Eleison comments CXXXVI

NEXT TEMPTATION ?

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  20 febbraio 2010

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson relativo alla tentazione a cui è sottoposta da Roma la FSSPX, circa una possibile riconciliazione.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://dinoscopus.blogspot.com/




I cattolici devono darsi da fare.
Se i colloqui Roma-FSSPX non porteranno da nessuna parte, prossimamente potremmo dovere affrontare un attacco sentimentale alla nostra Fede.


Prossima tentazione?


Da entrambe le parti, in particolare da quanto detto pubblicamente da Mons. Fellay, sembra che i colloqui dottrinali in corso fra Roma e la Fraternità San Pio X (FSSPX) stiano per cozzare contro un muro. Se la FSSPX insiste nel difendere la dottrina Cattolica come la Roma di oggi insiste nel difendere la dottrina Conciliare, in che modo, a parte un miracolo, si potrà arrivare ad un’intesa dottrinale? E allora dove si andrà a parare?

Per capire per prima cosa come siamo arrivati a questo punto, dobbiamo tornare un po’ indietro. Nel 1988 Mons. Lefebvre completò la sua “Operazione Sopravvivenza” dotando l’arco della FSSPX della sua chiave di volta: i quattro vescovi, consacrati indipendentemente dai neo-modernisti di Roma. Le anime che sostenevano la Tradizione Cattolica furono così protette, meglio di quanto lo fossero mai state, dai pericoli contro la loro fede scatenati dal Concilio Vaticano II. Per eliminare questa ultima resistenza rimasta, la Nuova Chiesa del Nuovo Ordine Mondiale doveva portare queste anime fuori dalla loro fortezza dottrinale per spingerle nella palude neo-modernista.

E così, col nuovo millennio, i Romani invitano la FSSPX ad arrivare ad un accordo:
“Tu sei simpatica, noi siamo simpatici. Mettiamoci insieme!” La FSSPX diffida, e risponde che per prima deve venire la dottrina. “Certo, certo”, dicono i Romani, “manco a dirlo, ma nel frattempo possiamo sempre arrivare ad un accordo pratico. Parliamone!” La FSSPX diffida ancora e risponde che per prima cosa è necessario che i Romani, per dimostrare che fanno sul serio sulla Tradizione, liberalizzino per tutti i sacerdoti il rito Tridentino della Messa e dichiarino nulla l’inesistente “scomunica” del 1988. Roma risponde liberalizzando quella Messa come una “forma straordinaria”, e “rimettendo” le scomuniche, cioè trattandole come esistenti. E allora la FSSPX decide di iniziare dei colloqui puramente dottrinali, che hanno avuto inizio lo scorso anno.

Ora ci dicono che sono in stallo. Dove si va a parare? In effetti, una grande tentazione potrebbe aleggiare sul movimento Tradizionale! Perdonatemi il po’ di ironia che userò per descrivere questa tentazione con parole mielate pronunciate da un immaginario birbaccione Romano -- puramente immaginario, è ovvio, ma da leggere ad alta voce: --

 “Tu sei bella. Noi siamo belli. Siamo tutti belli. Devi capire che né noi, né i media, né il mondo sono i tuoi veri nemici. L'umanità ha un solo nemico: i NAZISTI! Sbarazzati dei tuoi simpatizzanti nazisti! Sappiamo che essi sono tutti colpevoli perché sono accusati! Falli FUORI! E le discussioni dottrinali, vi chiederete? Beh! ... c’è qualche piccola difficoltà, ci sarebbe bisogno di lasciare per un momento da parte la dottrina, ma non ti preoccupare, NON TI PREOCCUPARE, solo per il momento! Nel frattempo ti rimetteremo nella Chiesa, al tuo posto, dove tu hai tantiiiiissimo da offrire !  Noi ti ameremo, i media ti ameranno, il mondo intero ti amerà! Non dire che non vuoi essere amato! Il Santo Padre ti ama, oh, come ti ama, ma attenzione, il suo amore speciale non può restare in attesa troppo a lungo ... Non ti preme ritornare nel seno della Madre Chiesa?”

Cingete i vostri fianchi, amici miei, o meglio, cingete i vostri cervelli! L'assalto sentimentale potrebbe essere ardente ! Sarebbe una voce da sirena proveniente da un mondo fatto tutto di sdolcinatezza, accumulatasi nel corso di parecchi secoli ...
                                                                                                                   
Kyrie eleison.





febbraio 2010

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