Il primo incontro del Risorto
 



A causa dell'attuale emergenza, il numero di Radicati nella Fede di aprile non è stato possibile stamparlo, quindi non ne possiamo pubblicare l'editoriale.
In sostituzione pubblichiamo il contenuto dei video che sono stati messi in linea e che contengono gli interventi di Don Alberto Secci.

In questa pagina quello del 14 aprile 2020.
Il video può essere visto su YouTube
https://www.youtube.com/watch?time_continue=
7&v=Qq9GTAOGKpE&feature=emb_logo


Le immagini sono nostre
E' stato mantenuto lo stile parlato.


 Radicati nella Fede, foglio di collegamento della chiesa di Vocogno e della cappella dell’Ospedale di Domodossola (
dove si celebra la S. Messa tradizionale)




IL PRIMO INCONTRO DEL RISORTO



Ribera (AG): Lu 'Ncontru
Mattino di Pasqua: Maria Santissima incontra Gesù Risorto



Carissimi, siamo nei giorni dell’Ottava solenne della Pasqua. Voi sapete come in tutti gli anni abbiamo insistito per vivere bene questi otto giorni che segnano il giorno solenne della Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo. Sono giorni da vivere tutti intensamente in preghiera, in grazia. Anche quest’anno, anche quest’anno costretti a casa, facciamo la solenne Ottava di Pasqua, considerando ogni giorno quanto sia grande il miracolo della Resurrezione di Cristo, la sua vittoria sul peccato e sulla morte.

Ma questa mattina vorrei soffermarmi brevissimamente su una considerazione molto semplice: quale fu il primo incontro di Gesù Risorto? I Vangeli parlano soltanto delle apparizioni agli apostoli, ma la grande tradizione cristiana ha sempre considerato come primo l’incontro di Gesù Risorto con sua madre Maria Santissima.
C’è una bella tradizione in molte parrocchie dell’Italia centrale e meridionale - mi sembra che in Nord Italia questa cosa non esista -  che è proprio l’incontro del Signore Risorto con Maria Santissima nel mattino della Pasqua. Prima della grande Messa solenne di Pasqua in molte parrocchie del centro e del sud Italia e delle isole vengono fatte due processioni che si incontrano, partendo da due parti diverse del paese; un gruppo porta la statua di Gesù Risorto, un altro gruppo porta la statua di Maria Santissima che all’inizio è vestita ancora con gli abiti del lutto… è la Madonna Addolorata. Ebbene, a un certo punto, le due processioni si incontrano e significano proprio l’incontro di Gesù Risorto con Maria. In quel momento, viene liberata la statua della Madonna dagli abiti del lutto, per risplendere negli abiti candidi e dorati della festa. È la grande processione dell’incontro! Poi queste due processioni, riunite, si avviano verso la chiesa parrocchiale o verso la cattedrale per la grande celebrazione della Pasqua.




Vibo Valentia: Affruntata
Mattino di Pasqua: Maria Santissima incontra Gesù Risorto


Sulmona:  Mattino di Pasqua:
Maria Santissima incontra Gesù Risorto
Video

A me ha sempre colpito molto questa tradizione, la trovo bellissima, perché ci ricorda proprio quale fu il gesto di più grande affetto, di pietà filiale di Gesù risorto, appunto verso Sua madre, Maria Santissima, che è rimasta con lui ai piedi della Croce, che ha patito con lui la Passione: «Anche a te una spada trafiggerà l’anima»; e che dev’essere la prima a gioire della vittoria di Cristo sulla morte.

Ma tutto questo a me fa pensare anche ad altro e vorrei comunicarvelo con molta semplicità. Certo, Gesù Risorto appare a Maria Santissima, alla Madonna… è il Figlio di Maria, resta il Figlio di Maria Santissima, il Figlio di Dio fatto Uomo, ma non le appartiene più!
Maria resta la Madre di Nostro Signore Gesù Cristo, ma ricordiamoci che sulla Croce il Signore ha fatto uno scambio. Prima di morire in Croce, Gesù ha detto a Maria Santissima: «Donna, ecco tuo figlio», mostrando il discepolo Giovanni. Gesù non appartiene più a Maria Santissima, in qualche modo; e a Maria è affidata la Chiesa, il Corpo Mistico di Cristo, il prolungamento di Cristo nel mondo nell’apostolo San Giovanni. «Donna, ecco tuo figlio», quale scambio!
Uno scambio che sul subito poteva produrre ancora dolore nel cuore di Maria, ma è lo scambio che ci dice il metodo di Dio.

Veniamo a noi, quale brevissima considerazione mi permetto di fare… ?
Primo, anche per noi è così: Gesù non ci appartiene. Certo, lo diciamo anche in alcune preghiere: O Gesù mio, perdonate le nostre colpe… - avete in mente la preghiera insegnata a Fatima ai tre pastorali? - O Gesù mio… ed è giusto dire così! Ah, se non fosse mio…dev’essere mio!
Ma non ci appartiene, o meglio, siamo noi che dobbiamo appartenere a Cristo. Esattamente come Maria Santissima che è la vera Madre del Signore perché ha generato Gesù nel tempo, per opera dello Spirito Santo…è la vera madre di Dio, ma non è Gesù che appartiene a Maria, ma Maria Santissima che appartiene a Gesù.
Ed è solo così che Gesù può essere di Maria… ed è solo così che Gesù può essere mio… se io appartengo a Lui, se io aderisco a Lui, se io, per la grazia della sua Passione, Morte e Resurrezione, sono trasformato in lui, se io posso aderire pienamente a lui.
Come Maria… Gesù è suo perché lei appartiene a Gesù Cristo, così per noi… Gesù sarà nostro se apparteniamo a lui.
Ma come avviene questo appartenere a lui?… attraverso la Chiesa, attraverso quel Corpo visibile presente nel mondo, la Chiesa Cattolica: Gesù sarà mio se io appartengo alla Chiesa. Ecco perché c’è stato questo scambio: Gesù dalla Croce dice alla Madonna, donna, ecco tuo figlio, ecco la Chiesa in San Giovanni… e Maria diventa la Madre della Chiesa, la Madre del popolo cristiano, la Madre della Grazia.
Così avviene anche oggi: Gesù sarà nostro se, per mezzo di Maria, noi riceviamo il Corpo Mistico che è la Chiesa.

Allora vedete, in questi giorni in cui siete costretti a non fare la comunione pasquale - e può essere terribile questo - imparate che oltre al Corpo Sacramentale del Signore c’è il Corpo Mistico del Signore, che è tanto reale come la Santa Eucaristia; e il Corpo Mistico del Signore si chiama Chiesa; non ci può essere Gesù senza la Chiesa. Ecco perché Maria da Madre di Cristo diventa Madre della Chiesa: Donna, ecco tuo figlio.
Tante volte abbiamo fatto la comunione in modo non cattolico, in senso individualistico; ci bastava ricevere il Corpo del Signore nella Santa Comunione, dimenticando che questo Corpo di Cristo che entra in noi produce la Grazia se accettiamo di aderire totalmente al Corpo Mistico dello stesso Signore Gesù che si chiama Chiesa.
Non si può entrare in comunione con Cristo nella Santa Eucaristia senza essere in comunione con la Chiesa che è esattamente il prolungamento di Cristo nel mondo, la presenza di Cristo nel mondo, il suo Corpo.
Mi sembra che queste considerazioni possano dare ancora più valore al fatto che il mattino di Pasqua il primo incontro di Gesù Risorto sia stato con Maria Santissima.

Meditiamo questo per vivere più solennemente, più in verità l’Ottava Pasquale. Impariamo a considerarci appartenenti alla Chiesa, impariamo a sentirci ancora di più Corpo, corpo del Signore.
Certo, fratelli, fisicamente separati in questi giorni, ciascuno nelle proprie case, ma ancora di più per questo desiderosi di essere unitissimi nel Signore Gesù.
E impariamo sempre di più in questi giorni della Pasqua a pregare per la Chiesa, impariamo sempre di più ad amare la Chiesa, impariamo sempre di più a prepararci a edificare la Chiesa nella grazia del Signore quando torneranno ad aprire le chiese.
Buona Ottava. Buon martedì di Pasqua.
Sia lodato Gesù Cristo.












Aprile 2020

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