Eleison Comments CDLXXVI

AGAINST N.O.M.

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  27 agosto 2016

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alle conseguenze negative dell'adozione del Novus Ordo Missae.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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Una volta gettata via la Messa sacrificale,
Come possono i poveri cattolici non andare fuori strada?


Contro il N. O. M.

Il principio è chiaro in teoria: nel seguire Nostro Signore noi abbiamo bisogno, secondo le parole immortali di Sant’Agostino, di “uccidere gli errori, ma amare l’errante”. Ciò significa che non dovremmo mai uccidere gli errori uccidendo anche l’errante (cioè coloro che sono in errore, a meno che non siano pericolosi e incorreggibili), e che non dovremmo mai amare gli erranti amando anche i loro errori. In pratica, può essere fin troppo facile scivolare dall’uccidere l’errore all’uccidere l’errante, o scivolare dall’amare gli erranti all’amare i loro errori. In altre parole: “La Chiesa è senza compromessi in linea di principio perché crede, essa è tollerante, in pratica, perché ama. I nemici della Chiesa sono tolleranti in linea di principio perché non credono, e sono senza compromessi, in pratica, perché non amano.” Questo è ben detto.

Nel caso in cui qualcuno pensa ancora che l’autore di questi “Commenti” scivoli dalla compassione per le pecore tratte in inganno nell’ambito del Novus Ordo all’amore per gli errori della Nuova Messa di Paolo VI, ecco di seguito degli estratti di una lettera di un vecchio lettore la cui amara esperienza lo ha portato a concludere che i cattolici del Novus Ordo non meritano che si conceda loro troppo il beneficio del dubbio. Ovviamente, egli è capitato fra i peggiori della neo-Chiesa. Dai loro frutti si conoscono . . .

Ero un tipico bambino di scuola elementare in una parrocchia di 2500 famiglie in un quartiere che era cattolico quasi al 60%. Tutti noi fummo formati nella vecchia religione, e quando la rivoluzione Conciliare iniziò a distruggere la Chiesa negli anni ‘70, in tutti noi sorse la percezione che qualcosa non andasse per il verso giusto. Ora tutti i cattolici hanno il dovere di essere fedeli alla Tradizione e di scoprire dove essa si trova, ad esempio nel materiale di lettura disponibile a tutti. Per 50 anni ho chiesto, pregato, implorato i miei amici cattolici e le loro famiglie di leggere le cose lette da me, ma semplicemente essi non hanno voluto. La grande maggioranza gode della religione conciliare: divorzii, facili annullamenti, predicatori accomodanti, femminismo, democrazia, adulterio, omosessualità e buonismo, li tengono legati al Novus Ordo, l’esatto opposto dell’amore per la verità.

Posso dire di conoscere la mentalità del Novus Ordo perché per oltre due anni sono venuto in stretto contatto con giudici, preti e laici del Novus Ordo. Posso assicurare che non è l’amore per la verità che li motiva. Si può stare certi che queste autorità della Chiesa fanno esattamente quello che quasi tutti, se non tutti, i cattolici del Novus Ordo vogliono che facciano, e cioè che ignorino le loro vite peccaminose. Sembra che gli unici ‘peccatori’ che si ha il coraggio di ammonire, istruire o consigliare siano i fumatori, gli inquinatori, gli insensibili tradizionalisti, gli amanti delle famiglie numerose. Si tenga presente che più del 90% dei cattolici sposati usa gli anticoncezionali e insegna ai loro figli a fare lo stesso. Il Novus Ordo è diventato un’organizzazione mondiale di acquietamento delle coscienze e promozione delle novità su larga scala. I cattolici del Novus Ordo credono veramente che andranno tutti in Paradiso. ‘Attendere alla propria salvezza con timore e tremore’ (Fil.II, 12) non è cosa che li riguarda.

Il controllo delle nascite è stato nei tempi moderni un punto di svolta dalla volontà di Dio alla volontà dell’uomo. Non utilizzare il controllo delle nascite per coloro che vivono in una grande città può sembrare quasi impossibile, ma chi è che sbaglia? Dio, o la città moderna? Dio ha dato alla Sua Chiesa, nel 1968, una grande occasione per tenere duro, quando ispirò un riluttante Paolo VI a rimanere fedele alla dottrina immutabile della Chiesa, ma una massa di uomini di Chiesa furono prontamente infedeli al Papa. E il risultato è stato quell’“organizzazione dell’acquietamento delle coscienze” denunciata sopra.
E chi può negare che la sostituzione del vero sacrificio della Messa abbia giocato dal 1969 un ruolo enorme nei cattolici perché rinunciassero ad una vita di sacrifici per condursi al cielo, e godessero invece la vita facile che li porta all’inferno? Che responsabilità dei preti!

Kyrie eleison.
                                                                                  



agosto 2016

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