MEDITAZIONI






1 - Amate Dio, andate avanti nella presenza di Dio; carità, carità; coraggio in Dómino e liete; amore e nessun timore; la carità ama, l'amore scaccia il timore; semplicità, retta intenzione, orrore del peccato grande e piccolo.

2 - Santificate tutte le opere vostre col farle per amore di Dio, sieno le preghiere, sieno gli esercizi della carità, sieno altre cose, il riposo, il cibo.

8 - Nelle cose anche di pietà bisogna andare alla buona, con semplicità e umiltà; e non andar tanto avanti nelle quistioni, ed assottigliare le cose per dimandare consiglio.

11 - Abbi pazienza  e compatiscila; essa è di buon conto, se falla non è per malizia né per difetto di volontà, di capacità e di avvertenza: vedi, farà poco, ma quel poco lo fa volentieri e bene il piú che può; innanzi a Dio farà assai meglio, e avrà forse piú meriti che non tante altre, che riescono bene in molte cose.

14 - La vostra carità dev'essere condita con tanta buona grazia e belle maniere, che tuttavia con queste possiate guadagnare gli spiriti; e ha da essere come un piatto ben acconcio, la cui vista éccita l'appetito.

16 - Gli infermi piú ributtanti hanno da essere le vostre perle; e le attenzioni che loro usate sono molto piú meritorie, sono le rose piú belle che potete presentare al Signore.

17 - Siate certe che Gesú Cristo dimentica niente di quanto a Lui fate nella persona de' suoi poveri: quanto avrete provato di fastidi, di ripugnanza e disagi nell'assistenza dei vostri infermi, altrettanto avrete in cielo maggiore la ricompensa.

22 - Se vedete che non ci sia pericolo, non abbiate i nervi della mano né contratti né rigidi, siate indulgenti ed allargatela, che a quei poveretti farà del bene.

31 - Non facciamo economia con i poveri, perché quanto abbiamo è tutto di essi, e noi medesimi siamo di essi e non di altri.

32 - Per quanti entrano nella Piccola Casa, altrettante pagnotte discendono dal cielo. Una cadun giorno per ciascuno; e non sono io che le fo discendere, è la Divina Provvidenza, la quale si diverte a gettar giú pagnotte su pagnotte.

35 - Non registrate ciò che la Divina Provvidenza ci manda; Essa è piú pratica di noi nel tenere le partite, e non vogliate mai sapere il numero dei ricoverati, perché questo è un farLe torto; non immischiatevi dei suoi affari; ché, state quieti, Essa non ha bisogno di noi.

36 - La Divina Provvidenza non manca, questo è di fede; dunque se manca a noi qualcosa, non può essere se non per mancanza di confidenza da parte nostra.

37 - Tutto viene dalla mano di Dio, sia il tanto che il non tanto.

42 - Questa Piccola Casa andrà sempre bene finché non avrà mai nulla, ma quando avesse di che governarsi, allora comincierà a decadere. …Quindi il pane misurato del povero, la veste necessaria per la persona, dovrà essere in ogni tempo la misura del suo vivere, cioè di quelli che qui entrano.

45 - Non notiamo né le entrate, né le uscite, perché colla Divina Provvidenza non si fanno i conti. Essa sa come farli, e li fa benissimo. Quel che si fa, si fa per Iddio. Iddio lo sa, e questo basta. Qua dentro non si tiene altro libro, all'infuori di quello dei debiti; e questi la Divina Provvidenza si è incaricata di pagarli, meglio di qualunque banchiere.

46 - Quantunque si possa dimandare al Signore qualche cosa determinatamente anche temporale, e la Chiesa medesima ce ne dia l'esempio, tuttavia per quanto mi spetta, temerei di mancare se chiedessi a tal modo, perché mi sento attirato da un altro spirito.

47 - Nella Piccola Casa non si deve mai pregare per il pane materiale. Il nostro Signore, ci ha insegnato a cercare prima il regno di Dio, e che tutto il resto sarebbe venuto in seguito, ed a noi tocca di pregare cosí. …«Quærite primum regnum Dei» e questo ci basta. Egli conosce i nostri bisogni: «Scit Pater vester quia his ómnibus indigetis»; pensiamo solo a contentarlo: preghiamolo, sí, ma in generale.

50 - Se in casa c'è piú poco o niente date via subito quel poco che rimane, perché se la Divina Provvidenza ha da mandar qua, bisogna che la casa sia vuota, altrimenti dove allogheremo tutta quella roba? Siamo nelle angustie e nelle strettezze, bisogna dunque dar via tutto per fare la strada a maggiore provvidenza; se non ci sono letti, accetteremo subito ammalati; e se non c'è pane né vino, accetteremo subito poverelli.

57 - State tranquilli, e non abbiate paura; noi tutti siamo figli di un buon Padre, che piú pensa Egli a noi, di quanto noi stessi pensiamo a Lui.

58 - Procuriamo solo di essere bene con Dio, non aver peccati nell'anima, ed amarlo; e poi nessun timore; Dio è là che ci guarda e ci conosce; anzi noi siamo in Lui, ed è impossibile che ci dimentichi.

66 - Croce e Divina Provvidenza, Provvidenza Divina e Croce, son due cose che combinano.

67 - …quando il Signore permette qualcosa per provarci, vuol dire che ci ama, che si ricorda di noi, che è in mezzo a noi. Diremmo forse che non amasse Abramo, Giacobbe ed il santo profeta Giob? eppure quante tribolazioni non ebbero! 

77 - Voglio che siate allegri, che siate contenti: siamo qui tutti nella casa di Dio, ed appunto perché siamo nella sua casa, non siavi mai il peccato tra noi; guardatevi solamente dalla colpa e poi siate pure allegri, ché l'allegria non ha mai guastato la sanità; ed i Santi sono i piú contenti di tutti. 

[Florilegio di massime del Beato Cottolengo - vedi: Fiori e Profumi, raccolti dai detti del Ven. P. Giuseppe Cottolengo, Torino, Tipografia Salesiana, 1892] 

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