Eleison comments XXII

SCARCE  VOCATIONS

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  1 dicembre 2007

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson relativo ai motivi intrinseci ed estrinseci che determinano le scarse vocazioni religiose.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://dinoscopus.blogspot.com/


Un diacono della Fraternità San Pio X in Argentina
 dice che la vita moderna incombe pesantemente sui giovani,
perché possano esserci molte vocazioni.



Scarse vocazioni


Nella prossima edizione di «Credidimus Caritati» , bollettino trimestrale del seminario latino- americano della Fraternità San Pio X (FSSPX), verranno pubblicate alcune interessanti osservazioni di un diacono argentino che sarà ordinato sacerdote tra tre settimane. L’intervistatore gli chiede a cosa pensa sia dovuta l’attuale scarsità di vocazioni. Ecco la sua risposta: -

penso che si possa parlare di scarsità di vocazioni sia tra i cattolici legati alla FSSPX, sia tra i cattolici che per qualsiasi motivo sono più o meno lontani dalle posizioni della Fraternità.

Tra questi ultimi, è facile vedere che più lontani sono dalla vera dottrina e dalla Fede, meno vocazioni hanno, perché il mondo moderno tiene più facilmente agganciati a sé quegli uomini o quelle donne che appartengono di più al mondo e meno a Nostro Signore. In generale, le Congregazioni religiose più vicine alla FSSPX sono quelle che hanno più vocazioni.

Tra i cattolici della FSSPX, penso che i giovani nati e cresciuti in seno alla FSSPX, con poche lodevoli eccezioni, sviluppano una personalità divisa, da un lato tradizionale e dall’altro moderna. Il lato tradizionale viene dai genitori, parenti e amici che hanno lottato per mantenere la Fede come meglio potevano e hanno voluto che i loro figli seguissero le loro orme, continuando la battaglia. Il lato moderno, è ovvio, deriva dal fatto che il mondo odierno impantana i giovani in ogni tipo di allettanti novità per legarli a sé. I giovani sono consapevoli dello scontro presente nelle loro vite e cercano di combinare i due lati come meglio possono. Se si aggiunge la mancanza di una seria vita di preghiera e la mancanza del ricorso ai sacramenti, il risultato è che i ragazzi crescono abituandosi a vivere con una doppia personalità, che finisce con l’apparire normale, perfino confortevole; e chi vorrebbe lasciare una condizione confortevole?

Semplice. Chiaro. Qual è la soluzione? I padri di famiglia devono rafforzare così tanto la vera religione in casa, soprattutto con il proprio esempio, che il falso fascino del mondo sia messo fuori gioco e perda la sua forza di attrazione. Questo comporta uno sforzo reale, ma può essere fatto.

San Giuseppe, Patrono della Chiesa e delle vocazioni, aiutaci!

Kyrie Eleison.

La Reja, Argentina





aprile  2014

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