferenza si è aperta con la presentazione di don Guglielmo Fichera, il quale ha ricordato che “Per un cattolico autentico non può esistere nessun aborto, né quello clandestino, né quello cosiddetto legale, perché mai un delitto può diventare un diritto, mai: un delitto rimane sempre un delitto, con qualsiasi trucco verbale lo si voglia coprire.
È seguito il saluto di Mons. Tamburrino, che ha ricordato che: “… la vita, in ogni sua manifestazione e in ogni sua fase di sviluppo, sia in diretta relazione con la sua fonte che è Dio. L’uomo non ne diventa mai il padrone, bensì il custode, il promotore, l’assertore, il difensore, Mai come in questo momento in cui la civiltà è pur più evoluta, la vita è ritenuta dominio assoluto nelle mani dell’uomo, fino a giungere agli estremi della manipolazione genetica e, sull’altro versante, quello finale, all’estremo dell’eutanasia.”
Nella sua conferenza, Mons. Sgreccia ha ricordato che: “… nel mondo, gli aborti sono ancora tra i 40 e i 50 milioni (è difficile contarli), quelli legalizzati, cioè … più delle vittime dell’ultima guerra mondiale… altrettante sono le vittime dell’aborto ogni anno. … Il turbamento che viene a chi riflette, cattolico o non cattolico, è come possa succedere questo, perché si tratta di cifre spaventose. … Come fa l’umanità a sopportare tutto questo? … Ci dev’essere un mistero sotto … ci sarà sicuramente il demonio, perché è omicida per natura, … ma qualcuno deve pur mettersi al suo servizio su questa terra, perché se no, lui, non ha le mani per uccidere. Ci devono essere per forza degli alleati, coscienti o non coscienti… che lavorano per la distruzione di creature innocenti”.

(4.2004) 


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