Decreto d’erezione della
«Società Sacerdotale degli Apostoli di Gesù e Maria»


  22 agosto 2016



Pubblicata sul sito France Fidele

Nota di France Fidèle

Su richiesta di sacerdoti che desiderano integrare una struttura regolare e al fine di incardinare certi seminaristi che accedono al seminario San Luigi Maria Grignion de Montfort e che non sono incardinai in altre strutture (per esempio la Compagnia di Maria di Don Chazal), Mons. Faure ha firmato il 22 agosto 2016 il decreto d’erezione della «Società Sacerdotale degli Apostoli di Gesù e Maria», così da colmare questo vuoto e corrispondere a queste richieste.




Decreto d’erezione della «Società Sacerdotale degli Apostoli di Gesù e Maria»

Data la gravissima crisi causata alla Chiesa dal Concilio Vaticano II e dalle riforme che ne sono seguite, e lo stato di necessità che ne deriva;

Data l’urgente necessità, in questi tempi di apostasia, di sacerdoti formati nella Tradizione della Chiesa, che consacrino la loro vita alla restaurazione del Regno di Cristo, combattendo senza tregua contro il liberalismo e il modernismo che attualmente prevalgono tra i cattolici;

Dato il tradimento delle attuali autorità della Fraternità San Pio X nei confronti dello spirito e dell’opera di Monsignor Marcel Lefebvre;

Noi, Christian Jean Michel Faure, Vescovo della Chiesa Cattolica, invocato il Santo Nome di Dio, decretiamo quanto segue:

E’ eretta la Società Sacerdotale degli Apostoli di Gesù e Maria, a titolo di «Società clericale di vita in comune», a norma del Canone 673 del Codice di Diritto Canonico (1917).

La sede della Società è posta al n° 1 del Chemin de la Petite Garde, 40240 Avrillé, Francia.

Approviamo e confermiamo gli Statuti della Società.

Noi imploriamo le benedizioni divine su questa Società, affinché essa raggiunga il suo scopo principale che è la formazione di santi sacerdoti.

Dato ad Avrillé, il 22 di agosto del 2016, nella festa del Cuore Immacolato di Maria.

+ Christian Jean Michel Faure
Vescovo della Chiesa Cattolica

Dallo Statuto

A partire dal concilio Vaticano II, il Santo Sacrificio della Messa, la dottrina cattolica e tutta la vita della Chiesa, sono attaccate dalla gerarchia liberale e modernista. Poiché il sacerdozio cattolico ha il dovere essenziale di combattere il liberalismo e il modernismo in difesa dei diritti divini violati, la Società scarta ogni possibilità di regolarizzazione canonica tramite un accordo bilaterale, di riconoscimento unilaterale o di qualsivoglia tipo, fintanto che la gerarchia cattolica non ritorni alla Tradizione della Chiesa.
(Statuto, II, 5)


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agosto 2016

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