Morale familiare:

il Vaticano mette a punto certe cose



Articolo della Fraternità San Pio X



Pubblicato in italiano il 13 giugno 2023 sul sito informazioni della Fraternità





Il 30 maggio 2023, nella Sala Stampa del Vaticano, è stato presentato il «Patto globale per la famiglia»; un documento che, lungi dai recenti delirii della Pontificia Accademia per la Vita, riafferma il «no» della Chiesa alla procreazione medicalmente assistita e alla contraccezione.

Chi pensava che l’enciclica Humanae Vitae, promulgata nel 1968, fosse stata definitivamente seppellita, ha avuto una sorpresa: la Santa Sede ha appena pubblicato un testo che riafferma l’insegnamento tradizionale della Chiesa sulla contraccezione e sul controllo delle nascite: pur non essendo un documento papale, esso ha il merito di esistere e di riaffermare alcune verità.

Il documento, che ha avuto finora una scarsa eco nella stampa cattolica, suona il campanello d’allarme sul calo del tasso di natalità ed esprime preoccupazione per la promozione dei metodi di Procreazione Medicalmente Assistita, che la Chiesa considera «moralmente inaccettabili».

E’ il caso di dire che il «Patto globale per la famiglia», che porta la prefazione di Papa Francesco, non è stato elaborato da esperti in progressismo della Pontificia Accademia per la Vita: il testo viene dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
Un “dettaglio” che probabilmente manifesta la lotta in corso all’interno delle mura leonine sul terreno della morale cristiana.

Il testo, in cui certi sviluppi sono talvolta un po’ difficili da leggere per i non addetti ai lavori, ha il vantaggio di presentare delle sezioni intitolate «sfide», «suggerimenti» e «azioni specifiche», che permettono di tornare rapidamente al concreto.

In più punti, il documento romano incoraggia le coppie sterili a considerare l’adozione, esortando le Università e i centri di ricerca cattolici a promuovere tale adozione, al fine di evitare il ricorso ai metodi di riproduzione artificiali, giudicati immorali.

Il «Patto» promuove l’ideale del matrimonio cristiano, auspica che i coniugi abbiano famiglie numerose e suggerisce che le scuole e i genitori educhino gli adolescenti con spirito cristiano ai misteri della vita e alla padronanza del proprio corpo: si tratta di verità fondamentali per i cattolici convinti, ma è bello sentirle nel periodo di confusione che sta attraversando la Chiesa.

Il documento sottolinea che anche lo Stato ha il suo ruolo da svolgere, e lo esorta a perseguire una politica familiare degna di questo nome: fornendo un sostegno economico, sotto forma di sgravi fiscali o crediti d’imposta, alle coppie appena sposate: è quanto già avviene in alcuni Paesi come l’Ungheria, etichettata come regime “illiberale” da un’Europa che non ha davvero consigli da dare in materia di democrazia.

E’ anche affrontata la questione delle coppie che attraversano delle difficoltà di ogni tipo, con l’obiettivo di trovare modi pratici per evitare la piaga del divorzio.

C’è da rallegrarsi di un testo ufficiale del Vaticano che, se non risponde forse a tutte le aspettative, permette almeno di mettere a punto una morale familiare cattolica degna di questo nome.









giugno 2023

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