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HOW  DISCERN ?  –  II

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  25 novembre 2017

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo a come orientarsi nella crisi causata nella Fraternità San Pio X dalla ricerca della regolarizzazione canonica.

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Come posso combattere un nemico forte e pericoloso?
Se di lui non conosco la cosa principale?


Come discernere? - II

Dopo la prima domanda di Joseph riguardante la confusione nella Chiesa in generale (cfr il “Commento” della scorsa settimana), la sua seconda domanda riguardava in particolare la Fraternità San Pio X. Eccola:-:

La scorsa settimana lei ha scritto che, giudicati dai loro frutti, il Vaticano II non è cattolico, mentre lo era Mons. Lefebvre. Tuttavia, nella Fraternità San Pio X da lui fondata, sembra che sia emerso un nuovo modo di pensare che si potrebbe articolare in una serie di proposizioni. Per esempio -

1 Per quanto male si comportino il Papa e i vescovi, sono ancora le autorità valide della Chiesa.

2 Papa Francesco potrà essere un modernista, ma ha ancora il potere di riportare la FSSPX nella Chiesa.

3 I vescovi conciliari non sono tutti cattivi. Tra di loro ci sono delle reazioni cristiane, ci sono quelli che mostrano di essere consapevoli della crisi della Chiesa, di difendere pubblicamente la morale cattolica, di chiedere il rispetto di Dio nella liturgia, di mostrare la devozione alla Beata Vergine Maria e così via.

4 Un accordo con Roma può essere considerato a patto che noi si venga “accettati come siamo”.

5 Saremmo colpevoli se rifiutassimo sistematicamente qualsiasi accordo con Roma.

6 È più utile parlare della pietà di Mons. Lefebvre piuttosto che della sua opposizione al Concilio.

7 Meglio essere in buoni rapporti con la FSSPX piuttosto che in cattivi rapporti a causa di opinioni fallibili.

8 Indisciplinati e disobbedienti sono i conciliari. Gli aderenti alla FSSPX devono essere disciplinati e obbedienti.

In conclusione, data la complessità della situazione in cui si trovano oggi i cattolici, possono i membri o i seguaci della Fraternità essere biasimati perché pensano in linea con queste proposizioni?

Risposta: tutto dipende da quanto sanno questi membri e questi seguaci. Per esempio, i vecchi aderenti alla FSSPX sapevano che il Concilio era una nuova religione e che quindi l’opposizione ad esso di Monsignore era una questione di fede, intrinsecamente più importante della pietà; perché come può esserci pietà senza fede? Quei veterani della Fraternità sono da biasimare molto (salvo che e fin quando non reagiscano pubblicamente) perché permettono che ciò che Joseph chiama “un nuovo modo di pensare” si impadronisca della Fraternità di Monsignore, di modo che i giovani della Fraternità finiscono con l’avere sempre minori probabilità di cogliere ciò che vi è di sbagliato nelle otto proposizioni di cui sopra. Una nuova generazione di sacerdoti della Fraternità è tanto pia per quanto si possa desiderare, ma (salvo sempre le eccezioni) è inconsapevole della crisi che oggi devasta la Chiesa da più di mezzo secolo. Dunque:

1 È vero che il Papa e i vescovi, secondo le apparenze, sembrano essere le autorità valide della Chiesa, ma il loro comportamento circa la Fede è così cattivo che molti cattolici seri mettono in discussione tale validità.

2 In quale Chiesa il Papa porterebbe la Neo-Fraternità? Nella Neo-chiesa? “Essi mi hanno espulso dalla Neo-chiesa?” - si chiedeva lo “scomunicato” Monsignore – “E allora? Io non ho mai fatto parte di essa!”

3 In effetti, i vescovi conciliari non sono tutti cattivi, ma sono quasi tutti i modernisti, il che significa che molti di loro hanno perso la loro fede cattolica senza neppure rendersene conto. L’uomo moderno è così corrotto che quando la sua religione cattolica viene adattata alla sua modernità, non si rende nemmeno conto di non essere più cattolico.

4 “Accettati come siamo” è qualcosa che poteva andare bene per la FSSPX, diciamo, del 1987. Nel 2017 essa è ormai un’altra cosa!

5 Se solo Roma fosse tornata alla vera fede, non ci sarebbe più bisogno di alcun accordo.

6 Ringraziamo Dio anche per la pietà di Monsignore, ma la sua qualità più importante era di gran lunga la sua fede.

7 “Opinioni fallibili”? C’è una cosa che si chiama verità! C’è forse qualcuno di una qualche importanza nella Neo-Fraternità che abbia veramente studiato i documenti di Vaticano II? E che potrebbe negare che esso rappresenta una nuova religione?

8 Gli aderenti alla FSSPX devono essere disciplinati e obbedienti… a cosa? Alla nuova religione conciliare?

Il problema con tutte queste proposizioni è che la FSSPX è nata nel fitto della grande guerra che il mondo moderno ha dichiarato a Dio, ma dalla morte di Monsignore, nel 1991, i suoi nuovi capi hanno perso ogni effettiva cognizione di chi stia conducendo questa guerra, e come e perché.

Joseph, legga la “Pascendi”, la legga e la rilegga, fino a che non la farà sua completamente!

Kyrie eleison.
                                                                                  


novembre 2017

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