Eleison Comments DXXXII

HISTORICAL  TRUTH  –  II

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  23 settembre 2017

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla moderna mancanza di amore per la verità, anche per la verità storica. - Parte II.

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La verità è frutto della libertà… davvero?
In realtà, come ha detto Nostro Signore, è la libertà che è frutto della verità.

Verità storica - II


Come ricorderanno i lettori del “Commento” della settimana scorsa, è la stessa Scrittura che ci dice che l’Anticristo verrà, perché gli uomini mancano dell’amore per la verità (II Tessalonicesi II, 10). Dio è verità (Gv. XIV, 6) e così quando gli uomini si allontanano da Dio si aprono alle menzogne. Ma è Satana il padre delle menzogne (Gv. VIII, 44) e quindi aprirsi alle menzogne è aprirsi a Satana e in definitiva al suo Anticristo, il peggiore di tutti i nemici di Cristo. Quindi, pensare che il mondo politico moderno, pieno di menzogne, non sia un problema religioso perché la politica e la religione avrebbero poco a che fare l’una con l’altra, significa avere una visione molto difettosa della religione. L’amore per la verità è importante in tutti i settori della vita. “La verità vi farà liberi” dice Nostro Signore (Gv. VIII, 32). Di certo: la massa delle persone oggi è schiavizzata dalle menzogne dei vili media, che sono vili proprio perché mentono gravemente e sistematicamente.

L’esempio della settimana scorsa di una mostruosa falsità ampiamente accettata, veniva dalla Francia, anche se tale falsità interessa tutto il mondo. Questa settimana, la mostruosa falsità viene dagli Stati Uniti. Senza dubbio molti dei lettori di questi “Commenti” sanno che la vera storia dell’11 settembre non è affatto quella che è stata presentata, ma ci sono ancora troppe menti che pendono dalla parte sbagliata perché non hanno voluto conoscere la verità. Di conseguenza, tutta la loro percezione del corso degli eventi del XXI secolo rimane condizionata da quello che è stato fatto apparire nel 2001 come un attacco “terroristico” contro le Torri Gemelle e il Pentagono.
Come per la mostruosa falsità della scorsa settimana, solo poche ore su Internet avrebbero fornito loro tutte le prove necessarie per conoscere la verità, ma “nessuno è più cieco di colui che non vuole vedere”, dice il proverbio.

Un grande americano amante della verità, Paul Craig Roberts, racconta nel suo articolo dell’8 giugno, “La catastrofe americana”, quanto sia frustrante sollecitare i suoi connazionali a conoscere la vera narrazione degli eventi, si sente solo rispondere: “Se fosse una cospirazione, qualcuno avrebbe parlato.” Sì, naturalmente, egli risponde, ma non ha alcun effetto parlarne. Egli cita l’attacco di Israele del 1967 alla nave americana, Libertà, da allora interamente raccontata da ufficiali e funzionari americani, e tuttavia ancora ufficialmente coperta. Cita gli assassini politici di John e Robert Kennedy negli anni ‘60, anch’essi ancora ufficialmente coperti, nonostante le prove evidenti, e poi parla dell’11 settembre: -

Per quanto riguarda l’11 settembre, più di un centinaio di persone che hanno risposto per primi (vigili del fuoco e poliziotti) anche del personale addetto alla manutenzione del World Trade Center che si trovavano nelle Torri Gemelle, hanno testimoniato di aver sentito e percepito molteplici esplosioni all’interno delle torri, prima di fuggire a malapena e a mettersi in salvo. Il personale di manutenzione ha testimoniato che le prime esplosioni sono avvenute nelle fondazioni nel sottosuolo, prima che l’aereo avesse colpito la torre. Gli esperti di demolizione hanno testimoniato che gli edifici furono senza dubbio abbattuti da una demolizione controllata. Tremila tra architetti e ingegneri hanno sostenuto che la versione ufficiale è impossibile. Scienziati indipendenti hanno pubblicato nelle loro conclusioni che i resti delle torri contengono nano-termite esplosa e inesplosa. Ma tutte queste dichiarazioni non hanno avuto alcun effetto sulla copertura ufficiale. Gli esperti vengono licenziati come “teorici della cospirazione”, un termine che la CIA ha introdotto nel linguaggio politico per screditare coloro che hanno parlato della copertura dell’assassinio del Presidente Kennedy.

Questa “Catastrofe americana”, di un popolo in gran parte disinteressato alle prove o alla verità, oggi sta portando direttamente alla III Guerra Mondiale, perché il pubblico americano sta accettando di credere che la Russia abbia interferito nelle elezioni americane dell’anno scorso, che la Russia vuole attaccare i suoi vicini, che Putin sia un altro Hitler - tutte bugie. Paul Craig Roberts è praticamente disperato per questa mancanza di amore per la verità.
Tutti noi pagheremo il conto.

Kyrie eleison.
                                                                                  


settembre 2017

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