Eleison comments III

THE CINEMA

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  21 luglio 2007

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson relativo alla valenza negativa del cinema, che corto-circuita la mente.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://dinoscopus.blogspot.com/


Sovraccaricando i nostri occhi ed orecchie, diceva Kafka, il cinema stravolge le nostre menti. Le menti stravolte equivalgono al trionfo della menzogna

Il cinema


Il mondo è in uno stato terribile, sull'orlo di una Terza Guerra Mondiale, che sarà incommensurabilmente più orribile della Prima e della Seconda. Come ha fatto il mondo ad arrivare a questo punto? Non è utile pensare che si tratti di un problema superficiale con una pronta soluzione, così ecco poche riflessioni su come abbia contribuito a tanto una cosa caratteristica della vita moderna: il cinema.

La seguente citazione è tratta da Franz Kafka, il celebre scrittore ceco di quasi 100 anni fa, quando il cinema era agli esordi: “Il cinema stravolge il nostro modo di vedere le cose. L'accelerazione dei movimenti e la rapida successione delle immagini comporta necessariamente che esse sfuggano alla nostra percezione. Non sono più i nostri occhi che colgono le immagini, sono le immagini che hanno il sopravvento sui nostri occhi. Esse sopraffanno la nostra coscienza. Cinema significa mettere un paravento sull’occhio che prima non lo aveva. L’occhio è la finestra dell’anima e i film sono come delle persiane d’acciaio su questa finestra”.

Che cosa mai avrebbe detto Kafka della televisione? Lasciamo stare. Ciò che dice qui sul cinema è che esso corto-circuita la mente. L’essere umano è composto di corpo e anima spirituale (non fisica). Pertanto il modo di conoscere dell’uomo è composto dalla percezione fisica del corpo e dal pensiero della mente spirituale. Così la mente umana lavora - funziona solo – a partire dalle sensazioni, leggendo costantemente all’interno dei dati sensoriali il loro contenuto intelligibile, che solo essa può leggere. Pertanto ogni serio sconvolgimento della percezione umana è destinato a sconvolgere il funzionamento della nostra mente. Per esempio, inondare i nostri occhi (e dopo i tempi di Kafka anche le nostre orecchie) con una rapidissima successione di immagini e di suoni, significa lavare le nostre menti (Kafka dice: “sopraffare la nostra coscienza”).

Troppi film, troppo poco pensare. Troppo poco pensare, troppo piccola verità. Troppo piccola verità, troppe bugie, e con esse una Terza Guerra mondiale per consentire ai bugiardi (come sperano) di prendere in consegna il globo. Siamo noi che non abbiamo voluto pensare. Siamo noi che dobbiamo provvedere a prendere la nostra medicina.

Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.
 
Kyrie eleison.




gennaio  2014

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