CRONACA DI UN DESTINO ANNUNCIATO

GLI APPRENDISTI STREGONI DELLA DIOCESI DI FIRENZE 
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Riportiamo qui di seguito un articolo apparso su La Nazione di Firenze, del 24 dicembre 1996 
e segnalato nel n° 47-49 della rivista Controrivoluzione
(Piazza Martini, 10 - 50032 Borgo San Lorenzo - FI - tel. 055-8459182), 
al quale abbiamo fatto seguire alcune considerazioni.

Con qualche interrogativo a tutti i Vescovi di Santa Romana Chiesa


Primo battesimo interreligioso a San Miniato

A Dio piace un sacco essere chiamato con tanti nomi diversi, ripeteva l'abate Cusano, ed il Signore è rimasto davvero contento l'altro giorno, solstizio d'inverno (da sempre simbolo fisico dell'arrivo della Speranza Salvatrice), quando nella basilica di San Miniato a Monte è stato celebrato il primo battesimo interreligioso della storia. Al rito cattolico dell'invocazione sull'acqua, fiorito all'interno della Santa Messa dei monaci benedettini Giuseppe e Cristoforo, sono seguite le invocazioni augurali dell'Oriente bizantino lette dal prete ortodosso Petre Coman ("…fugga la vanità del mondo e ogni malvagio assalto del nemico, e possa conseguire la beatitudine degli eletti…"), dal rappresentante degli Ebrei Daniel Vogelmann ("O mia colomba la tua voce è dolce e il tuo aspetto è leggiadro… Colui che ha benedetto le nostre madri dia il merito a suo padre e sua madre di assistere alle sue nozze…"), cantate in persiano dalle voci Baha'i di Maria Teresa Vogel e Shayesteh Sanai ("Tu sei la stella mattutina nei cieli… spargi i semi della mia divina saggezza…"), recitate in tibetano dal lama buddista Ghesce Losang Dorge e da un suo confratello arrivato da Darmashala ("Possa avere una vita lunga priva di malattie… possa mantenere con dignità i meriti simili alla luna crescente…"), cullate dalla melodia sanscrita-induista di Adriana ("I sette mondi sono Om… l'Essere supremo ispiri l'intelligenza… possa la sua Luce risvegliare il potere di percezione spirituale"), comprese nei versi a difesa dell'infanzia recitati dal musulmano Hasan Atiya ("Incantate di luna, le cicogne stanno in fila, meditando… chi caccerà sull'onda azzurrina queste fragili creature dalle ali di luce…"). Il prof. Bruno Barsi ha letto pure un messaggio inviato dai bimbi brasiliani adottati a distanza nell'ambito del progetto Agata Smeralda.
La fortunata è stata Chiara, primogenita del nostro collega Alfredo Scanzani e di sua moglie Simonetta, che ha poi ricevuto l'omaggio di un concerto meditazione per campane e gong tenuto da Claudio Fontanelli nella cripta della basilica. Facile immaginare la commozione per un rito che grazie all'intuizione felice della chiesa fiorentina e del suo cardinale Piovanelli, segna l'inizio d'un cammino nuovo, un Natale senza fine, nel rispetto profondo d'ogni fede. 
A Dio piace proprio cosí. 


Che a Dio piaccia cosí, ci sembra un pochino dubbio: intanto perché non siamo sicuri che l'articolista abbia una relazione cosí intima con Dio da conoscere con tanta certezza ciò che a Lui piace e ciò che a Lui non piace; poi perché siamo convinti che Dio è al di sopra delle miserie umane del tipo "mi piace", "non mi piace"; infine perché ci è stato sempre insegnato che ciò che è gradito a Dio ci è stato rivelato dal suo Figlio Unico, nostro Signore e Salvatore nostro Gesú Cristo, e non certo dai giornalisti, dal Cardinale Piovanelli o dalle piacevolezze di Tizio o di Caio.

Certo, dobbiamo confessare che a fronte di fenomeni come quello accaduto a San Miniato restiamo alquanto interdetti, poiché non è facile, né di poco conto, affermare con immediatezza che il Cardinale Piovanelli non è un pastore cristiano.
Chi siamo noi per puntare il dito contro un principe di Santa Romana Chiesa?
Solo che, col permesso del Cardinale, vorremmo che qualcuno ci spiegasse che cosa è venuto a fare, orsono duemila anni, il Figlio di Dio in Galilea!
Da parte nostra, in attesa di un opportuno chiarimento, siamo andati a rileggerci le parole di Cristo, e lo abbiamo fatto cercando di tenere costantemente presente l'insegnamento millenario della Sua Chiesa, per non cadere anche noi nella tentazione di crederci capaci, da soli, di comprendere correttamente l'insegnamento di nostro Signore.
Nel contempo, però, abbiamo anche riflettuto sulla presenza, a questo pseudo-battesimo cristiano, di personaggi che sembra si richiamino ad altre "religioni".

Passi per il prete ortodosso, per il quale dobbiamo ritenere che il battesimo cristiano sia cosa sacra al pari del prete cattolico, fatte salve le persistenti divergenze tra Cristiani d'Oriente e Cristiani d'Occidente, che in questa occasione non possono interessarci gran che; ma che dire dell'ebreo, per esempio?
Gesú di Galilea e i suoi discepoli invitarono gli ebrei a riconoscere i propri peccati e a convertirsi, pena la cacciata nelle "tenebre esteriori"; ma degli ebrei si convertirono solo alcuni, mentre gli altri accusarono e continuano ad accusare Gesú di blasfemia, tant'è che lo vollero condannato al supplizio della Croce.
Ci chiediamo: cosa ci fa un Ebreo in una chiesa "cristiana", per di piú ad aiutare un ministro "cristiano" ad amministrare un sacramento "cristiano"? Delle due l'una: o si è convertito all'insegnamento di Cristo, ed allora è semplicemente ridicolo parlare di "interreligiosità", o non è un vero ebreo, sia pure in errore, ed allora, non essendo niente, può essere solo un miscredente o uno stolto o un uomo di "mala volontà".
Eccellenze! …Che ci fa un tipo cosí in una "concelebrazione liturgica" del Corpo Mistico di Cristo?

Ci piacerebbe sapere, anche, che ne pensano i rabbini giudei di questi personaggi che, quanto meno, secondo il loro insegnamento, meriterebbero la stessa condanna a morte decretata duemila anni fa dal Sinedrio nei confronti del "blasfemo" Gesú di Nazareth.
La verità è che oggigiorno gli uomini fanno a gara per farsi belli gli uni con gli altri, dimentichi di Dio e delle sue leggi.

Che dire poi del musulmano? Di un personaggio, cioè, che ritiene sia giusta l'inesistenza di riti e di preti nei rapporti fra Dio e gli uomini, e che poi va in una chiesa cattolica a partecipare ad un rito insieme ad un prete?
Per quanto ne sappiamo, i Musulmani, pur riconoscendo l'eccellenza di Cristo e la verginità di Maria, negano duramente la Divinità di nostro Signore, che considerano una vera blasfemia, non solo, ma ritengono idolatrici i culti e i riti cristiani; cosí che accusarono e accusano i Cristiani di essere degli "sviati", per non aver seguito e per non seguire gli insegnamenti del Profeta Gesú e dell'ultimo Profeta di Dio, che sarebbe Maometto.
Che ci fa un tipo cosí ad un battesimo cristiano? Che si sia convertito pure lui, come l'ebreo?
Ma no! Anche lui era lí per fare la sua bella parte di "dialogatore ecumenico", che oggi va tanto di moda; in fondo non gliene può importare di meno di Maometto e di Gesú Cristo: vuoi mettere la bella figura che ha fatto "di fronte agli uomini"?
Che bell'esemplare di "uomo moderno": tutto cultura illuminata e filantropismo!
Eccellenze! …Che ci fa un tipo cosí in una "concelebrazione liturgica" del Corpo Mistico di Cristo?

Chissà quale fendente sulla capoccia si sarebbe beccato il tipo al tempo dell'Egira, o quale genere di fustigazione gli dovrebbe essere tributata in base alla sharya islamica!
Che tempi, gente! Altro che incidenti: qui ormai i fischi sembrano diventati tutti fiaschi!

Poi abbiamo i soliti orientali di turno: ormai in Occidente sono piú gli Orientali che fanno "opinione" che gli Occidentali che capiscono qualcosa!
Non ci si stupisca, perché veramente, in quanto a comprensione del lontano Oriente, noi Occidentali dimostriamo di essere talmente ignoranti da scambiare per veri Orientali certi tipi che vengono qui da noi a "far fortuna".
Ora, passi per certe mode "esotiche" che non sono poi tanto piú pericolose delle mode "nostrane": la madre degli imbecilli è sempre incinta! Ma che dire della gerarchia ecclesiastica, che per fare della demagogia "ecumenica" da quattro soldi si serve degli epigoni piú strampalati di certo "orientalismo" abborracciato ad uso e consumo del sentimentalismo e del laicismo occidentali?
Comprendiamo che alla gerarchia può far comodo avere a disposizione il tipetto super-occidentalizzato che, vestito di giallo, si metta a mugugnare, a comando, delle cose incomprensibili, molte volte da lui stesso incomprese. Comprendiamo come la gerarchia possa considerare una cosa del genere come strumentalmente funzionale al recupero "numerico" di coloro che si illudono di guardare a Dio solo in presenza di certo "esotismo". Ma, ci consenta la stessa gerarchia, di esprimere i nostri fortissimi dubbi sulla serietà di una "operazione" siffatta, per non parlare del rispetto della Verità. Tranne che non si debba pensare, e la tentazione è molto forte, che la gerarchia sia divenuta essa stessa preda dell'esotismo. Beh! Allora…!

Inutile poi chiedersi che cosa ne pensano i veri buddisti, per esempio, di personaggi di tal fatta: una catastrofe, ove si ponga mente al fatto che in Oriente, in generale, il "superattivismo", il "proselitismo" e la "filantropia" vengono considerati con una buona dose di disprezzo, seppur con una sopportazione ed una noncuranza che noi Occidentali abbiamo dimenticato ormai da lungo tempo.

Ma veniamo all'induista, che poi sembra si tratti della solita occidentale che crede di poter capire tutto dalla lettura di qualche libretto divulgativo sui Brahmasutra.
Forse non tutti sanno che l'induismo si articola principalmente, a livello di massa, in una serie di culti diversi, con i quali gli Indú venerano i diversi aspetti della Divinità. Tali culti differiscono sia in funzione della sensibilità personale e di gruppo, sia in funzione della collocazione sociale dei devoti: in funzione della casta, per esempio.
Ora, che si dica che un induista renda adorazione a Dio in base alla sua religione, non solo è cosa scorretta, visto che non è minimamente paragonabile la strutturazione religiosa indú con la nostra, ma è totalmente incomprensibile, poiché non si capisce bene a quali dei tantissimi culti indú ci si voglia riferire. Ne consegue, che la cosa piú semplice che possa capitare è che il supposto induista venga a recitare una preghiera a Gesú Cristo come se si trattasse di rendere omaggio ad uno dei tanti aspetti della Divinità intesa alla maniera indú. Rivelando, per ciò stesso, una totale ignoranza del Cristianesimo e dei suoi riti.
Non solo, ma per quanto riguarda l'induismo, al quale peraltro si riallaccia lo stesso buddismo, e al quale è affine, per l'aspetto cultuale, il confucianesimo, si può dire che, quasi in termini esclusivi, solo un indú può essere induista, come solo un cinese può essere confuciano.
Che tipo è, allora, la tizia che recitava quelle cose “melodiche” al battesimo in questione?
Eccellenze! …Non vi viene il sospetto che si stia diffondendo anche in seno alla Chiesa il convincimento che un Orientale "occidentalizzato", e quindi anche solo "riverniciato di cristianesimo", valga bene la pena di un cristiano "orientalizzato", e cioè in preda alla fumosità sentimentale delle fantasie salgariane?

Veniamo infine ai Baha'i
Certo è, che parlare seriamente del "bahaismo" è cosa molto difficile, poiché non v'è nulla di serio nelle puerili considerazioni di questa setta islamica, nata a sua volta da un'altra setta islamica che l'aveva preceduta, il "babismo".
Per fare un esempio abbastanza semplice segnaliamo che questi moderni settari si rifanno alle convinzioni mondialiste, pacifiste e umanitariste di un certo Mirza Hussein Ali, che si faceva chiamare Baha'u'llah (Gloria di Dio). Ora, in àmbito islamico è molto diffuso l'uso di nomi di persona che si rifanno ad un dato rapporto con Dio, un po' come accadeva anche da noi; si pensi che ancora oggi in Italia si conserva il nome di Servodio o Servadio, di chiarissimo significato, come in Islam è diffusissimo il nome di Abd 'llah, con lo stesso significato di "servo di Dio". Orbene, questo tizio, questa "gloria di Allah", pensò bene di "investire" il suo figlio primogenito del compito di diffondere il suo "credo" dopo la sua morte, e a questo scopo chiamò il figlio Abdu'l'Baha, cioè Servo di Baha: come presopopea non c'è che dire!
Ci siamo dilungati su questo aspetto un po' grottesco per far notare come nel caso dei Baha'i ci si trovi al cospetto di una delle tante sette, conventicole o pseudo-religioni che vanno tanto di moda da ormai piú di un secolo; anche i Baha'i sono sorti soprattutto per l'intraprendenza e l'acume organizzativo del figlio del Baha, a partire dal 1908, e guarda caso con la protezione dei Giovani Turchi, cioè di quel movimento sovversivo che si impose in Turchia in nome del laicismo e del rifiuto della legge di Dio, con l'appoggio entusiasta degli Europei.
Si tratta insomma di uno di quei segni inconfondibili dai quali si può facilmente comprendere di trovarsi al cospetto di una mera invenzione umana, con tutto il valore che questa, come tale, può avere; fatta salva, beninteso, la strumentalizzazione a cui essa finisce sempre col soggiacere, ancor piú se involontariamente, da parte delle forze dell'Anticristo.
Eccellenze!… Eccellenze!… Passi per i musulmani e per gli ebrei, passi per gli orientalismi di marca diversa, ma come è possibile che la Chiesa si sia ridotta a dare corpo alle pretese di Satana?
Dobbiamo forse dare ascolto a chi ritiene che la serietà in materia di comportamenti religiosi è piú solida in Islam che nell'Occidente cristiano?

A questo punto, è inevitabile che ci si chieda come mai, in una diocesi italiana, si possa arrivare al punto di considerare alla stessa stregua il cristianesimo e l'induismo, e l'ebraismo e il buddismo e l'islam, e soprattutto tutti questi con il bahaismo, cioè col nulla.
Un incidente?
Crediamo proprio che non si tratti di un incidente, bensí dell'azione consapevole di certi epigoni del modernismo piú sfrenato che guardano ormai all'insegnamento del Cristo solo come ad un pistolotto ben condito di pacifismo, mondialismo, filantropismo e di tutti i vecchi e nuovi "ismi" che tanto comodo hanno fatto e fanno e ancora faranno ai disegni demoniaci di chi vuole un mondo composto da un'indifferenziata umanità tutta votata al benessere terreno e al godimento corporale e sentimentale, il tutto condito con una buona dose di ugualitarismo, di democraticismo e di dignitarismo, imposti al mondo intero con le armi della coercizione "culturale", del ricatto economico e dell'incubo di miriadi di guerre mai dichiarate e striscianti, con cui fiaccare ogni resistenza opposta in nome delle leggi di Dio.
Eccellenze! …Perdonate l'ardire… Ma per svolgere il ruolo di utile idiota non si poteva fare di meglio!



 

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