Eleison comments XVIII

PASCENDI”  II

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  3 novembre 2007

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson relativo all'importanza dell'insegnamento dell'enciclica Pascendi di San Pio X. Parte seconda.


Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://dinoscopus.blogspot.com/


La grande Enciclica di San Pio X denunciò il soggettivismo,
ma oggi esso è ovunque.
Non ha disorientato le più alte menti degli uomini di Chiesa?



Pascendi” - II

Prima che si concluda il centenario della grande Enciclica anti-modernista di Papa San Pio X, Pascendi, diamo due esempi della luce che essa getta sull’odierna persistente confusione nella Chiesa e nel mondo: il primato della verità oggettiva e il carattere non vincolante del sedevacantismo (il non credere che i recenti Papi siano dei veri Papi).

Nel corso degli ultimi due secoli, il mondo moderno è sprofondato sempre più nel grave errore del soggettivismo, per cui ogni uomo (o soggetto) si fa la propria verità, così che egli sarebbe libero da ogni supposta oggettiva verità che si imporrebbe dal di fuori alla sua mente. Cent’anni fa, questo errore minacciò di compromettere l’oggettività di tutti i dogmi cattolici – da qui l’Enciclica. Cent’anni dopo, nonostante gli sforzi di San Pio X, l’insieme degli uomini di Chiesa è immerso in tale errore – da qui il Vaticano II, la libertà religiosa, l’ecumenismo, ecc.

Nella Pascendi, San Pio X bolla lo sganciamento della mente soggettiva dalla realtà oggettiva, come fondamento dell’incoerente neo-fede della neo-Chiesa dei modernisti. Afferma che la pace della mente e l’abbandono spirituale devono poggiare sull’unica vera religione che ci è stata data dal di fuori e dall’alto dall’unico vero Dio, senza che noi si presti attenzione all’insieme delle fantasie moderne.

Tuttavia, le fantasie conciliari hanno fatto una tale presa su molti odierni uomini di Chiesa, che sorge la tentazione di considerare che nessuno di essi sia totalmente un uomo di Chiesa, in particolare gli ultimi pochi Papi. Ma la Pascendi offre la via d’uscita da questa tentazione, proprio quando insegna che il soggettivismo sgancia le menti degli uomini di Chiesa dalla realtà. Tutti costoro, sono pienamente consapevoli di quanto siano impazziti, dal momento che condividono questa loro pazzia? E se non sono pienamente consapevoli, possono necessariamente essere squalificati come uomini di Chiesa? La Pascendi suggerisce, almeno per me, che il sedevacantismo non è vincolante.

Tutti convengono che non si può permettere che gli uomini di Chiesa conciliari rimangano sganciati dalla verità in una tale maniera, ma questo è di secondaria importanza. Tornando alla Pascendi - ciò che è di primaria importanza è dare gloria a Dio e salvare le nostre anime sottomettendo le nostre menti all’unica Fede oggettiva che Dio ha rivelato, senza la quale nessuno può piacere a Dio (Eb XI, 6).

Kyrie Eleison.







aprile  2014

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