Comunicato della Diocesi di Ratisbona

sull’annuncio della Fraternità Sacerdotale San Pio X delle sue Ordinazioni sacerdotali del prossimo 2 luglio a Zaitzkofen

22 giugno 2016



Il vescovo di Ratisbona si felicita per ogni iniziativa per superare uno scisma, col riavvicinamento dei gruppi separati dalla Chiesa cattolica e dunque diretti a ritrovare l’unità visibile della Chiesa.
Come spiega il Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, le ordinazioni annunciate per il 2 luglio a Zaitzkofen al momento non presentano alcun pericolo.
Tuttavia da questo non deriva né che esse siano lecite dal punto di vista canonico, né un riconoscimento implicito della liceità della consacrazione del vescovo della Fraternità che officia.
Le ordinazioni sono solo tollerate e accettate senza sanzioni. Questo deriva da una concessione che la Santa Sede accorda senza contropartita, in vista dello sperato riavvicinamento della Fraternità dopo un periodo di intensa riflessione ed esame.
Il criterio per il riconoscimento della Fraternità è e resta la piena accettazione dell’autorità del Concilio Vaticano II e di tutti i suoi documenti (libertà religiosa, ecumenismo, ecc.).


Der Bischof von Regensburg begrüßt jede Initiative zur Überwindung einer Kirchenspaltung, zur Wiederannäherung von getrennten Gruppierungen an die katholische Kirche und somit zur Wiedergewinnung der sichtbaren Einheit der Kirche.
Die für den 2. Juli 2016 angekündigten Priesterweihen in Zaitzkofen sind, wie der Sekretär der Päpstlichen Kommission Ecclesia Dei, Erzbischof Pozzo, erklärt, zum gegenwärtigen Zeitpunkt unbedenklich. Daraus folgen nicht ihre kirchenrechtliche Erlaubtheit und auch nicht die implizite Anerkennung der Erlaubtheit der Weihe des weihenden Bischofs der Bruderschaft. Die Priesterweihen werden lediglich toleriert und straffrei hingenommen. Dies ist Ausdruck eines frei gewährten Entgegenkommens des Heiligen Stuhles im Hinblick auf eine erhoffte Annäherung der Priesterbruderschaft nach einer Zeit intensiver Besinnung und Prüfung. Kriterium der Anerkennung der Priesterbruderschaft ist und bleibt die uneingeschränkte Bejahung der Autorität des Zweiten Vatikanischen Konzils und aller seiner Dokumente (Religionsfreiheit, Ökumenismus etc.).



giugno 2016

Ritorna a Documenti