Conferenza 

di S. Ecc. Mons. Marcel Lefebvre
Fondatore della Fraternità San Pio X

ai seminaristi di Ecône
8 giugno 1978

- estratti -

La contro-Chiesa conciliare:

contraffazione della Chiesa cattolica
 



Testo ripreso dal sito francese Résistance Catholique


[…]
Per contro, io penso che al prossimo incontro, o prima del prossimo incontro, se mi chiederanno veramente questo colloquio, che sarò io che porrò loro delle domande. Sarò io che li interrogherò, chiedendo loro: Quale Chiesa siete? Con quale Chiesa abbiamo a che fare? – vorrei sapere – se ho a che fare con la Chiesa cattolica, o se ho a che fare con un’altra Chiesa, con una contro-Chiesa, con una contraffazione della Chiesa.

Ora, io credo sinceramente che noi abbiamo a che fare con una contraffazione della Chiesa e non con la Chiesa cattolica. Perché? Perché essi non insegnano più la fede cattolica. Essi non difendono più la fede cattolica. Non solo non insegnano più la fede cattolica e non difendono più la fede cattolica, ma insegnano altra cosa, essi immischiano la Chiesa in qualcosa di diverso della Chiesa cattolica.
Questa non è più la Chiesa cattolica. Costoro sono seduti sulla sede dei loro predecessori, tutti questi cardinali che sono nelle congregazioni e tutti questi segretari che sono in queste congregazioni o alla Segreteria di Stato, sono seduti dov’erano i loro predecessori, ma non continuano il lavoro dei loro predecessori. Essi non hanno più la stessa fede, né la stessa dottrina, né la stessa morale dei loro predecessori. Allora, non è più possibile. E principalmente, il loro grande errore è l’ecumenismo. Essi insegnano un ecumenismo che è contrario alla fede cattolica.

E io dirò: Che pensate degli anatemi del Concilio di Trento? Che pensate degli anatemi dell’enciclica “Auctorem Fidei” sul Concilio di Pistoia? Che pensate del “Syllabus”? Che pensate dell’enciclica “Immortale Dei” di Papa Leone XIII? Che pensate della “Lettera sul Sillon” di Papa San Pio X? Dell’enciclica “Quas primas” di Papa Pio XI? Della “Mortalium Animos” di Papa Pio XI giustamente contro l’ecumenismo, contro questo falso ecumenismo?
E così di seguito… Che pensate di tutto questo? Che mi rispondano! Che mi rispondano se sono sempre d’accordo con tutti questi documenti dei papi, con tutti questi documenti ufficiali che definiscono la nostra fede. Non si tratta di documenti qualunque, non sono delle allocuzioni o delle conversazioni private dei papi, sono dei documenti ufficiali che impegnano l’autorità del Papa. E allora?

Io penso che si può, che si debba anche credere che la Chiesa è occupata. Essa è occupata da questa contro-Chiesa. Da questa contro-Chiesa che conosciamo bene e che i papi conoscevano perfettamente e che i papi hanno condannato nel corso dei secoli. Fino ad oggi per quattro secoli la Chiesa non ha cessato di condannare questa contro-Chiesa che è nata soprattutto col protestantesimo, che si è sviluppata col protestantesimo e che è all’origine di tutti gli errori moderni, e che ha distrutto ogni filosofia e che ci ha portato a tutti questi errori che conosciamo e che i papi hanno condannato: liberalismo, socialismo, comunismo, modernismo, sillogismo e che so io. E noi ne moriamo. I papi hanno fatto di tutto per condannare tutto questo. Ed ecco che oggi coloro che sono assisi sui seggi di quelli che hanno condannato queste cose, ecco che oggi sono d’accordo praticamente con questo liberalismo e con questo ecumenismo. Ebbene, noi non possiamo accettarlo.

E più le cose si chiariscono, più noi ci accorgiamo che questo programma che è stato elaborato nelle logge massoniche – tutto questo programma, tutti questi errori sono stati elaborati nelle logge massoniche – ebbene, ci accorgiamo molto lentamente e con precisione sempre più grande che in Vaticano vi è molto semplicemente una loggia massonica. E che oggi, quando ci si trova davanti un segretario di congregazione o un cardinale, che sono seduti sul seggio o negli uffici in cui si trovavano dei santi cardinali, cardinali che avevano la fede cattolica e che difendevano la fede cattolica della Chiesa e che erano uomini di Chiesa, ebbene ci si trova davanti un massone!
E allora, siamo forse davanti alla stessa cosa? Eppure richiedono la stessa obbedienza.
Certo, una volta ci si chiedeva di obbedire alla fede, ci si faceva fare il giuramento antimodernista, ci si faceva fare la professione di fede, ma oggi, questa gente, quale fede ci chiede di professare? Non è più la stessa. Ma ecco che si chiede sempre: obbedienza, obbedienza, obbedienza! Ah! Sì, ma anche se fosse… Obbedienza alla Chiesa, si! Obbedienza a ciò che la Chiesa ha sempre comandato, sì! Obbedienza alla fede della Chiesa, sì! Ma obbedienza alla Massoneria, no! E questo, voi lo sapete è sicuro!

Ultimamente, mi hanno portato dei documenti che sembrano del tutto veridici, dei documenti che mostrano della corrispondenza tra Bugnini e il gran maestro della Massoneria su tutta la riforma liturgica; nei quali il gran maestro della Massoneria chiede a Bugnini di applicare la riforma del famoso Rorca, il prete apostata che aveva predetto già tutto ciò che si doveva fare e che aveva già previsto tutto quello che si doveva fare quando il Vaticano sarebbe stato occupato della Massoneria: - Ecco cosa bisogna fare. E allora, adesso il gran maestro della Massoneria chiede a Bugnini di applicarlo! E il grande princípio: bisogna giungere alla “naturalizzazione dell’incarnazione”, dunque snaturare l’Incarnazione. Dunque, arrivare al naturalismo. E bisogna applicare i principi della lingua volgare, della molteplicità dei riti, della molteplicità della liturgia, per rendere la liturgia completamente confusa e introdurre la confusione dappertutto e l’opposizione tra i diversi riti.
Bugnini risponde che è del tutto d’accordo, ma che ci vorrà un certo tempo. Ci vorranno forse dieci anni, ma nello spazio di dieci anni ci si arriverà, e che con la fiducia che gli accordano in particolare il cardinale Lercaro e lo stesso Papa Paolo VI, con questa fiducia di cui gode, è certo di poter giungere ai suoi fini. E nomina tutti quelli con cui lavorerà nella Curia romana, tutti quelli che hanno anch’essi dei legami con la Massoneria e con i quali potrà lavorare. Ma bisognerà piazzarne certuni, bisognerà metterli nelle congregazioni, allo scopo di poter condurre bene il lavoro. Bisogna che tutte le congregazioni siano più o meno infiltrate e condizionate dai membri della Massoneria che egli nomina: il tale, il tale, il tale… Bisogna allontanare quell’altro perché disturba, è contro di noi, quindi bisogna farlo buttare fuori.
Bisogna sopprimere la congregazione dei riti, ma non si tratta della congregazione dei riti, ma della congregazione dei sacramenti. Egli è riuscito a sopprimere la congregazione dei sacramenti, per mettere tutto sotto la congregazione dei riti, di conseguenza per mettere tutto sotto la sua autorità.
Tutto questo egli l’ha detto nelle lettere al gran maestro della Massoneria.
Allora, cos’è che volete? L’obbedienza? Ah! No! Che non ci si parli di obbedienza!

Vogliamo obbedire, certo. Noi siamo i più obbedienti alla Chiesa e a tutto ciò che la Chiesa ha sempre insegnato, ha sempre voluto, ma non a degli uomini che lavorano alla distruzione della Chiesa dall’interno della Chiesa. Il nemico è all’interno della Chiesa. Il Papa Pio X l’aveva annunciato. La Salette l’aveva annunciato. Fatima l’ha annunciato. Tutto è stato annunciato in maniera pubblica. Si sapeva che il nemico si sarebbe introdotto all’interno della Chiesa. Ebbene, lo è! Lo è!

Allora, che non mi vengano a chiedere di fermare le ordinazioni! Chi chiede di fermare le ordinazioni? Chi chiede di non fare più dei buoni sacerdoti? Chi? Lo Spirito Santo o il diavolo?
E’ chiaro, è chiaro! Può un potere normale nella Chiesa chiedere ad un vescovo di non fare più dei buoni sacerdoti? Può un potere normale nella Chiesa chiedere una cosa simile? Chiedere di sopprimere i seminari, seminari che sanno essere buoni? Ed essi lo sanno, l’hanno detto. Hanno detto che erano dei buoni seminari. Sanno che la dottrina che vi si insegna è la vera dottrina. Lo sanno, l’hanno scritto, lo sanno perfettamente. L’hanno scritto nel rapporto dei visitatori. I visitatori stessi l’hanno detto. Essi hanno fatto un eccellente rapporto a favore del seminario. E’ quello che il cardinale Garonne ha detto a me stesso, quando mi ha chiesto di andare a Roma. Mi ha detto: Sì, il rapporto è buono. Noi sappiamo che il seminario è buono, ecc. ecc.
E allora, perché chiudere il seminario? Molto semplicemente perché noi non vogliamo seguire questi orientamenti massonici dell’ecumenismo e tutti questi nuovi orientamenti che sono stati forgiati nelle logge massoniche.
Allora si vuole chiudere il seminario. Ebbene, no, questo non è possibile! Questo non viene dallo Spirito Santo, questo non viene dalla Chiesa. Non è la Chiesa che ci chiede di chiudere il seminario. Non è la Chiesa. Non è il Papa in quanto papa, non sono coloro che sono là in quanto sono veramente i successori di quelli che c’erano prima di loro, no!
E’ una loggia massonica che è arrivata a penetrare all’interno del Vaticano e che dirige tutto, e che evidentemente non ci può vedere. E’ chiaro,  è evidente. Noi siamo di ostacolo al loro piano, al loro piano di distruzione del sacerdozio, di distruzione della Messa, di distruzione della liturgia. E’ evidente!

Allora, dobbiamo obbedire? Io credo in coscienza davanti al Buon Dio, quand’Egli mi dice: Rifletti bene davanti a Dio in coscienza a ciò che fai…
Ebbene, sì, io ho riflettuto davanti al Buon Dio. Se mi sbaglio, che il Buon Dio mi dia la luce per mostrarmi che mi sbaglio, ma io credo di no. Io credo veramente che facendo ciò che faccio, ordinando i sacerdoti che ordinerò, io credo che io servo la Chiesa. Io servo la Chiesa. Non lo farei se avessi solo per un istante il pensiero che questo potesse essere contrario al bene della Chiesa, e allora io mi asterrei certo dal fare cose simili! Sarebbe ben grave. Ma è proprio il contrario!

Infine, i fatti sono ormai evidenti, gli effetti di questa riforma e di questa persecuzione della Chiesa dentro la Chiesa sono chiari a tutti, e questo diventa sempre più chiaro. Basta leggere ogni volta la Documentation catholique per accorgersi quanto le idee false siano infiltrate nei documenti episcopali, in tutti i documenti, in tutte queste commissioni teologiche. Leggete quello che è stato dato a mezzogiorno, dalle commissioni di teologia. E’ pieno di errori, è uno spirito falso, uno spirito che non è affatto lo spirito della Chiesa!
Allora, è per questo che noi non esitiamo un istante e io spero che il Buon Dio continuerà a benedirci!




gennaio  2017

Ritorna a Documenti