Eleison comments CLXIX
 
DOCTRINE INDISPENSABLE

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  9 ottobre 2010

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson relativo alla imprescindibilità della dottrina come elemento fondante della stessa pratica della Fede.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://dinoscopus.blogspot.com/





Ogni uomo con un’attitudine per la vita ha un’attitudine per Dio. La dottrina cattolica enuncia l’attitudine necessaria per la felicità eterna.

Dottrina indispensabile

Ricordo quanto Mons. Lefebvre, nel 1986, fosse rimasto sorpreso di come pochi seguaci della Tradizione Cattolica sembrassero cogliere l'enormità dell'amorevole incontro di tutte le religioni ad Assisi, ma tale è la corruzione dei nostri tempi: idee e verità non hanno più alcuna importanza, perché "basta l'amore".
In verità, tutti noi abbiamo bisogno, assolutamente, sia della dottrina sia dell'amore.

La dottrina non è solo un'insieme di parole. Quelli di noi che hanno l'inestimabile dono della Fede sanno che da questa nostra breve vita in questo mondo dipende un'eternità di inimmaginabile beatitudine o orrore nella vita futura, e sanno che questo è il destino di tutti gli uomini, che credano o meno, e che l'unica eccezione è quella del limbo per gli innocenti non battezzati.
Si sa poi che a meno che Dio non sia crudele - vano desiderio di molte povere anime che cercano di giustificare la loro rivolta contro di Lui ! - Egli offre a tutte le anime in ogni momento la luce e la forza di cui hanno bisogno per guadagnare il Cielo ed evitare l'Inferno, se lo vogliono.
Ma quando un'anima non ha la Fede, che forma possono assumere questa luce e questa forza?

Alla domanda facciamo rispondere due non cattolici.
Il Dott. Samuel Johnson, un gigante del comune buonsenso inglese del 18° secolo, diceva: "Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita". Vale a dire che dietro la scombinata vita quotidiana in tutti i suoi dettagli, un uomo forgia giorno dopo giorno la sua generale attitudine di vita.
Il conte Leone Tolstoi, nel suo romanzo epico Guerra e Pace, dice: "Amare la vita significa amare Dio". Vale a dire che la generale attitudine di vita di un uomo è in effetti un'attitudine riguardo a Dio.
Certo, molte anime moderne potranno negare con forza che la loro attitudine di vita possa avere qualcosa a che fare con un "inesistente" Dio, ma non per questo Dio non mantiene in vita sia loro sia tutto quello che li circonda, mentre dà loro in ogni momento il libero arbitrio col quale amare o odiare Dio stesso, in essi e intorno ad essi.
In tal modo, i comunisti sono ufficialmente atei, però Lenin una volta disse: "Dio è il mio nemico personale". I comunisti, come tali, odiano la vita, e odiano Dio.

Allora, qual è la giusta attitudine nei confronti della vita e di Dio?
Il primo comandamento stabilisce: amarLo con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l'anima. Ma come posso amare qualcuno senza prima averne una qualche conoscenza? La retta attitudine nei confronti della vita e di Dio presuppone almeno una qualche fede o fiducia nella bontà della vita e/o di Dio.
È così che, nei Vangeli, quando qualche anima semplice va da Nostro Signore a chiedere un miracolo, Egli, nel concedere il miracolo, mette spesso alla prova la sua "fede", o la loda o la premia.
Quale Fede? La Fede in Lui. Ma chi è Lui esattamente?

Le anime dotte devono rispondere formulando la dottrina.
Questa dottrina di Dio potrà essere affinata nei secoli, ma non può essere cambiata, non più di quanto possa essere cambiato Dio stesso. Essa è la guida per la nostra attitudine nei riguardi della vita e di Dio, per quanto vogliamo essere inimmaginabilmente felici e non infelici per tutta l'eternità.
La dottrina cattolica è la verità. Dio è la verità. La verità è indispensabile.
                                                                                                     
Kyrie eleison.

Londra, Inghilterra



ottobre 2010

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