Eleison Comments DLXXVII

GENERAL CHAPTER - II

Commenti settimanali di

di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  4 agosto 2018

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alla conclusione del Capitolo Generale della Fraternità San Pio X. - Parte seconda.

Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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Grande Iddio, io non posso. Io devo.
Tu puoi. Ti prego. A Te mi affido!


Capitolo Generale - II


Almeno per il momento si può ragionevolmente ritenere che il Capitolo Generale della Fraternità San Pio X abbia deciso per una ennesima camuffata sconfitta per la Fede cattolica. È tristissimo che i 40 sacerdoti dirigenti di quella che fu una volta la Fraternità di Mons. Lefebvre non abbiano ribadito tutta la dimensione della crisi della Chiesa e del mondo in cui oggi tutti ci troviamo; ma questa è la realtà.
In un certo senso non devono essere incolpati, perché essi non sono né più né meno che i figli del loro tempo. Visto che stiamo vivendo in tempi pre-apocalittici, perché i sacerdoti della Fraternità dovrebbero essere risparmiati dalle tentazioni e dalla cecità che, dal Vaticano II, hanno colpito la massa dei vescovi e dei sacerdoti della Chiesa? La Chiesa ha la promessa di Nostro Signore che non verrà mai meno (Mt. XXVIII, 20), ma la Fraternità non ha mai avuto tale promessa.

Quindi, i cattolici che desiderano salvare le loro anime restino con i piedi per terra e adattino le loro menti alla realtà della nostra situazione.
Ad esempio, una madre preoccupata mi ha appena scritto dagli Stati Uniti esprimendo il timore per i suoi figli: - “Voglio che i miei figli abbiano altri figli che amino la fede. E che loro abbiano altre opportunità per incontrare fedeli cattolici e magari sposarsi un giorno. Ho un figlio che ha solo 12 anni e vorrebbe diventare un sacerdote. Qual è il futuro per loro? Dove trovare dalle nostre parti un sacerdote della “Resistenza”? E dove una scuola? E mio figlio sarà mai sicuro di entrare in un seminario?”.
Oggi devono esserci molte madri cattoliche con lo stesso cruccio. Ho risposto con l’immenso bisogno che hanno oggi tutti i cattolici di cogliere la realtà e di adattarsi ad essa:

Cara madre,

SI ABITUI ALL’IDEA CHE IN TEMPI DI CARESTIA UNA CROSTA DI PANE È UN LUSSO.
La Chiesa è in uno stato di carestia. Perciò –

1 A ciascun giorno basta la sua pena, dice Nostro Signore (Sermone della montagna). Quando crescerà suo figlio dodicenne, potrebbe esserci o no un seminario decente. Se non ci sarà, vuol dire che Nostro Signore non voleva che fosse sacerdote. Ma tra ora ed allora molta acqua passerà sotto i ponti.

2 Un sacerdote della “Resistenza” dalle sue parti? Solo il tempo potrà dirlo. Nel frattempo non è obbligata ad assistere alle Messe che diminuiscono la sua fede, in effetti potrebbe essere obbligata a non frequentarle. Giudichi lei con suo marito. Ma se non assiste ad una Messa pubblica, deve adorare Dio ogni Domenica in modo regolare a casa. Questo è il terzo Comandamento. I suoi figli contano sul suo esempio per imparare.

3 Una scuola della “Resistenza” sarà un super lusso. Nel frattempo i figli ASCOLTINO i loro genitori biologici, è nel profondo della loro natura. Può persino mandarli in scuole non molto buone, purché lei reciti in casa il Rosario, e controlli attentamente tutte le influenze che possono influire su di loro, specialmente la musica ...  Non li lasci soli nelle loro stanze con un qualche strumento elettronico. Tenga questi fuori casa, il più lontano possibile.

4 A ciascun giorno basta la sua pena. Si ricordi di Sant’Ambrogio e Santa Monica – “Il figlio di tante lacrime (il futuro Sant’Agostino) non può andare perso”. Se necessario, pianga lacrime di sangue per la salvezza di ciascuno dei suoi figli – cos’altro conta? -, ma allo stesso tempo abbia una fiducia illimitata nel Sacro Cuore di Gesù e nell’amore e nel potere di Sua Madre per ottenere la loro salvezza.

Quindi, cari lettori, Monsignore e la sua Fraternità erano un super lusso. È fin troppo normale che oggi la si perda. Dobbiamo “cingere i nostri lombi”, cioè allacciare le nostre cinture e contare di salvare le nostre anime senza di essa.
La grazia di Dio c’è sempre. “L’aiuto di Dio è più vicino di quanto si pensi”.

Kyrie eleison.
                                                                                  


agosto 2018

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