Papa Bergoglio
uomo dell'anno



luglio 2013


dicembre 2013

Come non compiacersi?

In effetti ci si può compiacere di tutto, anche dell'orrore… dipende dai punti di vista e soprattutto dal fatto importantissimo che “ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce”… come ha spiegato molto bene lo stesso papa Bergoglio.

Ora, per quanto a molti cattolici benpensanti possa dispiacere, è bene ricordare che Nostro Signore Gesù Cristo ci ha insegnato:

Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi.

Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.
(Lc. 6, 26)

E questo insegnamento non è qualcosa relegato nell'alto dei Cieli, ma qualcosa che ognuno di noi ha potuto sperimentare almeno una volta nella vita ordinaria.
Un vecchio detto popolare dice: Quando il diavolo ti accarezza, vuole l'anima!

E tutto questo trova conferma in due elementi che compongono questo mosaico laudatorio che ha per oggetto il Papa venuto per la fine del mondo.

Uno di questi è il nome della rivista che per prima ha voluto rendere omaggio a Bergoglio: Vanity Fair, e cioè: Fiera della Vanità. È solo un caso?
Il secondo lo troviamo nel trafiletto pubblicato da Avvenire, che riportiamo per intero a scanso di equivoci:
Papa Francesco è l'uomo dell'anno per Time magazine. Il settimanale ha annunciato oggi di aver nominato il Pontefice che "ha scelto il nome del santo umile".  
Nel dare la notizia sul suo sito, il settimanale americano sottolinea come "il primo Papa non europeo in 1200 anni potrebbe trasformare un luogo che misura i cambiamenti in secoli". "Ma quello che rende questo Papa così importante, è la velocità con la quale ha catturato l'immaginazione di milioni di persone che avevano abbandonato ogni speranza nei confronti della Chiesa - continua l'articolo - In pochi mesi, Papa Francesco ha elevato la missione di una Chiesa che reca conforto alle persone bisognose in un mondo sempre più duro al di sopra della tutela della dottrina cara ai suoi predecessori".
È un segno positivo che uno dei riconoscimenti più prestigiosi nell'ambito della stampa internazionale sia attribuito a chi annuncia nel mondo valori spirituali, religiosi e morali e parla efficacemente in favore della pace e di una maggiore giustizia". È il commento di padre Lombardi alla scelta del Papa come "uomo dell'anno" di Time Magazine. Il Papa "non cerca fama e successo", ha aggiunto, ma se questa scelta "significa che molti hanno capito" il suo messaggio, "certamente se ne rallegra".
Il Papa era arrivato in finale in una cinquina che includeva il presidente siriano Bashar al Assad, la talpa dell'Nsa Edward Snowden, il senatore repubblicano Ted Cruz e Edith Windsor, la vedova lesbica protagonista della battaglia alla Corte Suprema sulle nozze gay.

Questa motivazione in cui si riconosce che questo papa ha elevato l'assistenza ai bisognosi al di sopra della dottrina, è tutto un programma e tutta una spiegazione di ciò che sta capitando alla Chiesa cattolica; che non serve commentare, soprattutto se ci si rifà all'ultimo paragrafo di questa bella notizia.

Ecco spiegato il grande successo di papa Bergoglio: il mondo lo vede in gioiosa competizione con la vedova lesbica protagonista della battaglia sulle nozze gay… e Bergoglio ce l'ha fatta… è arrivato primo.

Come non compiacersi?

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di noi peccatori.







dicembre 2013

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