Eleison Comments CDXCIII

ISAIAH'S  CARD

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  24 dicembre 2016

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alle profezie di Isaia sulla venuta del Messia.

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A Gesù Cristo tutti gli uomini della terra devono mirare,
Oppure, se non è oggi è domani, dovranno bruciare.


La cartolina di Isaia

Se lo stesso Dio Onnipotente inviasse una cartolina di Natale, cosa potrebbe scrivere in essa sulla venuta del Suo stesso Figlio che nascerà sulla terra come un bambino umano da una Madre umana? In effetti, Dio ha già scritto molte cose sul Messia attraverso gli scrittori da Lui direttamente ispirati per comporre i libri del Vecchio Testamento, e certamente una delle più note di queste citazioni viene dal profeta Isaia, capitolo IX.
Nel capitolo precedente Isaia ha profetizzato la desolazione e la rovina che scenderà sugli Ebrei per i loro peccati. Nel IX guarda alla gloria del tempo messianico: una grande luce si accenderà in Galilea - v 1,2. (la provincia patria di Gesù). Poi arriverà la gioia al tempo del raccolto o dopo una vittoria militare (v.3), dopo la sconfitta degli Assiri, come dopo la vittoria di Gedeone sui Madianiti (V.4), e gli effetti della guerra scompariranno (v. 5).
Isaia prosegue con la “cartolina di Natale” (glorificata nella musica del Messia di Handel):

6: Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della Pace; 7: grande sarà il suo dominio e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e sempre; questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

6: Così la suprema ragione di gioia è la venuta del Messia: per noi, per riscattare tutti noi nascerà un regale bambino e figlio, che prenderà il segno della sovranità sulle sue spalle (i Padri della Chiesa ritengono che questo peso sia la Croce), e con una serie di appellativi Isaia dice che il bambino sarà: Consigliere ammirabile, più che capace di consigliare tutte le nazioni per la loro vera felicità e prosperità fino alla fine del mondo; Dio potente - gli studiosi della Scrittura Talmudica fanno del loro meglio per evitare di ammettere che Isaia dice che il Messia sarà anche Dio (come i cattolici sanno: Seconda Persona della Santissima Trinità), ma l’articolo determinativo in ebraico e il significato dell’espressione “Dio potente” ovunque nel Vecchio Testamento indicano con forza che Isaia dice esattamente questo; Padre per sempre - il Messia sarà un vero e tenero Padre per l’età messianica, nei secoli dei secoli (cfr Mt XI, 28).

7: Grande sarà il suo dominio - la Chiesa cattolica si diffonderà in tutto il mondo e la pace non avrà fine, perché la Chiesa del Messia genererà pace ovunque sia rispettata, fino alla fine del mondo. Egli sarà un discendente reale di Davide per sedere sul trono di Davide a cui è stato promesso che sarebbe durato per sempre (II Sam. VII), come Nostro Signore ha promesso alla sua Chiesa (Mt. XVIII, 18; XXVIII, 20). Ma questo regno sarà un regno del Re di Cuori (Gv. XII, 32), rafforzato col diritto e la giustizia, non un regno del Fante di Fiori, istituito con la forza (Mt XXVII, 52; Gv XVIII, 36). Tutte queste meraviglie verranno dallo zelo del Signore Iddio, dal suo ardente desiderio di portare le anime al Cielo perché condividano la beatitudine eterna e ininterrotta con Lui, nei secoli dei secoli.

Ciò che oggi rende difficile per noi apprezzare la gloriosa visione di Isaia del futuro messianico è che questo è diventato un passato massonico. La quinta età della Chiesa del Messia, l’età dell’Apostasia, è iniziata 500 anni fa, quando Lutero spezzò la Cristianità, e quando 200 anni dopo fu ancora ovvio per molti uomini che i benefici della Cristianità stavano per essere pregiudicati, cosicché i giudeo-massoni incominciarono a persuadere gli uomini che la Cristianità, o Cristo, non era più necessaria. E ancora quando 200 anni più tardi neanche gli orrori dell’anticristiano Comunismo, innescati dalla Rivoluzione Russa e diffusi in tutto il mondo, poterono convincere gli uomini che dall’Incarnazione in poi, le alternative per ogni civiltà sono o Gesù Cristo e la sua Chiesa cattolica, o il Diavolo. Però è vero!

Buon Natale, lettori!

Kyrie eleison.
                                                                                  



dicembre 2016

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