Le infinite ricadute di “Fiducia supplicans”

parte sesta


Articolo della Fraternità San Pio X



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Il cardinale Mauro Gambetti




E se Fiducia supplicans servisse a tastare il terreno?

Ne Il Giornale del 14 febbraio 2024, Nico Spuntoni sottolinea il paradosso scandaloso di una benedizione delle coppie omosessuali vietata in Africa e autorizzata nella Basilica di San Pietro a Roma: «Se in Africa non vi saranno benedizioni delle coppie formate da omosessuali, potranno esserci nel cuore della cristianità: il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro, non ha chiuso la porta a questa possibilità.
 
«Nel corso della conferenza stampa per la presentazione dei lavori di restauro del baldacchino del Bernini, il cardinale Gambetti, interrogato dal vaticanista del Messaggero sulle benedizioni delle coppie omosessuali, ha dichiarato che fino a quel momento non vi erano richieste in tal senso, ma ha aggiunto che “noi cercheremo di mostrare il viso materno, e anche paterno, della Chiesa nella sua attenzione per le persone”». 

Il 15 gennaio 2024, il blog Wanderer ha aggiunto: «Il cardinale Mauro Gambetti ha annunciato che le coppie dello stesso sesso che lo richiederanno potranno ricevere la benedizione della loro unione nel più grande Tempio della Cristianità».

«Si tratta dello stesso cardinale che ha severamente vietata sia la celebrazione della Messa tradizionale nella Basilica, la Messa che la Chiesa celebra da duemila anni, sia la celebrazione privata della Messa novus ordo, che può essere solo concelebrata.
Siamo di fronte ad una catastrofe a cui alcuni attribuiscono giustamente connotazioni apocalittiche: due omosessuali possono sposarsi in San Pietro, ma la Messa non può essere celebrata».

Per finire, il blogger argentino esprime la sua inquietudine: e se la benedizione «pastorale, spontanea e rapida» delle coppie dello stesso sesso dovesse servire da prova per altre benedizioni? E scrive: «Io metto in guardia contro un aspetto metodologico sollevato da Fiducia supplicans, aspetto che è inquietante».

«La Dichiarazione, nelle sue argomentazioni, si basa su una distinzione inedita: l’esistenza di benedizioni liturgiche o rituali e di benedizioni pastorali; distinzione il cui unico locus theologicus sarebbe il magistero personale di Papa Francesco. Si tratta ovviamente di un argomento che non regge alla minima analisi seria e che può essere facilmente confutato».

«Il problema, tuttavia, è che il cardinale Fernández potrebbe avere l’intenzione di continuare ad applicare questo stesso principio ad altri casi. Il prossimo potrebbe essere l’ordinazione delle diaconesse. Per questo egli farebbe ricorso alla distinzione tra ordinazioni sacramentali, che continuerebbero ad essere riservate ai soli uomini, e ordinazioni “pastorali”, o come le vorrà chiamare, a cui avrebbero accesso anche le donne».

«Al di là delle assurdità di questa novità teologica, il principio potrebbe essere applicato in maniera simile ad una infinità di casi…»

Parce, Domine, parce populo tuo, Perdona, o Signore, perdona il tuo popolo!



 
marzo 2024
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