La “nuova evangelizzazione”


di Catholicus


Nel giorno in cui si celebra la solennità di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, missionario che mise in gioco la sua vita per convertire il Sultano Al-Malik ed i suoi  maomettani, e di cui oggi viene falsificata spudoratamente la figura, facendolo passare per ecologista, animalista, ecumenista e dialogatore a vanvera, in questa santa ricorrenza, dicevamo, ecco che si profana il santo suolo della tomba di San Pietro con un’oscena cerimonia pagana, tribale, sciamanica, che nulla ha di cristiano, di cattolico e che suona come un’offesa, uno schiaffo alle migliaia di martiri che hanno sacrificato la loro vita pur di testimoniare ed annunciare il Vangelo di Cristo, rifiutandosi di adorare e venerare falsi dei.

Per esecrare questo sacrilego e blasfemo rito non basterebbe un fiume di parole; più di esse, però, valgono alcune immagini significative e rivoltanti (almeno per chi si sente ancora cattolico e non sincretista e relativista, come il clero ecumenista suicida che occupa illecitamente tutte le sedi cattoliche, tanto per dirla con S. Anastasio)


Cerimonia del 4 ottobre 2019 nei giardini vaticani




Si noti il “francescano” a sinistra




Il “francescano” qui è destra




La dea della fertilità a sinistra e il simbolo itifallico a destra cerchiato




Francesco accoglie in dono un simulacro della dea della fertilità




Tutti adoranti, il “francescano” è sempre a sinistra





Francesco attorniato dai cardinali prega davanti agli idoli





Francesco, compiaciuto, guarda lo spettacolo




E lo spettacolo è l'adorazione degli idoli, col “francescano” sempre a sinistra in secondo piano


“… e non abbiam bisogno di parole /  per spiegare quello che è nascosto in fondo al nostro cuore”  (cantava Rosalino Cellamare, e ora noi con lui)

Il precursore di questi riti blasfemi: il card. Ravasi esegue la danza in onore della dea Pachamama (Argentina, luglio 2015):



Però… vuoi mettere il rispetto della tradizione indigenza!
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1275_Ravasi_culto_idolatrico.html


Altri precursori : vescovi adorano il dio inca Tata Inti, "dio" incaico del Sole, partecipando attivamente ad un rito pagano in suo onore (Cile, febbraio 2015)



Lo sciamano prega e invoca gli idoli  per tutti… i vescovi




… e tutti i vescovi pregano gli idoli come lo sciamano

http://www.scuolaecclesiamater.org/2015/02/scandalo-in-cile-vescovi-adorano-una.html


Vescovi cattolici  entrano in processione nella basilica di San Pietro - luogo sacro della fede cristiana - portando sulle spalle il simulacro della dea della fertilità pagana amazzonica:



Quali sentimenti possono suscitare nel cuore e nell’animo di un cristiano, di un cattolico, queste immagini? … personalmente, vorremmo non aver dovuto mai arrivare a vedere cose del genere, essendo stati catechizzati, nei primi anni ’50, da un santo sacerdote in talare munito del catechismo di San Pio X,  al quale abbiamo pure avuto la gioia  di servire la Messa “Vetus Ordo”, purtroppo  dimenticata dopo 50 anni di Novus Ordo, sebbene sia rimasta in noi una struggente nostalgia per quelle belle messe cantate, con  organo e canto gregoriano, a mezzanotte, a Natale ed a Pasqua.

In proposito, vediamo cosa pensano della Nuova Evangelizzazione alcuni missionari:
a) don Corrado Dalmolego, missionario della Consolata, dirige la missione fra gli Yanomami, a Catrimani (Brasile), dove in 53 anni non è stato battezzato nessun indigeno, e di ciò se ne vanta pure, affermando che  “noi non siamo i proprietari della Verità”; per inciso, una delle “tradizioni” più radicate fra gli Yanomami è l’infanticidio praticato dalla stessa madre, che si allontana per partorire e sceglie di accogliere o uccidere il neonato, seppellendolo vivo: https://gloria.tv/article/xHcN3ctdLAoj4b3mjQuCGiA1Y
b) padre Martín Lasarte Topolanski, uruguaiano in missione in Angola, responsabile dell’animazione missionaria in Africa e in America latina per la congregazione salesiana, afferma “Ho visitato una diocesi, dove all’inizio degli anni ’80 erano cattolici il 95 per cento della popolazione; oggi sono il 20 per cento. Ricordo il commento di uno dei missionari europei che hanno sistematicamente “disevangelizzato” la regione: “Non favoriamo la superstizione, ma la dignità umana.  Penso che sia stato detto tutto.
La Chiesa in alcuni luoghi si è trasformata in un grande gestore di servizi sanitari, educativi, promozionali, di “advocacy”, ma poco in madre della fede”
https://www.aldomariavalli.it/2019/10/13/amazzonia-il-vero-
problema-e-una-chiesa-che-non-annuncia-piu-gesu/

Una tragedia senza fine, quella che si sta consumando ad opera di un clero traditore, eretico ed apostata fin nelle midolla o, nel migliore dei casi, vile e pavido, responsabile della crisi che da oltre sessant’anni affligge la Chiesa di NSGC, ed in merito alla quale così si esprime uno strenuo difensore della nostra fede bimillenaria, il professor Luciano Pranzetti:  “La crisi che attanaglia la Chiesa in termini di abbandono della pratica sacramentale, in termini di scandali e, soprattutto in termini di false verità recepite e fatte proprie dalla Gerarchìa, è la conseguenza di…..quel disegno massonico che prefigura una Chiesa globale fatta dalla somma di tutte le confessioni. In pratica, la dissoluzione della Katholica. Ma non sarà facile né possibile, nemmeno ai nemici interni,…..perché “Portae inferi non praevalebunt”.
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1410_Pranzetti_Lettera_al_Papa.html

Anche la Beata Katharina Emmerich, nella sua visione della Chiesa dei due papi, dove non c’era nulla di sacro, dove tutti erano ammessi (protestanti, ebrei, islamici, peccatori impenitenti, tutti, tranne i veri cattolici), conclude affermando “ma il Signore aveva altri progetti”, sicuramente ben diversi da quelli di Bergoglio, di Spadaro, di Sosa Abascal, di Soros, e di tutti i massoni mondialisti dell’orbe terracqueo.

Concludendo,  ci rifiutiamo di seguire chi sta trascinando la Chiesa ed i suoi fedeli su questa china inarrestabile, al cui termine già si intravedono le mura della città di Dite (la zona dell'Inferno dove sono puniti gli eresiarchi - Divina Commedia, Inferno, canti VIII, IX, X e XI), e ci teniamo stretti a Nostro Signore Gesù Cristo ed alla Sua (e per grazia Sua anche nostra) SS.ma Madre, la Beata sempre Vergine Maria, limitandoci a seguire quei sacerdoti, vescovi e cardinali che hanno ancora il coraggio di testimoniare e proclamare la Verità tutta intera.




Maria, auxílium christianórum, ora pro nobis


ottobre 2019
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