Per un momento abbiamo pensato ad uno scherzo del caldo eccessivo di questo agosto 2022.
Poi abbiamo cercato la notizia su Internet e abbiamo avuto la conferma della sua autenticità.
Una carabiniera (!) ha convolato a in-giuste nozze con una donna e si è presentata in Comune con la divisa di gala dell’Arma, il cui Comando ha predisposto un regolare (!) picchetto d’onore, con tanto di sciabole a fare il ponte.

Tutta colpa dell’arruolamento delle donne nell’Arma?
Non è questo che pensiamo, pensiamo invece che se un’Arma tradizionalmente “mascolina” come quella dei Carabinieri è arrivata a questo punto è evidente che sono rotolati a terra – nella polvere – gli ultimi resti di un mondo che ormai non esiste più.

Siamo noi ad essere troppo vecchi o è questo mondo moderno che manda tutto a rotoli?

Già vedere due donne che si “sposano” è indice di aggravamento della degenerazione in cui ormai siamo immersi da anni. Ma vedere che una delle due donne è vestita da “maschio” in divisa di gala fa subito pensare che tale degenerazione non risparmi più niente, come d’altronde è inevitabile.
Siamo al cospetto di un segno che il mondo “alla rovescia” in cui viviamo è ormai percepito come “diritto”.
Natura vuole, però, che una cosa “alla rovescia” non potrà mai essere “diritta” … per l’essenza stessa delle cose. Sarebbe come dire che il sole … un giorno o l’altro … potrebbe nascere a Ovest e non a Est. Ma se un giorno il sole nascesse a Ovest, il mondo intero andrebbe in frantumi. Altro che cambiamento climatico!
Quindi, fino a quando il sole nascerà a Est il mondo persisterà come ha fatto finora … è invece l’umanità che lo abita che pretende di vivere secondo l’impossibilità di un sole che secondo la “carabiniera” e la sua “sposa” avrebbe iniziato a nascere a Ovest. E ciò nonostante le due continuino a pensarsi come “donne”.

“E’ l’amore che comanda”, dicono le due, ma che amore sarebbe quello che porta alla convivenza di due esseri che non potranno mai dare prova del loro decantato “amore” con un naturale frutto di esso?! Come farà mai una “carabiniera” a dar vita ad un nuovo essere, magari candidandolo al grado di brigadiere?
Potranno “adottarlo” un nuovo essere, certo, ma non sarà mai il frutto del loro decantato amore; tale che la stessa “adozione” sarà la prova della reale inesistenza del loro decantato amore … infruttuoso.

Parole, parole e sollecitazione emozionale, immaginazione sentimentale che porta a scambiare le pulsioni per realtà, come se si respirasse senz’aria. E come non si respira senz’aria, così non si può amare senza avere in vista il frutto naturale dell’amore.
Accade in natura che tale frutto possa anche non venire, ma se in partenza si decide di amare senza avere in vista il frutto dell’amore, allora si tratta di un amore innaturale, di un amore immaginario.
Con l’immaginazione si può anche rimediare a ogni situazione innaturale, ma nella realtà le cose vanno diversamente, al punto che non potendo ottenere il frutto del loro decantato amore, le due “amanti” si struggeranno fino ad accontentarsi di un surrogato: l’adozione di un frutto dell’amore altrui. Si “amano”, ma per sopravvivere dovranno ricorrere all’amore altrui … o dovranno decidere di andare avanti senza che il loro decantato amore porti mai alcun frutto.
Certo, con la sollecitazione emozionale potranno comportarsi come se si amassero, ma nella realtà non vivranno mai l’amore, nonostante nutriranno un vago sentimento tra immaginazione e stimolazione pulsionale, che sembrerà essere come la sensazione di bruciore a contatto col fuoco, ma il bruciore non è calore. Il bruciore procura ustioni e solo l’immaginazione morbosa può far credere, falsamente, che si tratti di calore.

Un mondo alla rovescia, anzi una umanità alla rovescia, una umanità sempre più degenerata, una umanità che si approssima velocemente alla fine, profondando in un mare di bruciore che finirà per essere percepito per quello che veramente è … alla fine, infatti, è la realtà che sussiste e ogni immaginazione svanisce come la brina al sorgere del sole.