Don Guillaume de Tanoüarn

parla della prelatura offerta alla Fraternità

di Francesca de Villasmundo

Pubblicato sul sito francese Medias presse info

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Il quotidiano La Croix in un articolo di ieri 12 maggio, ritorna sui recenti avvenimenti interni alla Fraternità Sacerdotale San Pio X.
In esso si trova il parere di un vecchio sacerdote della Fraternità, rientrato nel girone romano: Don Guillaume de Tanoüarn, ben noto negli ambienti parigini ed ex vicario della chiesa di Saint-Nicolas-du-Chardonnet, da dove è partita la reazione, che ha fatto scalpore, dei sette decani della Fraternità contro un accordo con la Roma attuale.

Don de Tanoüarn, espulso nel 2004 dalla Fraternità per essersi schierato con Don Philippe Laguérie, già parroco di Saint-Nicolas, in una diatriba interna a proposito di questa prelatura offerta da Roma al Superiore generale della Fraternità: Mons. Fellay.

Ecco cosa si legge ne La Croix a proposito dell’ultimo avvenimento dei sette decani:
« Nella rapida conclusione dell’accordo, Guillaume de Tanoüarn vi vede un interesse personale per il Superiore della Fraternità. Nel 2018, il prelato svizzero arriverà al termine del suo secondo mandato di dodici anni, ora – ha dichiarato de Tanoüarn all’AFP – “la sua politica di apertura a Roma è minoritaria” in seno alla Fraternità, “e non verrà rieletto. Se si erige una prelatura personale, egli diverrà prelato a vita. E’ una forma di colpo di Stato nascosto»




maggio 2017
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