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Una conversazione con Don Pierpaolo Petrucci di Paolo Deotto
16
ottobre
2013
pubblicata su Riscossa Cristiana Poiché
sugli organi di informazione sono apparse notizie inesatte circa
i funerali di Erich Priebke, ci siamo informati direttamente alla
fonte.
In una conversazione telefonica, Don Pierpaolo Petrucci, Superiore del Distretto Italia della Fraternità Sacerdotale San Pio X, ci ha gentilmente chiarito quanto segue: - Il furgone che trasportava il
corpo di Priebke è arrivato al Priorato di Albano verso le
17.30, entrando grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine, come
abbiamo visto tutti in televisione e sui giornali.
- L’avvocato della famiglia ha
chiesto alla Polizia di adoperarsi per far entrare una parte di
familiari e amici del defunto, che erano rimasti bloccati all’esterno,
per la presenza di facinorosi. Ciò non è stato possibile.
- In attesa che potessero entrare
i parenti e amici rimasti bloccati all’esterno è stata celebrata
la Santa Messa. In tarda serata sono state celebrate le Esequie.
- È stato quindi fatto
tutto ciò che prescrive la Chiesa cattolica per l’anima del
defunto Erich Priebke.
- Non vi era alcun motivo di
rifiutare i conforti religiosi. Il defunto era cattolico, si comunicava
regolarmente (né nella sua Parrocchia gli era mai stata negata
l’Eucaristia) e si deve quindi presumere che si accostasse regolarmente
anche al sacramento della Confessione.
È anche importante specificare, sempre a correzione di informazioni errate, che all’interno del Priorato tutto si è svolto regolarmente. I facinorosi sono sempre rimasti all’esterno e nessun incidente ha turbato le celebrazioni. Ulteriori incidenti, sempre all’esterno del Priorato, ci sono stati, come noto, quando la Polizia ha provveduto al trasporto della salma per ulteriore destinazione. La cronaca degli incidenti e un giudizio su tutta la vicenda saranno oggetto di altri articoli. Qui ci interessa sottolineare che è stato fatto tutto ciò che prescrive la Chiesa per l’anima del defunto Erich Priebke, affidato ora al Giudizio del Signore. Di ciò non possiamo che essere grati alla Fraternità San Pio X, che ha evitato lo scandalo di un rifiuto immotivato di funerali religiosi. Personalmente voglio anche esprimere la mia gratitudine a Don Pierpaolo Petrucci per la sua disponibilità e la sua cortesia. (torna
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ottobre 2013 |