PROFESSIO FIDEI
Professione di Fede
stabilita da Papa
Pio IV
sulla base del Concilio di Trento
1545-1563
Ego N.… firma fide credo et profiteor
omnia et singula, quae continentur
in symbolo fidei, quo sancta Romana Ecclesia utitur, videlicet: |
Io N.… con fede sicura credo e
professo tutto e singolarmente quanto è
contenuto nel simbolo di fede di cui fa uso la santa romana Chiesa,
cioè: |
Credo in unum Deum, Patrem
omnipotentem, factorem coeli et terræ,
visibilium omnium et invisibilium. Et in unum Dominum Jesum Christum,
Filium Dei unigenitum. Et ex Patre natum ante omnia sæcula. Deum
de
Deo, lumen de lumine, Deum verum de Deo vero. Genitum, non factum,
consubstantialem Patri: per quem omnia facta sunt. Qui propter nos
homines, et propter nostram salutem fdescendit de coelis. Et incarnatus
est de Spiritu Sancto ex Maria Virgine: et homo factus est. Crucifixus
etiam pro nobis; sub Pontio Pilato passus, et sepultus est. Et
resurrexit tertia die, secundum Scripturas. Et ascendit in coelum:
sedet ad desteram Patris. Et iterum venturus est cum gloria judicare
vivos et mortuos: cujus regni non erit finis. Et in Spiritum Sanctum,
Dominum et vivificantem: qui ex Patre Filioque procedit. Qui cum Patre,
et Filio simul adoratur et conglorificatur: qui locutus est per
Prophetas. Et unam, sanctam, catholicam et apostolicam Ecclesiam.
Confiteor unum baptisma in remissionem peccatorum. Et exspecto
resurrectionem mortuorum. Et vitam venturi sæculi. Amen. |
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente, Creatore del cielo e della
terra, di tutte le cose visibili ed invisibili; ed in un solo Signore
Gesù Cristo, Figlio unigenito di Dio, e nato dal Padre prima di
tutti i
secoli, Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non
fatto, consustanziale al Padre; per mezzo di lui furono create tutte le
cose; egli per noi uomini e per la nostra salvezza discese dai cieli, e
s'incarnò per opera dello Spirito Santo da Maria Vergine, e si
fece
uomo; fu anche crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, patì e fu
sepolto; e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture, e
salì al
cielo, siede alla destra del Padre, e tornerà di nuovo con
gloria a
giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà mai fine;
(credo)
nello Spirito Santo, Signore e vivificante, che procede dal Padre e dal
Figlio; il quale è adorato e glorificato insieme col Padre e col
Figlio; il quale parlò per mezzo dei profeti; e (credo) nella
Chiesa
una, santa cattolica e apostolica. Professo esservi un solo Battesimo
per la remissione dei peccati, ed aspetto la resurrezione dei morti e
la vita del mondo che verrà. Amen. |
Apostolicas et
ecclesiasticas traditiones reliquasque eiusdem Ecdesiae
observationes et constitutiones firmissime admitto et amplector. Item
sacram Scripturam iuxta eum sensum, quem tenuit et tenet sancta mater
Ecclesia, cuius est iudicare de vero sensu et interpretatione sacrarum
Scripturarum admitto, nec eam umquam, nisi iuxta unanimem consensum
patrum accipiam et interpretabor. |
Fermissimamente ammetto ed
accetto le tradizioni ecclesiastiche e le
altre osservanze e costituzioni della stessa Chiesa.
Ammetto pure la
sacra Scrittura secondo l'interpretazione che ne ha dato e ne dà
la
santa madre Chiesa, alla quale compete giudicare del senso genuino e
dell'interpretazione delle sacre Scritture, né mai
l'intenderò e
l'interpreterò se non secondo l'unanime consenso dei padri. |
Profiteor quoque septem
esse vere et proprie sacramenta Novae Legis a
Iesu Christo Domino nostro instituta atque ad salutem humani generis,
licet non omnia singulis necessaria, scilicet Baptimam, Confirmationem,
Eucharistiam, Poenitentiam, extremam Unctionem, Ordinem et Matrimonium,
illaque gratiam conferre, et ex his Baptismum, Confirmationem et
Ordinem sine sacrilegio reiterari non posse. Receptos quoque et
adprobatos Ecclesiae catholicae ritus in supradictorum omnium
sacramentorum sollemni administratione recipio et admitto. |
Confesso anche che sono
sette i veri e propri sacramenti della Nuova
Legge istituiti da Gesù Cristo nostro Signore e necessari,
sebbene non
tutti a tutti, per la salvezza del genere umano, cioè:
Battesimo,
Confermazione, Eucaristia, Penitenza, estrema Unzione, Ordine e
Matrimonio; e che infondono la grazia, e che di essi il Battesimo, la
Confermazione e l'Ordine non si possono reiterare senza sacrilegio.
Accetto e riconosco inoltre i riti ammessi ed approvati della Chiesa
cattolica per la solenne amministrazione di tutti i sacramenti sopra
elencati.
|
Omnia et singola, quae de
peccato originali et de iustificatione in
sacrosancta Tridentina synodo definita et declarata fuerunt, amplector
et recipio. |
Accolgo e accetto in ogni
parte tutto quanto è stato definito e
dichiarato nel sacrosanto concilio di Trento riguardo il peccato
originale e la giustificazione. |
Profiteor pariter in missa
offerri Deo verum, proprium et
propitiatorium sacrificium pro vivis et defunctis, atque in sanctissimo
Eucharistiae sacramento esse vere, realiter et substantialiter corpus
et sanguinem una cum anima et divinitate Domini nostri Iesu Christi,
fierique conversionem totius substantiae panis in corpus, et totius
substantiae vini in sanguinem, quam conversionem catholica Ecclesia
transsubstantiationem ap pellat. Fateor etiam sub altera tantum specie
totum atque integrum Christum verumque sacramentum sumi. |
Parimenti credo che nella
messa viene offerto a Dio un sacrificio vero,
proprio e propiziatorio per i vivi e i defunti, e che nel santissimo
sacramento dell'Eucaristia c'è veramente, realmente e
sostanzialmente
il corpo e il sangue assieme all'anima e alla divinità di nostro
Signore Gesù Cristo, e che avviene la conversione di tutta la
sostanza
del pane in corpo e di tutta la sostanza del vino in sangue, la qual
conversione la Chiesa cattolica chiama transustanziazione. Confesso
anche che sotto una sola specie si riceve tutto integro Cristo e un
vero sacramento. |
Constanter teneo
purgatorium esse, animasque ibi detentas fidelium
suffragiis iuvari; similiter et sanctos una cum Christo regnantes
venerandos atque invocandos esse, eosque orationes Deo pro nobis
offerre, atque eorum reliquias esse venerandas. Firmiter assero,
imagines Christi ac Deiparae semper virginis, nec non aliorum
sanctorum, habendas et retinendas esse, atque eis debitum honorem ac
venerationem impertiendam; indulgentiarum etiam potestatem a Christo in
Ecclesia relictam fuisse, illarumque usum Christiano populo maxime
salutarem esse affirmo.
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Ritengo senza esitazione
che esiste il purgatorio e che le anime ivi
rinchiuse sono aiutate dai suffragi dei fedeli; similmente poi che si
devono venerare e invocare i santi che regnano con Cristo, che essi
offrono a Dio le loro preghiere per noi e che le loro reliquie devono
essere venerate. Dichiaro fermamente che si possono ritrarre e ritenere
le immagini di Cristo e della sempre vergine Madre di Dio, come pure
degli altri santi, e che ad esse si deve tributare l'onore dovuto e la
venerazione; affermo inoltre che da Cristo è stato conferito
alla
Chiesa il potere delle indulgenze e che il loro uso è della
massima
utilità al popolo cristiano. |
Sanctam catholicam et
apostolicam Romanam Ecclesiam omnium Ecclesiatum
matrem et magistram agnosco; Romanoque pontifici, beati Petri
apostolorum principis successori ac Iesu Christi vicario veram
oboedientiam spondeo ac iuro. |
Riconosco la santa,
cattolica ed apostolica Chiesa Romana come madre e
maestra di tutte le Chiese, e prometto e giuro obbedienza al romano
Pontefice, successore di san Pietro principe degli apostoli e vicario
di Gesù Cristo. |
Cetera item omnia a sacris
canonibus et oecumenicis conciliis, ac
praecipue a sacrosaneta Tridentina synodo [et ab oecumenico concilio
Vaticano, tradita, definita ac declarata, praesertim de Romani
pontificis primatu et infallibili magisterio], indubitanter recipio
atque profiteor; simulque contraria omnia, atque haereses quascumque ab
Ecclesia damnatas et reiectas et anathematizatas ego pariter damno,
reicio et anathematizo. |
Accetto e professo ancora
senza dubbi tutte le altre cose insegnate,
definite e dichiarate dai sacri canoni e in particolare dal sacrosanto
concilio di Trento [e dal concilio ecumenico Vaticano] [specialmente
quanto al primato e al magistero infallibile del romano Pontefice]: nel
contempo anch'io condanno, rigetto e anatematizzo tutte le dottrine
contrarie e qualunque eresia condannata, rigettata ed anatematizzata
dalla Chiesa. |
Hanc veram catholicam
fidem, extra quam nemo salvus esse potest, quam
in praesenti sponte profiteor et veraciter teneo, eamdem integram et
immaculatam usque ad extremum vitae spiritum constantissime, Deo
adiuvante, retinere et confiteri atque a meis subditis vel illis,
quorum cura ad me in munere meo spectabit, teneri, doceri et
praedicari, quantum in me erit, curaturum, ego idem N.… spondeo, voveo
ac iuro: sic me Deus adiuvet, et haec sancta Dei Evangelia.
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Io N.… prometto, mi impegno e giuro,
con l'aiuto di Dio, di mantenere e
conservare tenacissimamente integra ed immacolata fino all'ultimo
respiro di vita questa stessa vera fede cattolica, fuori della quale
nessuno può essere salvo, che ora spontaneamente professo e
ammetto con
convinzione, e di procurare, per quanto sta in me, che sia ritenuta,
insegnata e predicata ai miei soggetti e a coloro di cui mi sarà
affidata la cura nel mio ministero: così faccio voto,
così prometto e
giuro; così mi aiutino Dio e questi santi Vangeli di Dio. |
gennaio 2010
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