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Strane coincidenze di Don Francesco Cupello ![]() Facendo seguito al mio precedente articolo sulle Intenzioni di Bergoglio, le circostanze mi inducono a fare ancora le seguenti riflessioni. Nessuno ha notato la coincidenza tra la data odierna (28.2.2025), in cui si sono aggravate le condizioni di salute di Bergoglio, e quella dell’inizio della Sede vacante a seguito della rinuncia al Pontificato di Benedetto XVI? Stesso mese, stesso giorno, stesse ore in cui Benedetto XVI lasciò in elicottero il Vaticano per trasferirsi a Castelgandolfo dove, poco dopo, alle ore 20,00, iniziò la Sede vacante. Sono un po’ troppe e convergenti le coincidenze per ritenerle puramente casuali. E per quanto casuali si possano legittimamente ritenere, la proposta da me avanzata per superare l’impasse che si è venuta a determinare per il forte sospetto, avanzato da Mons. Carlo Viganò dell’invalidità del consenso dato da Bergoglio alla sua elezione a Pontefice, e cioè che il Conclave del 2013 deve essere ripetuto con il rientro in Cappella Sistina di tutti i Cardinali che vi parteciparono, compresi gli ultraottantenni, non sembrerebbe del tutto illecita. E a proposito di segni dal Cielo, perché ritenerli solo come pure coincidenze, dato che ultimamente se ne sono verificati più di uno, a cominciare, per quanto ormai lontano, dall’attentato a Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981? Tutti notarono la coincidenza con il mese e il giorno della prima apparizione della B.V. Maria a Fatima, attribuendo quindi a Lei il miracolo della sopravvivenza del Pontefice, nonostante i micidiali colpi della potente arma con la quale sparò il turco Alì Agca. Non tutti hanno notato subito che insieme al mese e al giorno della prima apparizione a Fatima, era indicato anche l’anno, cioè il 1917, i cui numeri sono compresi in quelli dell’ora dell’attentato, cioè le 17,19. Ma veniamo a considerare altri segni: 1. Un fulmine, la sera dello stesso
giorno della rinuncia di Benedetto al pontificato, si abbatte
spettacolarmente sulla sommità della cupola di S. Pietro, quasi
a segnare una linea di fuoco a indicare un collegamento tra il Cielo e
la Sede di Pietro: ognuno lo veda come meglio crede; io ci vedo un
monito dal Cielo a non fare piani sul futuro della Chiesa, escludendo
il Cielo, perché ne sortirebbero solo guai per essa.
2. Un arcobaleno è apparso sul cielo di Auschwitz, proprio mentre si svolgeva la visita di Benedetto XVI a quello che era stato un raccapricciante e vergognoso campo di sterminio nazista: pura e semplice coincidenza quell’arco di pace mentre è proprio un papa tedesco a chiedere perdono per quella immane tragedia perpetrata dal nazismo tedesco? 3. Un altro arcobaleno è apparso sul cielo di Roma durante il ricovero al policlinico Gemelli di Papa Francesco: l’arco tutto intero sembra partire dal 10° piano del policlinico dove è ricoverato Bergoglio per scendere verso la Basilica di S. Pietro: un invito dal Cielo a ritrovare la pace nella Chiesa, dopo le divisioni che si sono create sia tra i fedeli che tra i Pastori, a seguito di certi inaccettabili cambiamenti nella dottrina e nella morale ad opera di Papa Bergoglio? 4. Una strana nebbia avvolse la facciata e la cupola di S. Pietro, nascondendone totalmente la visione, durante i funerali di Benedetto XVI svoltisi sulla piazza antistante la Basilica. Come interpretare quello che sembrava essere proprio un segno dal Cielo? Forse è stato un segno dall’Alto che Benedetto XVI aveva una chiara visione della Chiesa, con la sua secolare dottrina, la sua morale e la sua Tradizione liturgica e che con le sue dimissioni e la sua morte tale visione si fosse gravemente offuscata, soprattutto a causa di coloro che avevano pianificato l’elezione di Bergoglio? E’ un fatto che il Papa argentino ha gettato nella confusione e nello smarrimento tanti fedeli e Pastori, con le sue imprudenti “esternazioni”, “gesti” e Documenti (vedi Amoris Laetitia, Fiducia Supplicans e autorizzazione alla benedizione delle coppie omosessuali). Che dire poi della cupola di S. Pietro, ancora una volta “eloquente”, che si è quasi del tutto annerita dopo cinque secoli che non ne avevano offuscato la bianchezza? Segno di tempi oscuri per la Chiesa? Che strane, ma significative coincidenze! Ognuno dia le sue interpretazioni, ma i segni dal cielo non sono nuovi nella storia della Chiesa: basti pensare a quella strana luce nel cielo della quale parlarono i pastorelli veggenti di Fatima, i quali la indicarono come segno del Cielo annunciato dalla Madonna che per l’umanità e per la Chiesa stava per iniziare un periodo di grave sofferenza, soprattutto a causa della seconda guerra mondiale. Per non parlare poi dello spettacolare miracolo del sole a Fatima nell’ultima apparizione il 13 ottobre 1917. In conclusione: le gravi condizioni di salute di Bergoglio che hanno segnato una recrudescenza proprio il fatidico 28 febbraio, giorno della cessazione del pontificato di Benedetto XVI, non stanno a indicare che bisogna ripartire dal 28 febbraio 2013 e ripetere quindi il conclave di quell’anno? Io oso credere di sì. Don Francesco Cupello ssp – Cinisello Balsamo (MI) |