Noi crediamo nella Chiesa - Articolo di Don Benoît de Jorna, FSSPX

Noi crediamo nella Chiesa

di Don Benoît de Jorna, FSSPX

Editoriale della Lettera ai Nostri Fratelli Preti n° 99
https://laportelatine.org/wp-content/uploads/2023/10/LNFP-99.pdf

Pubblicato sul sito francese della Fraternità San Pio X
La Porte Latine

Malgrado le prospettive allarmanti del Sinodo sulla sinodalità, noi persistiamo nel credere all’indefettibilità delle promesse di Cristo

In questi giorni ha avuto inizio la prima sessione del «Sinodo sulla sinodalità». C’è da temere, purtroppo, che questa Assemblea, lungi dall’operare per rendere alla Chiesa la sua vitalità e il suo irraggiamento spirituale, finirà con l’accrescere le derive.

Dal punto di vista umano, si può essere solo spaventati dalle prospettive sempre più allarmanti che si profilano per la Chiesa. La perdita della fede, la cessazione della pratica religiosa, il calo delle vocazioni, la temuta apostasia, non cessano di accelerare.
Cominciamo a capire meglio l’enigmatica frase di Gesù: «Quando il Figlio dell’uomo tornerà, troverà ancora la fede sulla terra?» (Lc 18,8).

Per superare questo inevitabile pessimismo umano, noi dobbiamo conservare la visione di fede sulla Chiesa. La Chiesa è umana, profondamente umana, e dunque conosce in sé tutte le deficienze umane, tutti peccati che gli uomini possono commettere. Ma la Chiesa è anche, e soprattutto, principalmente divina. Santificata dallo Spirito, governata da Nostro Signore Gesù Cristo, consacrata al culto del Padre Celeste, essa non può essere danneggiata nelle sue fondamenta, che sono sante, che sono divine.

E’ per questo che noi crediamo nella Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica. E’ per questo che noi crediamo la Chiesa cattolica romana come l’unica Chiesa di Cristo, mezzo necessario per tutti gli uomini che sono chiamati alla salvezza e invitati ad entrare in essa pena la perdizione.

Noi crediamo nella Chiesa gerarchica, governata dal Papa successore di Pietro e Vicario di Cristo, a cui spetta, non di proporre una nuova rivelazione, ma di conservare fedelmente la Rivelazione di Gesù trasmessa dagli Apostoli, e di proporla col suo Magistero dotato del privilegio dell’infallibilità, nelle condizioni fissate da Cristo.

Noi crediamo nella Chiesa gerarchica governata in ogni diocesi, sotto l’autorità del Sommo Pontefice, dai vescovi successori degli Apostoli, che sono coadiuvati dai sacerdoti, dai diaconi e dai ministri.

Noi crediamo che tutti i fedeli, in virtù del loro battesimo e degli altri sacramenti che hanno ricevuto, sotto la direzione della santa gerarchia che agisce in virtù del mandato di Cristo e secondo i suoi comandamenti, sono chiamati alla santità e a una vita conforme al Vangelo.

Infine, nonostante la situazione complessa, confusa e drammatica che la Chiesa sta vivendo oggi, che spiega la situazione «particolare» della Fraternità San Pio X (una situazione che non ha voluto, ma che le è stata imposta), nonostante tutte queste difficoltà umane, aderiamo con tutto il cuore e con tutta l’anima alla Roma cattolica, custode della fede cattolica e delle tradizioni necessarie per mantenere questa fede; alla Roma eterna, maestra di saggezza e verità.