Decesso di Monsignor

Richard Nelson Williamson


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Richard Nelson Williamson è nato a Londra l’8 marzo 1940, da genitori anglicani.
Studiò al Winchester College di Londra e si laureò in letteratura inglese all’Università di Cambridge. Emigrò in Africa, dove fu docente nel Ghana. 
Dopo aver stabilito un rapporto di amicizia con Thomas Malcom Muggeridge, giornalista, scrittore e studioso del cristianesimo, si convertì al cattolicesimo.
Nell’ottobre del 1972 entrò nel Seminario San Pio X di Ecône, in Svizzera, fondato da Mons. Marcel Lefebvre. Fu ordinato sacerdote da Mons. Lefebvre il 29 giugno 1976. Nello stesso seminario fu professore e poi Vicedirettore. In seguito fu inviato negli Stati Uniti, nello Stato del Connecticut, con l’incarico di Rettore del Seminario di Ridgefield, della Fraternità San Pio X.
Il 30 giugno del 1988, insieme ad altri tre sacerdoti della Fraternità San Pio X: Alfonso de Galarreta, Bernard Tissier de Mallerais, Bernard Fellay, fu consacrato vescovo da Mons. Marcel Lefebvre e Mons. Antonio de Castro Mayer, vescovo di Campos, in Brasile.
Il 2 luglio 1988, appena due giorni dopo la consacrazione, Papa Giovanni Paolo II pubblicò la lettera Apostolica Ecclesia Dei, nella quale dichiarò che la consacrazione doveva essere considerata un atto scismatico e quindi scomunicò i due vescovi consacratori e i quattro nuovi vescovi consacrati.

I sei vescovi interessati non considerarono valida la scomunica perché il tutto si era svolto sotto la costrizione di un grave stato di necessità causato dalla deriva che aveva intrapreso la vita della Chiesa in seguito al concilio Vaticano II e alla promulgazione del Novus Ordo Missae voluto da Papa Paolo VI.

Dopo la sua consacrazione, Mons. Williamson mantenne l’incarico di Rettore del Seminario San Tommaso d’Aquino della Fraternità San Pio X negli Stati Uniti; e partecipò alla consacrazione episcopale di Dom Licinio Rangel, responsabile della Unione Sacerdotale San Giovanni Maria Vianney di Campos, in Brasile, da dopo la morte di Mons. de Castro Masyer.

Nel 2003, Mons. Williamson fu nominato Rettore del Seminario della Fraternità San Pio X di La Reja, in Argentina.

Mons. Williamson, fin da quando era Rettore del Seminario di Ridgefield, pubblicò un foglio settimanale di riflessioni sullo stato della Chiesa e del mondo, esponendo le sue convinzioni personali come sacerdote e vescovo cattolico.
Sulla spinta dei lettori, che si passavano la parola, realizzò di fatto una vasta rete di relazioni in tutto il mondo, basata sulla sua pubblicazione settimanale che veniva tradotta nelle lingue più diffuse: inglese, francese, spagnolo, italiano e tedesco, senza contare le traduzioni che venivano prodotte e presentate dagli stessi lettori nelle lingue più diverse: occidentali e orientali.

Il 4 ottobre 2012, in seguito alle divergenze con i responsabili della Fraternità San Pio X, che operavano  per rientrare sotto l’autorità della Roma conciliare, che non aveva cambiato orientamento rispetto al tempo della presa di distanza di Mons. Marcel Lefebvre, Mons. Williamson venne allontanato e di fatto espulso dalla Fraternità San Pio X.

Egli rimase a Londra ad esercitare le sue funzioni episcopali, e finì col diventare il riferimento di tutti i chierici e i laici della Fraternità e di una parte dell’intero mondo tradizionale che non condividevano la politica di riavvicinamento della Fraternità con la Roma conciliare.

I motivi che in vario modo vennero addotti dai responsabili della Fraternità San Pio X per l’espulsione di fatto di Mons. Williamson erano basati sulle idee da lui espresse nella sua pubblicazione settimanale e sulle diverse dichiarazioni che egli ebbe modo di fare su varie questioni di interesse generale, non escluse certe vicende storiche legate allo svolgimento della Seconda Guerra Mondiale, soprattutto in Germania.

L’appunto critico mosso principalmente a Mons. Williamson era costituito dall’idea che un vescovo cattolico dovesse interessarsi solo di religione e di costumi e non di questioni politiche, storiche, economiche e sociali, come invece faceva Mons. Williamson, convinto che religione, costume, politica, storia ed economia fossero un tutt’uno senza il quale non si potesse parlare come vescovo cattolico.

Ma il punto cruciale della divergenza tra Mons. Williamson e la dirigenza di allora della Fraternità era costituito dal fatto che gli veniva addebitata la responsabilità di aver costituito una rete di relazioni personali che, secondo l’addebito, rappresentava un movimento autonomo dalla Fraternità.

Nel 2007, Mons. Williamson ha iniziato a pubblicare i suoi interventi settimanali col titolo «Commenti Eleison», reperibili in italiano sul sito Una Vox
(http://www.unavox.it/Mons_Williamson.html#COMMENTI).

La combinazione dei diversi elementi esposti, portò Mons. Williamson a fondare, il 15 luglio 2014, l’Unione Sacerdotale Marcel Lefebvre. http://www.unavox.it/Resistenza_cattolica.html]. 

Diversi sacerdoti appartenenti alla Fraternità San Pio X si riunirono ad Avrillé, in Francia, nel convento dei Domenicani tradizionali.

Da parte sua, Mons. Williamson, con il contributo dei fedeli, a gennaio del 2014, acquistò una casa a Broadstairs, nel Kent, nel Sud dell’Inghilterra, vicino al mare, per abitarci ed ospitare sacerdoti e religiosi che volessero trascorrere un periodo di ritiro spirituale.

Il 19 marzo 2015, nel monastero benedettino Santa Cruz a Nova Friburgo, in Brasile, Mons. Williamson consacrò vescovo il sacerdote della Fraternità San Pio X, Jean Michel Faure, già candidato all’episcopato al tempo di Mons. Lefebvre.
Mons. Faure ritornò in Francia e il 3 ottobre 2015 fondò il Seminario Internazionale San Luigi Maria Grignion de Montfort, in collaborazione con i Padri Domenicani di Avrillé, dove il Seminario è tuttora ospitato
[http://www.unavox.it/Segnalazioni_Rete/Aiutare_seminario_Mons_Faure.html ]

Il 19 marzo 2016 consacrò vescovo anche il benedettino brasiliano Tomas de Aquino (Miguel Ferreira da Costa), Priore del monastero Santa Cruz; l’11 maggio 2017 consacrò vescovo il sacerdote messicano che svolgeva il suo ministero negli Stati uniti, Don Gerardo Zendejas; il 14 gennaio del 2021, consacrò vescovo il sacerdote italiano che  svolgeva il suo ministero in Inghilterra, don Giacomo Ballini; il 14 febbraio 2022 consacrò vescovo il sacerdote inglese don Paul Morgan; nell’agosto 2022 consacrò vescovo il sacerdote polacco don Michał Stobnicki.

Nonostante la compagine religiosa sviluppatasi a partire da Mons. Williamson, denominata “Resistenza Cattolica”, conti 7 vescovi, più di cento sacerdoti, migliaia di fedeli e diverse comunità religiose in tutto il mondo, il vescovo non ha mai voluto si costituisse come una struttura unica, per evitare che potesse essere facilmente danneggiata colpendo il suo vertice.

Secondo Mons. Williamson il collante della “Resistenza Cattolica” è l’adesione alla vera fede cattolica di sempre, con i vescovi che assicurano l’amministrazione dei sacramenti e i sacerdoti che gestiscono i diversi gruppi mantenendosi in contatto tra loro in vista solo del bene delle anime e della maggior gloria di Dio. Sarà Dio, secondo i suoi imperscrutabili piani, ad utilizzare al momento da lui previsto questo “piccolo resto” per il bene della Chiesa e per il mantenimento della fede nel mondo.

Il 25 gennaio 2025, Sua Eccellenza Monsignor Richard Williamson è stato ricoverato in ospedale in seguito ad un emorragia cerebrale.
Le sue condizioni sono apparse subito gravi.

Col permesso dei medici curanti, Mons. Williamson è stato assistito giorno e notte da sacerdoti e fedeli laici che hanno ripetutamente pregato per lui, al pari di migliaia di altri fedeli sparsi nel mondo.

Il giorno 29 gennaio 2025 Sua Eccellenza Monsignor Richard Williamson, munito di tutti i sacramenti, alle 23:23 ora inglese, ha reso l’anima a Dio. [alle 0.23 del 30 gennaio 2025]

Réquiem aetérnam dona ei Dómine
Et lux perpétua lúceat ei
Requiéscat in pace
















 
gennaio 2025
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