Eleison Comments DLXXI

FIFTIESIST SSPX

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  23 giugno 2018

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo al parallelo fra la Chiesa degli anni Cinquanta e la Fraternità degli anni a partire dal 2010.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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Dice Gesù: “Fate l’uno e non omettete l’altro”.
Non si dimentichi Dio nel cercare di aiutare il fratello.


Cinquantismo della FSSPX


Continuano a manifestarsi i paralleli tra lo stato della Chiesa universale negli anni ‘50 e lo stato della Fraternità San Pio X negli anni 2000, perché la stessa malattia che afflisse allora la Chiesa, affligge ora la FSSPX. In che consiste questa malattia? Nel desiderio di arrivare all’uomo che scivola sempre più lontano da Dio, con il vero Dio che viene distorto al punto da non riconoscerLo più, per averLo portato al livello di un uomo moderno senza Dio. Per quella Chiesa, la Fede di tutti i tempi doveva essere adattata per adeguarsi al nostro mondo moderno, cosa da cui scaturì il Concilio Vaticano II. Per la FSSPX, la Tradizione cattolica di tutti i tempi deve essere adattata a quel Concilio, cosa che ha prodotto lo scivolamento della FSSPX.
“Le stesse cause producono gli stessi effetti.”

L'anno scorso è stato il 100° anniversario delle grandi Apparizioni della Madonna a Fatima, in Portogallo. Lei ci avvertì dei terribili disastri che si sarebbero abbattuti sull’umanità se i suoi avvertimenti non fossero stati ascoltati. Gli uomini di Chiesa hanno reagito in modo inadeguato, al punto che dopo diversi anni Lei ha dovuto dire a Suor Lucia che anche le anime buone non prestavano sufficiente attenzione alle Sue richieste, mentre le persone cattive continuavano a seguire ovviamente la loro vita peccaminosa. Così la prima parte del regno di Papa Pio XII (1939-1958) fu contrassegnata dalla sua devozione a Fatima, ma negli anni ‘50 egli venne convinto a dividere l’aspetto devozionale delle Apparizioni dal loro aspetto politico, in particolare la Consacrazione della Russia, e a trascurare l’aspetto politico pur mantenendo quello devozionale, un grande errore.
Oggi noi vediamo che esattamente lo stesso errore è stato fatto da alcuni Superiori della Fraternità negli anni 2010.

Un collega della Fraternità San Pio X ha ascoltato l’anno scorso (2017) i sermoni su Fatima (1917) di due dei suoi confratelli più anziani. Egli si aspettava che il tema delle Apparizioni di Fatima fosse trattato in maniera approfondita, tutto quello che ascoltò invece furono delle pie considerazioni, per niente false, ma con le quali i due predicatori descrivevano un mondo in buona salute! Essi parlarono della grandezza, della bontà e della misericordia della Madonna e, naturalmente, del Suo Cuore Immacolato come del potente luogo di rifugio per noi cattolici. Niente di sbagliato fin qui. Ma, il nostro collega continua:

Non una parola sulla catastrofica situazione in cui si trovano oggi gli individui, le nazioni e la Chiesa. Si è parlato della prima parte del Segreto di Fatima, ma non della Seconda e della Terza Parte. Le nazioni non sarebbero più afflitte da ogni tipo di problemi? Madre Chiesa, con Papa Francesco, non sarebbe più immersa in un guaio inimmaginabile? E in una situazione siffatta, come si può passare sotto silenzio la Seconda e la Terza Parte del Segreto di Fatima, senza neanche un accenno?

I nostri Superiori si stanno assumendo un’enorme responsabilità. Stanno cullando i nostri cattolici per addormentarli in un sonno religioso – “Noi abbiamo la vera Messa, abbiamo la Fede, abbiamo dei priori, siamo membri della Chiesa cattolica ... di cos’altro abbiamo bisogno?”
I sermoni come questo impediscono qualsiasi reazione, non c’è impegno nelle battaglie della Madre di Dio, nessuna parola di avvertimento contro gli odierni gadget elettronici. Ecco come i cattolici diventano tiepidi.

Quando i pastorelli di Fatima furono obbligati a guardare nei fuochi dell’Inferno, le loro preghiere, i loro sforzi e i loro sacrifici aumentarono notevolmente. Noi cattolici del XXI secolo non abbiamo più bisogno di una simile visione dell’Inferno, di una simile visione della condizione catastrofica dell’attuale politica e della Chiesa cattolica? Molti dei nostri fedeli non si accorgono nemmeno che qualcosa di importante viene loro nascosto. Quando ascoltano sermoni di questo tipo, essi ne rimangono entusiasti, lodano i predicatori, a modo loro sono felici. Ahimè, è fin troppo comprensibile che gli uomini preferiscano ciò che è leggero e gradito a ciò che è duro e vero.”

Kyrie eleison.
                                                                                  


giugno 2018

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