Eleison Comments DLIX

CHURCH RESURRECTION?

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  31 marzo 2018

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla necessità che gli uomini collaborino con l'azione che Dio attuerà per salvare la Sua Chiesa.

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La Chiesa risorgerà se ogni uomo
nel suo stato di vita, vorrà fare quello che può.


Resurrezione della Chiesa?

E il giorno prima di Pasqua dovrebbe essere un buon momento per pensare a come la Santa Madre Chiesa sortirà dal suo attuale stato di abbattimento. Con la nostra Fede cattolica sappiamo con assoluta certezza che essa risorgerà e che durerà fino alla fine del mondo (Mt. XXVIII, 20). Ma sarebbe un grave errore pensare che questa volta risorgerà con mezzi umani, poiché penso subito a quali mezzi umani potrebbero oggi venire in suo soccorso: come ad esempio le “discussioni teologiche” o le trattative diplomatiche con i suoi attuali maestri in Vaticano.

In effetti, le discussioni teologiche del 2009-2011 non hanno portato da nessuna parte, è questo il motivo per cui non abbiamo sentito quasi nulla di esse da allora: perché hanno dimostrato che l’abisso dottrinale tra la Roma conciliare e la Tradizione cattolica non può essere colmato. E le trattative diplomatiche possono condurre al massimo alla mera apparenza di un salvataggio della Tradizione, perché i Romani di oggi hanno 2000 anni di esperienza diplomatica e non vogliono la Tradizione, perché è un serio ostacolo al loro Nuovo Ordine Mondiale, dove Nostro Signore Gesù Cristo non ha più alcuna possibilità di regnare. Il problema è il rifiuto generalizzato di Dio da parte dell’umanità in generale e da parte dei Suoi stessi uomini di chiesa romani in particolare..

Quindi il problema non verrà risolto con mezzi puramente umani. Come ammise sul letto di morte il cardinale Villot (1905-1979), ex Segretario di Stato in Vaticano sotto tre Pontefici conciliari (1969-1979): “Umanamente, la Chiesa è finita.” E da parte degli attuali capi della Fraternità San Pio X vi è una grande mancanza di spirito soprannaturale, non senza una certa arroganza, nell’argomentare come fanno che la Fraternità deve negoziare qualche ricomposizione con i funzionari della Chiesa a Roma, perché non ci sarebbe altra soluzione per la crisi della Chiesa.
Pensano davvero questi uomini che il Signore Iddio sia a corto di mezzi per venire in soccorso della Sua Chiesa? Pensano davvero che il braccio di Dio sia accorciato dalla malvagità degli uomini? Ecco cosa dice il Suo profeta Isaia (LIX, 1-4): -

1 Ecco non è troppo corta la mano del SIGNORE
da non poter salvare;
né tanto duro è il suo orecchio,
da non poter udire.
 2 Ma le vostre iniquità hanno scavato un abisso
fra voi e il vostro Dio;
 i vostri peccati gli hanno fatto nascondere il suo volto 
così che non vi ascolta.
 3 Le vostre palme sono macchiate di sangue
 e le vostre dita di iniquità; 
le vostre labbra proferiscono menzogne,
 la vostra lingua sussurra perversità. 4 Nessuno muove causa con giustizia,
 nessuno la discute con lealtà.
 Si confida nel nulla e si dice il falso,
 si concepisce la malizia e si genera l’iniquità.

Le iniquità degli uomini sono il problema. Ed è pensabile che Dio non abbia alcuna soluzione? No. Ed è pensabile che Egli voglia che gli uomini non prendano parte alla Sua soluzione? No. Ed è pensabile che ciò che Egli vuole che essi facciano per salvare la Sua Chiesa è particolarmente difficile o complicato? No.
Ma è pensabile che Egli richieda un po’ di umiltà? Sì, perché “Dio resiste agli orgogliosi e dà la Sua grazia agli umili” (Giacomo IV, 6). E richieda un po’ di fede? Certo, perché “Senza fede è impossibile piacere a Dio” (Ebr. XI, 6). E c’è qualche possibilità che Dio non abbia detto all’umanità sull’orlo della distruzione di se stessa, che umile significa che Egli vuole che gli uomini credano che sarà Lui stesso a fare i passi per salvarli dalla distruzione? Non c’è alcun’altra possibilità. In effetti, che cosa ha infatti detto all’umanità perché la Sua Chiesa potesse risorgere?

Lo disse per mezzo di Sua Madre, a Fatima, nel 1917, a Pontevedra, nel 1925, e ad Akita nel 1973. A Fatima: la Russia deve essere consacrata al Cuore Immacolato di Maria dal Papa con tutti i vescovi cattolici. A Pontevedra: i cattolici devono praticare la Devozione dei Primi Sabati. Ad Akita: i cattolici devono recitare il Rosario, per il Papa, per i vescovi, per i sacerdoti.
Si tratta di tre punti di umiltà? Sì. Sono soprannaturali, richiedono una fede soprannaturale? Decisamente. Con qualcuno di loro si chiede troppo, perché la Chiesa si rialzi e l’umanità indietreggi dall'orlo della distruzione? Decisamente no. Allora nessuno si lamenti che non ci sarebbe alcunché che noi si possa fare!

Kyrie eleison.
                                                                                  


marzo 2018

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