Errare è umano, perseverare: diabolico.

di Un cattolico preoccupato

L’agenzia cattolica Zenit, del 23 luglio 2014, annuncia una nuova iniziativa interreligiosa per la pace.

ROMA, 23 Luglio 2014 (Zenit.org) - Si terrà allo Stadio Olimpico di Roma la “Partita Interreligiosa per la Pace”. L’evento avrà luogo il 1° settembre prossimo alle ore 20.45. Presenti, calciatori e allenatori di fama mondiale e di diverse religioni come Lionel Messi, Gianluigi Buffon, Zinedine Zidane, Javier Zanetti, Roberto Baggio, Andrea Pirlo, Yuto Nagatomo, Samuel Eto’o e altri ancora.
I lavori per realizzare l’evento sono iniziati circa un anno fa, su iniziativa di “Scholas Occurrentes” e “Pupi”. “Scholas Occurrentes”, che ha sede presso la Pontificia Accademia delle Scienze, in Vaticano, è un’entità educativa di bene pubblico promossa da papa Bergoglio, che utilizza la tecnologia, l’arte e lo sport per promuovere l’integrazione sociale e la cultura dell’incontro. La Fondazione “Pupi Onlus”, senza fini di lucro, creata oltre dieci anni fa da Paula e Javier Zanetti, promuove e sostiene programmi di adozione a distanza e di assistenza per alleviare le diverse condizioni di disagio.
Lo stesso Javier Zanetti ha detto di essere molto orgoglioso di contribuire all’organizzazione dell’evento. Quindi ha spiegato che “è stato deciso nel mese di aprile 2013, quando papa Francesco, durante il nostro incontro, ha voluto condividere l’idea di un momento di fraternità e di unità tra diverse religioni. Stiamo dedicando un sacco di energia per realizzare l’evento, che è una notte di grande calcio e di raccolta fondi, e, soprattutto, una festa per il popolo e un’occasione di riflessione comune, senza parlare dell’obiettivo immediato del finanziamento del progetto ‘Una alternadiva a la vida’”.
I biglietti per la partita saranno in vendita questo venerdì, 25 luglio, e tutto il ricavato andrà interamente in beneficenza. È possibile seguire i preparativi della manifestazione attraverso il sito web www.matchforpeace.org.
In un’intervista rilasciata a ZENIT nel marzo scorso, Enrique Palmeyros, uno dei due amministratori delegati di Scholas Occurrentes, ha detto che non si tratterà di un incontro sincretico e che i calciatori saranno principalmente ebrei, musulmani e cristiani.

Di fronte a questa notizia quanto meno puerile, è inevitabile andare con la mente al grande incontro per la pace tenutosi in Vaticano lo scorso 8 giugno, anche qui con la partecipazione di ebrei, musulmani e cristiani. Incontro a cui è seguita l’esplosione di una guerra devastante nel Medio Oriente, che ha già causato la morte di più di mille persone inermi, migliaia di feriti e la distruzione di migliaia di case e di famiglie, e che non accenna a finire.

Verrebbe da pensare che, per giungere a tanto, quell’auspicio per la pace non fosse gradito a Dio, ma pensiamo che non sia il caso di scomodare Dio per le stoltezze degli uomini.
Si può invece pensare, del tutto legittimamente, che tale incontro sia stato più dannoso che utile, e che buon senso vorrebbe che non si ripetessero più simili errori basati sulla demagogia sincretista che predente di accomunare in un’unica preghiera a Dio, uomini che non credono nell’unico Dio, ma a dei diversi: al Dio vero i cattolici e ai falsi dei gli altri.

Non contenti di tanto sfacelo, gli uomini Chiesa in Vaticano, si inventano adesso una nuova iniziativa sincretista, questa volta basata sulla sollecitazione della vena ludica dell’uomo della strada, come se abbassare il livello dell’aspirazione dalla preghiera al giuoco potesse portare più frutti; come se sostituire l’appello a Dio con l’emozione umana potesse produrre l’auspicata pace.

Qui si passa da un errore all’altro, dalla demagogia sincretista alla pubblicità televisiva.
Dio non voglia che, per la stoltezza degli uomini, a questa nuova iniziativa segua un ulteriore inasprirsi della guerra in atto.

Come evitare di riflettere sul fatto che errare è umano, ma perseverare è diabolico?





luglio 2014

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