Quando le coincidenze non sono tali,

ma sono un segno dei tempi



di
Belvecchio







Nei giorni dell’ultima decade di febbraio 2023, in Vaticano c’erano Ufficiali del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti che facevano avanti e indietro per definire un documento col quale si dava un ulteriore colpo di maglio alla Liturgia tradizionale della Chiesa; documento che è stato pubblicato sotto forma di Rescritto e che toglie ai vescovi la loro legittima giurisdizione sulla liturgia nelle loro diocesi, accentrandola nelle mani di Papa Francesco tramite il detto Dicastero.
In questo modo, Papa Francesco intende preparare la strada per cancellare dalla Chiesa la Liturgia che risale agli Apostoli e che è stata per duemila anni la preghiera della Chiesa.
Il disegno mira a fare della Chiesa cattolica un’Istituzione nuova fondata sulle istanze del mondo.

Tale disegno ha trovato negli stessi giorni un elemento complementare che è la prova tangibile del disegno stesso: l’inaugurazione della Casa per la Famiglia Abramitica fatta costruire ad Abu Dhabi da Papa Francesco di concerto con i musulmani e i giudei.

Una nuova chiesa cattolica, quindi, che diventa un’Istituzione paritaria dei contesti anticattolici di marca islamica e giudaica.

Le due notizie sono state riportate in questo sito Una Vox qui e qui.

Non sfugge a nessuno che la coincidenza dei due eventi è un chiaro segno dei tempi che mette in avviso i cattolici sulla sorte che Papa Francesco intende riservare alla Chiesa di cui malauguratamente è diventato il capo. E non sfugge neanche la considerazione che l’insediamento di Bergoglio al Soglio Pontificio è stato voluto dai cardinali che già condividevano l’obiettivo di ridurre la Chiesa cattolica ad una bagattella mondana.
I due eventi rivelano chiaramente che Bergoglio si muove per distruggere la Chiesa all’interno e all’esterno.

La prospettiva che si apre è quella in cui i veri cattolici, i veri seguaci di Nostro Signore Gesù Cristo, devono dedicarsi alla persistenza della Chiesa in un tempo che si connota sempre più come il preludio all’avvento dell’Anticristo; e questo nonostante i Papi e i Cardinali che occupano indegnamente i posti nella gerarchia.
In tal modo, i veri cattolici potranno rendere tangibile l’assicurazione di Nostro Signore che “le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa” (Matteo 16, 18).

Vero è che Nostro Signore ha dato questa assicurazione all’Apostolo Pietro, designandolo come roccia, ma se il successore di Pietro è diventato un traditore che invece di sostenere la Chiesa di Cristo si dedica a distruggerla – fino a quanto e a quando lo permetterà il Signore -, allora il far persistere la Chiesa tocca ai veri fedeli, che hanno ricevuto con la Cresima la funzione di soldati di Cristo.
E i soldati di Cristo combattono per la maggior gloria di Cristo contro tutti i nemici della Chiesa: quelli esterni e, a maggior ragione, quelli interni.


Deus, in adiutórium meum intende, Dómine, ad adiuvándum me festína




febbraio  2023
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