San Michele Arcangelo

Príncipe delle Milizie Celesti

Protettore dei cristiani contro le insidie del maligno




Il piú importante santuario italiano dedicato a San Michele Arcangelo è senza dubbio quello di Monte Sant’Angelo, nel Gargano.
Per una interessante coincidenza esso si trova a poca distanza da San Giovanni Rotondo, ove il beato Padre Pio trascorse tutta la sua vita di santo servo di Dio.
Il culto di San Michele Arcangelo si accompagnò al primo sviluppo del cristianesimo, già nel V secolo si festeggiava la dedicazione della Basilica a lui intitolata, a Roma, e l’Apparitio, che tramanda l’apparizione di San Michele sul Gargano, è dello stesso periodo. Ma il suo culto è testimoniato fin dal II secolo in varie località piú ad Oriente, ove erano diffusi i santuarii detti Michaelion.
Oltre che custode e difensore dei diritti di Dio, quindi trionfatore su Satana e gli spiriti maligni, San Michele è ricordato come Angelo del Giudizio e raffigurato con una bilancia nella mano sinistra, per “pesare” i meriti e i demeriti degli uomini.
Nel Gargano, al pari di altri luoghi, il Santo Arcangelo è venerato anche per le guarigioni operate per mezzo della “stilla”, l’acqua che stilla dal soffitto della grotta, la quale fu consacrata dallo stesso San Michele dopo le avvenute apparizioni.
L’importanza che il santuario del Gargano insieme al culto dell’Arcangelo hanno avuto fin dai primi secoli è testimoniata, tra l’altro, dall’episodio della costruzione, suggerita a Sant’Auberto dallo stesso Arcangelo, del santuario di Mont-Saint-Michel au Péril-de-Mer, in Normandia, su un’isoletta atlantica (VIII secolo), ove venne trasportato un lembo del mantello che San Michele aveva lasciato sul Gargano, e un frammento della pietra col calco del suo piede.
Nel XVIII secolo il culto dell’Arcangelo si arricchí della devota recitazione di una speciale “coroncina”, suggerita dallo stesso San Michele alla serva di Dio Antonia de Astonac, e il beato Pio IX accordò indulgenze parziali e plenarie per la récita di questa “coroncina”: sette anni ogni volta che si récita, plenaria mensile per la récita quotidiana e nei giorni liturgici dedicati agli Angeli: 8 maggio (Apparizione di San Michele), 29 settembre (Dedicazione di San Michele), 24 marzo (San Gabriele Arcangelo), 24 ottobre (San Raffaele Arcangelo), 2 ottobre (Santi Angeli Custodi).
 

(12/2000)


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