Il pesce puzza dalla testa

A margine della visita pastorale di Bergoglio a Milano




In questa visita pastorale ricca di plausi e di migliaia di curiosi, ne sono successe delle belle: alcune segnalate e commentate dal nostro L. P.

Ma in mezzo a tanto baillamme: tra misericordiose visite carcerarie, demagogiche visite maomettane, puntate pubbliche alla latrina di plastica, ecco spuntare un paio di corna, ludicamente mostrate da un tizio vestito da prete, sbracciato e coperto da una improbabile coppola scozzese.

A seguito dello stupore dei “paparazzi”, che si sono chiesti se non si trattasse di un provocatore che voleva guastare la festa di Bergoglio,… cerca cerca si scopre che si trattava di tale Luca Raimondi, parroco a Bernareggio, nella Brianza, presente nel parco per partecipare alla “Messa del Papa”.

E le corna?

L’indomani, alla Messa della Domenica, il “parroco” ha spiegato nella predica che “quel gesto era solo una risposta scherzosa e involontaria a una persona” che scherzava sul suo “cappello così colorato”, … poi “ha rimesso a posto la tonaca e ha partecipato come tutti, con grande emozione, alla messa di papa Francesco.

In fondo, si potrebbe dire, un gesto goliardico. Forse che i preti non possono scherzare? Non bisogna essere così bacchettoni e fare gli scandalizzati per ogni nonnulla.

Ma, ammesso che noi si sia davvero un po’ troppo permalosi, è davvero eccessivo ricordare che se un qualunque venditore di una qualunque ditta di pomate, facesse platealmente una cosa del genere durante la riunione dei rappresentanti, verrebbe severamente ripreso e sospettato di non sapere svolgere il suo lavoro di pubbliche relazioni?

E qui si tratta di più che un semplice venditore, come sembrerebbe essere ancora – per poco? – per i preti. Ma soprattutto, si tratta di uno che indossa un abito un po’ più serio di un completo “firmato” da rappresentate, e in procinto di partecipare ad una Messa, che dovrebbe essere ancora un po’ di più di una riunione di rappresentanti.
Senza contare che fare il gesto delle corna è cosa invero un po’ volgare e disdicevole anche per il semplice uomo della strada in una qualsivoglia occasione.
Maleducazione. Quanto meno!

Ma ecco che, tra bergogli in galera, papi al cesso in piazza, vescovi di Roma gesticolanti, spunta fuori il solito esagerato che ci mostra una vecchia foto di Bergoglio che fa le corna insieme ad un piccolo malese che è poi un cardinale.
Come dire che il povero prete brianzolo non è poi così originale!



Uno scherzo, dice il prete. Un gesto beneaugurale, dicono Bergoglio e Tagle. Ognuno ha la sua scusa, ma fatto è che sia per un brianzolo sia per un argentino, il gesto delle corna è ben volgare e soprattutto scaramantico, cioè due aggettivazioni che fanno a cazzotti con l’abito talare.
Tranne, ovviamente, per i preti e per i papi moderni.

E allora?  E allora… il pesce puzza dalla testa… e se Bergoglio può gioiosamente permettersi di fare le corna a migliaia di fedeli che lo acclamano, quanto più può permettersi di fare altrettanto Raimondi alla sciura strafottente che ride della sua coppola scozzese?

E così che va oggi la Chiesa moderna, tra frizzi e lazzi e… lezzi, tra gesticolanti buongiorno e buonasera e corna a due o più dita, tra il poco serio e il ridicolo, tra questo e quello… tranne che tra cose di Chiesa e… manco a parlarne … tra cose di Dio.
Siamo alla più ordinaria dell’umanità, compiaciuta per la volgarità e la maleducazione.







marzo 2017
AL SOMMARIO ARTICOLI DIVERSI