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subito dopo la consacrazione di Mons. Jean-Michel Faure 19 marzo 2015 Pubblicato dal sito sudamericano Non Possumus Impaginazione e neretti sono nostri Ha
ricevuto l’appoggio di sacerdoti per questa consacrazione?
Sì, un gruppo di sacerdoti
dall’America Latina, dagli Stati Uniti e da altri paesi. Vi sono dei
sacerdoti che capiscono, non sono molto numerosi, ma sono coraggiosi,
hanno la Fede e sono decisi ad andare avanti.
Cosa lo ha convinto a realizzare la consacrazione adesso? Ogni giorno diventava sempre
più logico, vista la minaccia di guerra che è molto
vicina; essa è stata evitata per due volte con la Siria e
l’Ucraina, e l’Occidente criminale continua a provocare la Russia,
finché arriverà il momento in cui Putin dirà basta
e attaccherà.
Eccellenza, hanno cominciato a levarsi le voci secondo cui Lei e Mons. Faure sareste scomunicati, cosa dice in merito? La Verità è
più importante dell’autorità. L’autorità esiste
per servire la Verità e le autorità romane hanno
abbandonato la Verità grazie al Concilio, e sfortunatamente
sempre di più. Quindi le loro punizioni e le loro censure sono
senza alcun peso, non hanno valore.
Quali qualità ha considerato in Mons. Faure per consacrarlo vescovo? Egli è calmo, ha
dell’esperienza, è anziano, un po’ meno di me, ha 73 anni; in
più è intelligente ed ha la Fede. Ha anche esperienza
della Rivoluzione, perché in giovinezza ha dovuto abbandonare
l’Algeria. Egli ha perso tutto con la Rivoluzione ed ha conosciuto il
tradimento del Generale De Gaulle; quindi comprende il mondo moderno.
Molti giovani sacerdoti non hanno praticamente alcuna esperienza del mondo moderno o della Rivoluzione, quindi non comprendono perfettamente il male. Per esempio, Mons. Fellay non comprende affatto quali siano le tentazioni e i pericoli del Vaticano II e lo sforzo fatto da questo per avvicinarsi al mondo moderno. Non li comprende, al pari di molti altri sacerdoti della Fraternità. Questi sono troppo giovani, e Mons. Faure, vecchio e con l’esperienza, evita questa trappola dovuta all’ignoranza di ciò che sono veramente la Chiesa moderna, il mondo moderno e tutto il resto. La base di Mons. Faure sarà la Francia. Continuerà a visitare l’America come prima? Così è previsto,
tuttavia gli avvenimenti possono comportare un’altra cosa. Mons. Faure
vorrà ritornare molto spesso in America Latina, perché il
suo cuore è là. E probabilmente sarà così.
Eccellenza, vi saranno altre consacrazioni? Molto
probabilmente. Questa volta tutto è stato fatto molto
discretamente, ma la prossima volta i consacrati saranno più di
uno e se ne darà notizia in anticipo.
Avverranno ancora in Brasile? No, probabilmente si faranno in
Europa. Grazie a Dio, per questa prima consacrazione, abbiamo avuto la
possibilità di servirci del Brasile, che è lontano
dall’Europa e da numerosi problemi.
Adesso non sono più il solo vescovo e quindi i rischi non sono più così alti. Per questa consacrazione, vi aspettate una condanna della Fraternità? Io spero che non lo facciano,
perché sarebbe un male per la Fraternità e io non voglio
il male della Fraternità.
Un sacerdote della Fraternità ha recentemente dichiarato che la Resistenza è composta da un gruppo di squilibrati senza avvenire. Naturalmente, questo è
quello che egli disse anche di Mons. Lefebvre. Ma le cose non si
giudicano secondo le posizioni degli uomini, che sono fallibili e
possono essere ingannati.
La Resistenza è anche accusata di orgoglio. Anche
Mons. Lefebvre fu accusato di orgoglio. Ma difendere la Verità e
affermare che la Verità è al di sopra di tutti gli
uomini, non è orgoglio, ma umiltà. Vi è una
Verità oggettiva al di sopra di tutti noi, al di sopra di
Nostro Signore come uomo; nel Vangelo di Giovanni è detto
a più riprese: Io non sono venuto a fare la mia volontà,
ma la volontà del Padre mio. Nostro Signore, come uomo, è
al di sotto di qualcosa che è al di sopra di Lui. Egli è
umile. Ed Egli ha detto ai Farisei: Se dicessi che non conosco la
Verità, sarei come voi, un mentitore.
Se ammorbidissi le mie dichiarazioni, sarei un mentitore; scemare le mie affermazioni, le cose che esigo, sarebbe ergersi contro il Padre. L’assoluto, le esigenze, vengono da Dio. E questo è valido per tutti noi, anche per Gesù uomo. (torna
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marzo 2015 |