Non abbiamo più alibi
 



A causa dell'attuale emergenza, il numero di Radicati nella Fede di aprile non è stato possibile stamparlo, quindi non ne possiamo pubblicare l'editoriale.
In sostituzione pubblichiamo il contenuto dei video che sono stati messi in linea e che contengono gli interventi di Don Alberto Secci.

In questa pagina quello del 25 aprile 2020.
Il video può essere visto su YouTube
https://www.youtube.com/watch?time_
continue=12&v=8nzvW6uClXI&feature=emb_logo

L'immagine è nostra
E' stato mantenuto lo stile parlato.


 Radicati nella Fede, foglio di collegamento della chiesa di Vocogno e della cappella dell’Ospedale di Domodossola (
dove si celebra la S. Messa tradizionale)




NON ABBIAMO PIU' ALIBI



Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più
(Gv. VIII, 11)


Vi dicevo in questi giorni, che i fatti che accadono sono sempre un richiamo del Signore, soprattutto sono un invito alla conversione. Ma, è possibile convertirsi? E’ possibile convertirsi sul serio? Sì. E tutto ciò che è accaduto nella società… mondiale … in questi ultimi tempi ci dimostra che ci è veramente possibile.
Qual è l’alibi che abbiamo scelto e posto di fronte ai richiami Dio? Che non si può cambiare vita tutta d’un colpo. Certo, leggiamo delle grandi conversioni all’inizio della vita dei Santi. Chi legge la vita dei Santi, vede che alcuni hanno fatto dei cambiamenti eclatanti, perché si son sentiti chiamati da Dio. Ma lo leggiamo in modo romantico. Sentendo un fremito del cuore, ma non essendo convinti che questo sia possibile per noi. Invece è materialmente possibile la conversione.

Ne vogliamo una prova? Appena è stato necessario, tutto il mondo ha cambiato di fatto il modo di vivere. Certo, non per Dio, per la paura di morire… o per altre ragioni misteriose… ma tutto il mondo è stato fermato in casa, il lavoro è stato arrestato … la scuola, bloccata, i viaggi, finiti, le vacanze, dimenticate, i mari, i monti, le spiagge, annullate … tutto, per non morire!
Possibile, che noi cristiani, noi cattolici, non impariamo da questo … che per evitare la morte eterna bisogna fermare tutto ciò che c’è di male nella nostra vita? … Con una decisione maggiore. …

E’ ora di finirla, che con la scusa di essere comprensivi verso i peccatori, non si richiama mai la gente a cambiare vita. … Il Signore, che è infinitamente misericordioso, quando ha perdonato, ha detto: d’ora in poi non peccare più. Cioè, d’ora in poi cambia vita, cambia vita.

Tutto quello che è successo ci deve insegnare che è sempre concretamente possibile cambiare vita; cioè ritornare ad obbedire a Dio, cioè seguire veramente Dio, rinunciando al peccato e seguire di fare la volontà di Dio.

Noi, che abbiamo vissuto questi giorni di sconvolgimento del mondo, non avremo più alibi. Abbiamo visto che il mondo, che è immerso nel peccato, è capace di fermare tutto pur di salvarsi … materialmente… pur di salvare la pelle.
Se siamo convinti dell’importanza della vita eterna, impariamo a fermare tutto … come ha fatto il mondo per le cose umane … impariamo a fermare tutto, a cambiare realmente vita, perché in gioco c’è la felicità eterna.

Non abbiamo più alibi sulla conversione … pensiamoci, riflettiamoci, prendiamo decisioni serie, decisioni che durino. Certo… con la grazia, con la misericordia divina.














Aprile 2020

Ritorna al Sommario articoli diversi

Ritorna ad Appunti per una pastorale veramente cattolica