Eleison Comments DLXXIII

ATTENTION, CAPITULANTS!

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  7 luglio 2018

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo al monito rivolto ai Capitolari che si riuniranno nel Capitolo Generale della Fraternità San Pio X, del prossimo 11-21 luglio 2018.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it





Capitolari, non capitolate!
L’ora è grave. Fate che non sia tardi!


Capitolari, attenzione!


Ricordate, tutti voi Capitolari della Fraternità San Pio X, che vi preparate alla votazione che configurerà la Fraternità per i prossimi 12 anni, ricordate la vostra grave responsabilità! Tra pochi giorni, non prenderete parte ad una festa campestre per bambini, ma contribuirete all’assunzione di decisioni con potenziali ripercussioni per l’intera Chiesa - e per il mondo!

Fate attenzione a quell’atmosfera che si è voluta creare per il Capitolo, per la quale ognuno deve sentire che si sta bene insieme, come in una festa campestre, dove nessuno deve urtare i buoni sentimenti degli altri. Voi tutti siete in prima linea nella battaglia finale fra la Beata Vergine e il Diavolo (ha detto suor Lucia di Fatima).

Ricordatevi della crisi della Chiesa, scatenata dal Vaticano II, che è stata all’origine alla fondazione della vostra Fraternità. È vero, Mons. Lefebvre creò i seminari per il vero sacerdozio e per la spiritualità cattoliche, ma con essi egli ha combattuto per difendere e salvare la Fede cattolica. A che servirebbero i sacerdoti, o la spiritualità, se nessuno avesse la Fede? Sotto questo aspetto anche la vera Messa è un mezzo e non il fine.

Fate attenzione a quelli che pretendono che la crisi sia finita, o che la Roma conciliare non sia più conciliare, o che a Papa Francesco piaccia la Fraternità. Lui e gli ufficiali di cui ha scelto di circondarsi possono amare la Fraternità se e quando essa smetterà di resistere al loro Concilio. Se quindi essi amano adesso la Fraternità è perché si è trasformata in un eccezionale sostenitore dell’apostasia della Chiesa universale.

Ricordatevi del vostro Fondatore, Mons. Lefebvre, e in particolare dei consigli e degli avvertimenti che lui diede nei suoi ultimi anni, tra le consacrazioni episcopali del 1988 e la sua morte nel 1991. Quelle consacrazioni contro l’espressa volontà del Papa non erano in contraddizione con tutto il suo precedente leale servizio alla Chiesa, esse furono la sua maggior gloria, perché non furono altro che l’azione atta a difendere e a sostenere la Fede cattolica!

Fate attenzione quando sentite dire che Monsignore avrebbe sempre cercato di raggiungere un accordo con le autorità romane. E’ vero, egli interloquì con esse, ma quando nel 1988 esse si sono rifiutate di proteggere la Tradizione, egli pose decisamente la dottrina prima della diplomazia. Dal 2012 la diplomazia è tornata a venire prima della dottrina!

Ricordatevi di come la Chiesa intera dovette ascoltare Monsignore, perché egli difendeva la Verità e la sua Fraternità era in prima linea nella gloriosa lotta per la Fede. Dal 2012 per cosa si batte la Fraternità? Da quando ha rinunciato al primato della dottrina è sempre meno diversa dalle altre congregazioni rientrate sotto l’Ecclesia Dei, e i migliori sacerdoti della Fraternità sono confusi: “Cos’è che adesso intendiamo difendere?”

Fate attenzione che le vostre decisioni non portino a compimento il primato della pratica sulla dottrina, instauratosi nelle Fraternità dal 2012, il primato dell’unità degli uomini sulla Verità di Dio, dell’uomo su Dio. Il mondo non ha mai avuto tanto bisogno di Dio! Mai è stato così necessario come adesso che la Chiesa testimoniasse la Verità di Dio! E proprio adesso la testimonianza della Fraternità starebbe per venire meno?

Ricordatevi di come riunioni quali un Capitolo Generale possano essere sapientemente manipolate, al pari del Vaticano II, da liberali ben preparati in anticipo. Non abbiate timore di incontrare e di discutere con i confratelli sacerdoti prima dell’inizio del Capitolo. I liberali lo avranno fatto di certo e avranno persino concordato sulle principali questioni. Con ogni mezzo mettete loro i bastoni tra le ruote! Parlate alto, prima che la Verità cada in basso!

Fate attenzione a non trascurare la grazia, a rinunciare alla realtà, ad essere docili in un mondo di sogni! Fate attenzione a “pace e unità” in tutto, eccetto la Verità. Il 2018 segnerà la vita o la morte della Fraternità. Il compromesso non è la vittoria. Non siate meri passacarte, ma gridate alto ciò che la vera Chiesa richiede alla vera Fraternità!

Kyrie eleison.
                                                                                  


luglio 2018

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