MEDITAZIONI




26 - Lo spirito molto puro non si distrae in estranee attenzioni né in considerazioni umane, ma solo nella solitudine di tutte le forme, con saporosa quiete interiore comunica con Dio, la cui conoscenza avviene soltanto nel silenzio divino.

27 - L'anima innamorata è un'anima dolce, mite, umile e paziente.

28 - L'anima dura indurisce nel suo amor proprio. Se tu, o Gesú, nel tuo amore non la rendi dolce, ella resterà sempre nella sua durezza naturale.

29 - Chi perde l'occasione, è come chi lasciò volar via di mano l'uccello che non potrà piú essere ripreso.

30 - Non ti conoscevo, Signore mio, perché volevo ancora conoscere e gustare le cose.

31 - Che cambi pure tutto, o Signore Dio, purché noi troviamo riposo in te.

32 - Un solo pensiero dell'uomo vale piú del mondo intero, perciò Dio solo è degno di esso.

33 - Per ciò che è insensibile ciò che tu non senti, per il sensibile il senso e per lo spirito di Dio il pensiero.

34 - Ricorda che il tuo Angelo custode non sempre muove l'appetito all'azione, anche se illumina sempre la ragione. Pertanto, per esercitarti nella virtú, non attendere il gusto, perché ti sono sufficienti la ragione e l'intelletto.

35 - Quando l'appetito è posto in altra cosa, non si lascia muovere dalla mozione dell'Angelo.

36 - Il mio spirito si è inaridito, perché si dimentica di riposare in te.

37 - Tu non troverai quello che desideri o maggiormente brami, né per questa tua strada né per quella dell'alta contemplazione, ma in una grande umiltà e sottomissione di cuore.

38 - Convinciti che non entrerai nel sapore e nella soavità di spirito, se non ti darai alla mortificazione di tutto ciò che desideri.

39 - Ricordati che il fiore piú delicato piú presto appassisce e perde l'odore, perciò guardati dal camminare per le vie del gusto ché non sarai costante. Scegliti invece uno spirito robusto, distaccato da tutte le cose e troverai dolcezza e pace in abbondanza: infatti i frutti saporiti e duraturi si raccolgono in un terreno freddo e arido.

40 - Bada che la tua carne è debole e che nessuna cosa del mondo può dare forza e conforto al tuo spirito, poiché ciò che nasce dal mondo è mondo e ciò che nasce dalla carne è carne; lo spirito buono nasce solo dallo spirito divino, il quale non si comunica né per mezzo del mondo né per mezzo della carne.

41 - Fai un patto con la tua ragione di compiere quanto ella ti dice nel cammino di Dio: ciò presso di Lui ti varrà piú di tutte le opere che fai senza tale riflessione e di tutti i gusti spirituali che tu desideri.

42 - Felice colui il quale, messi da parte i propri gusti e le proprie inclinazioni, prima di agire considera le cose al lume della ragione e della giustizia.

43 - Chi agisce secondo la ragione è come colui che si nutre di cibi sostanziosi; chi invece si muove dietro al gusto della volontà è come chi si nutre di frutta fradicia.

44 - Tu, Signore, sollevi di nuovo con gioia e con amore chi ti offende e io non sollevo e onoro di nuovo chi mi irrita.

45 - O potente Signore, se una scintilla della tua sovrana giustizia produce tanti effetti nel príncipe mortale che governa e muove i popoli, che cosa non farà la tua giustizia onnipotente sul giusto e sul peccatore?

46 - Se avrai liberato la tua anima da attaccamenti e proprietà estranei, comprenderai le cose secondo lo spirito, e se in essi avrai rinnegato l'appetito, gusterai della loro verità, intendendo quanto vi è dentro di esse.

47 - Signore, mio Dio, non ti allontani da chi non si allontana da te: come possono dire che tu sei un assente?

48 - Ha vinto veramente tutte le cose chi, pur gustandole, non vi trova piacere né si affligge per il disgusto.

49 - Se vuoi giungere al santo raccoglimento, devi avanzare non accettando, ma rifiutando.

50 - Dovunque io vada con te, Dio mio, tutto mi accadrà come io desidero per te.

51 - Non potrà giungere alla perfezione colui che non si sforza di contentarsi di nulla, di modo che la concupiscenza naturale e spirituale stiano contente nel vuoto, il che appunto si richiede per giungere alla somma tranquillità e pace di spirito. In tal maniera l'amore di Dio è spesso in atto nell'anima pura e semplice.

52 - Poiché Dio è inaccessibile, procura di non fermarti in quello che le tue potenze possono comprendere e i tuoi sensi percepire, affinché tu non ti senta soddisfatto del meno e la tua anima non perda la leggerezza necessaria per salire a Dio.

53 - Come colui che tira un carro su per una salita, cosí cammina verso Dio l'anima che non respinge la preoccupazione e non spegne l'appetito.

54 - Non è volontà di Dio che l'anima si turbi di qualche cosa e che soffra tormenti; se essa nei casi avversi del mondo soffre, ciò accade per la debolezza della sua virtú, poiché l'anima del perfetto si rallegra in ciò in cui si affligge quella di un imperfetto.

55 - Il cammino della vita ama poco il frastuono e l'agitazione ed esige piú la mortificazione della volontà che la molta scienza. Camminerà piú velocemente per esso, chi dalle cose e dai gusti avrà preso il meno.

56 - Non credere che piacere a Dio consista tanto nel compiere molte opere, quanto nel farle con buona volontà senza attaccamento e rispetto umano.

57 - Nella sera sarai esaminato sull'amore. Impara ad amare Dio come Egli vuole essere amato e lascia il tuo modo di fare e di vedere.

58 - Procura di non ingerirti nelle cose altrui e non permettere che passino neppure per la tua memoria, perché forse non potrai condurre a compimento la tua opera. 
 

SAN GIOVANNI DELLA CROCE, Opere, Postulazione Generale dei Carmelitani Scalzi, Roma, 1991, Avvisi e Sentenze, pp. 1088-1091.

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