Eleison comments XLI

DOCUMENTING  DISTRESS

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  12 aprile 2008

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson relativo alla disintegrazione della civiltà come risultato dell'allontanamento da Dio.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://dinoscopus.blogspot.com/


L’arte moderna, come molti movimenti rivoluzionari di oggi, può esprimere il problema, ma si muove sempre più lontano dalla soluzione.


Sventura documentata

A riguardo del “Commenti Eleison” della settimana scorsa, che è stato molto critico nei confronti del moderno movimento artistico rivoluzionario noto come Dadaismo, un amico cattolico mi ha scritto, “Io amo il Dadaismo”. Non sono sicuro delle sue ragioni, ma in molti c'è un aspetto amorevole per un movimento rivoluzionario moderno, anche nei cattolici, di fatto principalmente nei cattolici!

Questo perché sono meglio in grado di capire come la chiave degli ultimi 500 (o 700) anni di storia dell’umanità sia stata l’apostasia, il lento ma costante allontanamento da Dio, in particolare dal Suo divin Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo. Questa eliminazione del vero Messia ha lasciato nella vita degli uomini un vuoto enorme da colmare, un vuoto sconosciuto prima dell'Incarnazione. Da qui una serie di falsi messianismi nei tempi moderni.

Il comunismo è un eccellente esempio. Esso è il messianismo del materialismo; e può essere materialista esattamente come la società borghese che cerca di distruggere, e ancora di più, e non ha certamente niente di meglio con cui sostituire i valori umani residui di quella società. Eppure i comunisti sono mossi da un bisogno quasi messianico di creare il loro nuovo orribile mondo. E come se stessero dicendo: “Meglio nessun dio che il vostro falso ‘Dio’ ipocrita”. E nella misura in cui il Dio della borghesia è un falso dio, ecco che il messianismo comunista che lo rigetta non è falso. In questo senso i comunisti possono essere accreditati come aventi una dimensione messianica. Analogamente, nel grido di protesta dei musicisti rock c’è qualcosa di giusto, tuttavia la loro protesta dimostra in definitiva di essere negativa.

Ora, Arte, Letteratura, Storia, Cultura, Musica, tutte con la lettera maiuscola, sono adorate dai devoti moderni come religioni sostitutive, perché non avendo essi presente la religione, spingono questi prodotti secondari della vera religione nel passato, per sostituirli. Da qui il rifiuto dell’“Arte” dei dadaisti, e la loro “ridefinizione” dell'arte. “Qual è la tua arte?” Chiedono. “E’ il nostro dio senza Dio”, dicono gli adoratori dell’Arte. “Il tuo Dio senza Dio è un orinatoio!” sbuffa Dada.

Ahimè! Quanti dadaisti o adoratori dell’Arte, o rockettari, o comunisti, mostrano qualche indizio che fa capire che stanno mirando alla vera soluzione del problema che tutti condividono?

Kyrie eleison.


aprile  2014

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