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10° ANNIVERSARIO DEL "MOTU PROPRIO ECCLESIA DEI" PELLEGRINAGGIO A ROMA: LA CRONACA
Nei giorni 24, 25 e 26 ottobre si è svolto a Roma un pellegrinaggio
in occasione del decimo anniversario del “motu proprio Ecclesia Dei”, emanato
da S. S. Giovanni Paolo II il 2 luglio del 1988.
In verità, si è avuta l'impressione che la complessiva
organizzazione del pellegrinaggio si sia basata prevalentemente sulla attivazione
di quei gruppi che sono particolarmente presenti in Francia, in Germania
e nei paesi di lingua inglese; tralasciando, o curando poco, l'interessamento
di tutti indistintamente i fedeli dell'area tradizionale.
Ciò nonostante, sabato 24 ottobre, a Roma erano presenti piú di duemila fedeli e circa cinquecento tra religiosi, prelati, preti e seminaristi; uniti nella intenzione di testimoniare la vitalità dell'area tradizionalista in seno alla Chiesa, a dieci anni di distanza dal "motu proprio" e a trent'anni dall'adozione della nuova liturgia. Il primo appuntamento si è avuto all'hotel Ergife, dove hanno parlato, alle 9 del mattino, S. Em. il card. Stickler, già Prefetto della Libreria Vaticana e Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa; e S. Ecc. il vescovo Tilmin, della diocesi di Scranton, negli Stati Uniti, entrambi presentati da mons. Caulkins, componente della Commissio Ecclesia Dei. Alle 11 e 30 si è tenuta la conferenza di S. Em. il card. Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (l'ex Sant'Uffizio), conferenza che, di fatto, è divenuta una conversazione a piú voci, alla quale hanno partecipato: mons. Perl, segretario della Commissio Ecclesia Dei, in veste di introduttore; Dom Gérard Calvet, abate del monastero benedettino di Le Barroux (Francia), uno dei sette monasteri ove si celebra la liturgia secondo i libri liturgici ante Concilio; il dott. Michael Davies, presidente di Una Voce internazionale; il prof. Robert Spaemann, docente di filosofia nelle Università di Monaco (Baviera) e di Salisburgo; S. Ecc. Tilmin, vescovo di Scranton, USA. La sala era occupata da oltre duemila partecipanti, tra i quali spiccava
piacevolmente una metà di uomini e donne al di sotto dei 40 anni;
molti accompagnati da figli di tutte le età.
Il Cardinale, prima dell'inizio degli interventi, ha recitato un Ave e un Gloria, accompagnato da tutti i partecipanti, che, alla fine dell'incontro, lo hanno seguito ad una voce nel canto del Salve Regina. Dopo la conferenza, nel pomeriggio, è stata celebrata la S. Messa
con rito antico, in due chiese diverse. Per i pellegrini di lingua inglese,
nella chiesa di Santa Maria della Scala, officiata da S. Ecc. il
vescovo Tilmin; e per i pellegrini di lingua francese, nella basilica di
san Crisogono, officiata dall'abate Dom Gérard Calvet.
La Domenica, alle 11 e 30, tutti i pellegrini si sono radunati nella
chiesa di Sant'Ignazio, per la S. Messa pontificale celebrata da S. Em.
il card. Stickler.
Il pomeriggio si è svolta la recita dei Vespri in San Pietro, affollata peraltro anche dai pellegrini giunti appositamente per le canonizzazioni del mattino. Il lunedí mattina, i pellegrini si sono ritrovati in piazza San Pietro, per l'udienza pubblica concessa dal Santo Padre; il quale ha rivolto loro parole di ringraziamento, di condivisione e di incoraggiamento, rinnovando l'appello ai vescovi per una sempre piú larga diffusione della celebrazione della S. Messa secondo l'antico rito, e impartendo loro la Benedizione Apostolica. Significativa la presenza dei rappresentanti dei diversi ordini sacerdotali che seguono l'antico rito, come i sacerdoti dell'Istituto Cristo Re di Gricigliano (FI), e, sul palco col Santo Padre, i sacerdoti della Fraternità San Pietro. Nel pomeriggio i pellegrini si sono ritrovati nella chiesa del Santo Spirito, ove sono giunti in processione i religiosi, i preti e i seminaristi, per la visita e l'adorazione in comune del SS. Sacramento. Ha impartito la benedizione S. Em. il card. Mayer, già presidente della Commissio Ecclesia Dei.
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