Eleison comments LIII

CARROT  AGAIN

Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  5 luglio 2008

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson relativo alla mancata attuazione della ventilata minaccia di scomunica da parte di Roma.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://dinoscopus.blogspot.com/


La minaccia non è stata attuata, anche se la FSSPX non ha concesso alcunché. Probabilmente questo stallo Roma-FSSPX continuerà.


Ancora la carota

Così, sembra che la settimana scorsa io abbia indovinato.
Da un lato la Fraternità San Pio X non ha rispettato l’“ultimatum” del 5 giugno del Cardinale Castrillón, come voleva il Cardinale; ha invece risposto con una lettera di Mons. Lefebvre a Papa Paolo VI, in cui nel 1975 Monsignore spiegava perché stava difendendo la Tradizione, ma senza mancare del rispetto previsto verso le autorità della Chiesa di Roma. Ancora una volta, la Fraternità potrebbe aver sollevato qualche apprensione, ma non ha “dato il via al negoziato”.

Dall’altro lato, il Cardinale non ha proceduto ad alcuna ulteriore esorcizzazione ufficiale della Fraternità, ma - a quanto riferito - ha dichiarato di non aver mai inteso che il suo testo del 5 giugno dovesse essere un “ultimatum”. E così la situazione ritorna com’era prima. Penso che possiamo aspettarci che si ripeta il copione passato. Il figlio amorevole continuerà a cercare di avvicinarsi alla madre lebbrosa, la madre lebbrosa continuerà a cercare di abbracciarlo, il figlio amorevole continuerà a farsi indietro, poi cercherà di avvicinarsi di nuovo, e così via.

Che confusione! Un noto giornalista italiano non riesce a capire di rigetto da parte della Fraternità delle “generose offerte” di Roma. Egli riporta che il Papa Benedetto XVI e il Cardinale Castrillón sarebbero stati entrambi sinceramente feriti dalle recenti dichiarazioni provenienti dalla Fraternità su Roma o sui Romani affetti dalla lebbra. “Che cosa? Lebbrosi?? Noi???”, “Ahi, è questo il problema”, diceva Amleto. La lebbra è un simbolo dell’eresia già dal Vecchio Testamento, e il Vaticano II non è solo eresia, è una completa nuova religione.

Un cattolico è un cattolico principalmente per la sua Fede. Sceglie con la sua mente di aderire ad una serie di proposizioni vere, che sono soprannaturali, cioè oltre la portata della sua mente meramente naturale. La sua volontà è quindi necessaria per indurre la sua mente a sottomettersi a queste verità che sono sopra di essa. Ma queste verità non sono solo desiderii del pensiero. Esse sono rivelate da Dio e trasmesse dalla Chiesa, e non possono essere manomesse. Il Vaticano II, le ha o non le ha manomesse? E Amleto, di nuovo: “È questo il problema”.

Il capo dei Redentoristi tradizionali che hanno sede nelle isole Orcadi, a nord della Scozia, che ha appena indotto molti di loro a seguirlo nelle braccia della Roma conciliare, scrive estaticamente di come sia “dolce” “assaporare” ancora una volta “la pacifica e indiscussa comunione” con il Vicario di Cristo.
Buona fortuna, caro Padre, speriamo che scansi la lebbra! Ma alla fine, bisogna pur dare qualche consolazione al Cardinale Castrillón! Che confusione!

Kyrie eleison.


maggio  2014

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