Eleison Comments DLXI

ANTI-“LEFEBVRIST” ARGUMENT – II

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  14 aprile 2018

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla confutazione degli argomenti addotti contro i cosiddetti “lefebvriani” - Parte seconda.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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Grazie a Dio per un suo onnipotente dono:
Mons. Lefebvre, che tenne alta la Tradizione.


Argomento anti-“Lefebvriano” – II

C’è una ragione perché NM (vedi il “Commento” della scorsa settimana), per affrontare il problema dei Papi Conciliari, ricorre alla drammatica soluzione di dichiarare che non sono stati affatto Papi? Sembrerebbe esserci. La Chiesa cattolica è sia umana (una società di esseri umani), sia divina (in particolare animata dallo Spirito Santo), ed è importante non confondere le due cose. Gli esseri umani in quanto tali sono fallibili. Dio solo è infallibile. L'errore dei cattolici che ricorrono alla soluzione drammatica di NM è che attribuiscono ai Papi umani troppa della infallibilità che può venire solo da Dio.
Prendiamo l’esempio da qualsiasi casa moderna.

Quando inserisco una spina elettrica in una presa a muro, la corrente elettrica non viene dalla spina, viene dalla centrale elettrica attraverso la parete e la presa, e qualsiasi apparecchio ha bisogno della corrente elettrica. La centrale elettrica è Dio. Il muro e la presa sono la Chiesa. La corrente è l’infallibilità della Chiesa, che proviene da Dio. La spina equivale alle quattro condizioni per le quali solo il Papa può inserirla nella presa. Tali condizioni sono ovviamente che egli 1) parli come Papa, 2) per definire una volta per tutte, 3) un punto di fede o di morale, 4) con l’intenzione di obbligare tutti i cattolici ad accettarlo. Attraverso l’utilizzo da parte del Papa di queste quattro condizioni, a lui e solo a lui è garantito l’accesso come essere umano alla divina infallibilità della Chiesa. Le quattro condizioni sono un impegno del Papa. L’infallibilità è l’impegno di Dio.

Ancora ovviamente, questa particolare presa, nota come Magistero Straordinario della Chiesa (MS), non è l’unico accesso degli esseri umani all’infallibilità della Chiesa. Essi vi accedono molto di più col Magistero Ordinario della Chiesa (MO), che è la Tradizione cattolica o tutto ciò che i maestri della Chiesa, Papi e Vescovi in particolare, hanno insegnato in tutto il mondo da quando Gesù Cristo come Dio ha consegnato il Deposito della fede alla Sua Chiesa, consegna che è stata confermata infallibilmente agli Apostoli a Pentecoste e tramandata infallibilmente da loro fino alla morte dell’ultimo di essi. Da quel momento in poi quella dottrina passò nelle mani di esseri umani fallibili, ai quali Dio ha lasciato il libero arbitrio di insegnare l’errore se avessero scelto di farlo. Ma se mai l’errore umano mettesse in dubbio quello che appartiene alla dottrina infallibile e quello che no, Dio ha dato alla sua Chiesa anche il Magistero Straordinario, proprio per fissare una volta per tutte cosa appartiene e cosa non appartiene al Magistero Ordinario. Quindi il MO sta al MS come il cane sta alla coda, e non come la coda al cane!

ll problema di innumerevoli cattolici, fin dalla solenne definizione nel 1870 sull’infallibilità della Chiesa, è che poiché l’accesso del MS all’infallibilità della Chiesa è automaticamente garantito in un modo in cui non lo è l’accesso del MO, allora il MS sembra superiore e i cattolici tendono ad esagerarne la portata e a trasferire personalmente al Papa quell’infallibilità che in realtà appartiene in automatico solo alla Chiesa. Questo comporta che se il Papa commette errori gravi come quelli dei Papi conciliari, ecco che l’unica spiegazione possibile sarebbe che questi ultimi non sono Papi. Oppure, se sono Papi, si devono seguire i loro errori. La logica è buona, ma la premessa è falsa. I Papi non sono infallibili. Possono commettere gravi errori, come hanno dimostrato il Vaticano II e i suoi Papi conciliari, come mai prima d’ora in tutta la storia della Chiesa! Ma la Chiesa rimane infallibile, e quindi so che la Tradizione cattolica durerà fino alla fine del mondo, nonostante il peggio che qualsiasi povero Papa possa provare a fare tra ora e allora.

Ma come faccio a sapere che al Papa come Papa appartiene solo l’accesso privilegiato (le quattro condizioni) alla corrente elettrica (infallibilità), e non che la corrente stessa appartiene al muro (la Chiesa)? Perché questo lo dice la stessa definizione di infallibilità del 1870! Basta solo leggere: - quando il Papa impegna le quattro condizioni (menzionate sopra), “gode di quell’infallibilità con cui il Divino Redentore volle fosse corredata la sua Chiesa nel definire la dottrina intorno alla fede o ai costumi”.

In tal modo, i Papi cattolici sono liberi di commettere terribili errori senza che per questo la Chiesa sia meno infallibile.

Kyrie eleison.
                                                                                  


aprile 2018

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