Eleison Comments DXLVIII

FAITH CRUCIAL – II

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  13 gennaio 2018

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla necessità di mantenere integra la Fede oggettiva a sostegno della fede soggettiva. Seconda parte

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Dio è invisibile, ma è sempre lì.
Gli uomini devono credere in Lui per condividere il suo Paradiso.


La fede è cruciale - II

Vostra Eccellenza,

Parlando con un sacerdote dell’Indulto (uno che dice la vera Messa ma obbedisce agli ufficiali di Chiesa a Roma), mi sono confuso riguardo a Mons. Lefebvre e alla posizione che ha assunto in difesa della Fede. Pensavo che avesse ragione, ma ora non ne sono così sicuro. Ecco alcuni degli argomenti del sacerdote:—


1 Monsignore disobbedì a Roma. Ciò dimostra che era orgoglioso.

2 Se avesse rinunciato alla sua Fraternità e ai suoi seminari per obbedire a Roma, sarebbe stato eroico.

3 Se ha disobbedito a Roma per salvare la Tradizione, ha fatto il male per ottenere il bene, il che è vietato.

4 Ubbidire a un Papa fuorviato come Papa Francesco, è un martirio con cui si imita Cristo.

5 Che Mons. Fellay faccia un passo nelle fauci del leone romano è, in termini spirituali, eroico.

Caro Signore,

In tempi normali, la Chiesa cattolica dà alle anime una chiara direzione su ciò che è vero o falso, giusto o sbagliato, e Lei non avrebbe motivo di essere confuso. Ma a partire dal Concilio Vaticano II (1962–1965) non ci sono più stati tempi normali, perché gli stessi uomini di Chiesa romani in quel Concilio abbandonarono la vera religione cattolica di Dio e adottarono una falsa religione umana che possiamo chiamare “Conciliarismo”. Quindi, sin dagli anni ‘60, i cattolici sono stati confusi da cima a fondo nella Chiesa, cercando di andare contemporaneamente in due direzioni. Per esempio, il suo sacerdote dell’Indulto dice la Messa della vera religione, mentre intende obbedire ai Romani che fanno tutto per scostare questa buona Messa. Nessuna meraviglia che nell’ascoltarlo Lei si confonda. E rimarrà confuso finché non comprenderà appieno la differenza tra la vera religione di Dio e il Conciliarismo degli uomini – Dio vuole forse che Lei faccia un po’ di più compiti a casa.

Un cattolico è un cattolico per la Fede in cui crede, per i sacramenti che riceve e per la gerarchia a cui obbedisce. Ma egli è in primo luogo cattolico per la sua Fede, senza la quale non avrebbe alcuna preoccupazione per i sacramenti cattolici o per la gerarchia. Perciò per un cattolico, la fede cattolica è fondamentale, e si tratta di quella fede che gli ufficiali romani hanno abbandonato al Vaticano II per scendere dalla lunghezza d’onda di Dio alla lunghezza d’onda dell’uomo moderno. Quindi il Conciliarismo è fondamentalmente diverso dal Cattolicesimo e crea un punto di vista completamente diverso da cui valutare l’orgoglio, l’eroismo, l’obbedienza e così via. Il punto di vista cattolico è vero, il punto di vista conciliare è falso. Quindi, agli argomenti del sacerdote dell’Indulto si può replicare:—

1 Monsignore non era orgoglioso, perché egli difendeva la verità di Dio e metteva Dio prima degli uomini. Al contrario, eretici come Lutero e i Conciliaristi sono orgogliosi perché sfidano Dio per compiacere gli uomini.

2 Egli fu eroico nel non seguire Roma, nel resistere a Roma sbagliata, per mettere Dio al primo posto.

3 Quando fece quello che fece per salvare la Tradizione, fece non il male ma il bene per ottenere il bene.

4 Il martirio cattolico sta nella sofferenza e nella morte, non per una causa qualsiasi, ma solo per la vera Fede cattolica. Monsignore ha sofferto un vero martirio nel non allontanarsi dai Papi che avevano sbagliato, e nel fare tutto il possibile per far vedere loro che stavano abbandonando la vera Fede.

5 I suoi successori, al contrario, che stanno facendo tutto il possibile, almeno dal 2000, per portare la Fraternità di Monsignore sotto il controllo dei Romani conciliari, non sono in alcun modo eroici perché stanno mettendo gli uomini prima di Dio. Né sono martiri, né imitano veramente Cristo, ma sono davvero orgogliosi.

Caro Signore, io spero che da adesso lei possa considerare che nella Chiesa, in definitiva, ogni cosa deve essere valutata alla luce della Verità e della Fede. Questo, perché l’attitudine basilare verso Dio consiste per l’uomo nella sua fede o nella mancanza di essa. Un uomo può scegliere di andare all’Inferno, se vuole, ma se vuole andare nell’unico vero Paradiso dell’unico vero Dio, deve partire dal credere in Lui, secondo la vera Fede.

Kyrie eleison.
                                                                                  


gennaio 2018

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